venerdì 12 gennaio 2018

Recensione a "Electric Dreams" di Philip K. Dick




Titolo: Electric Dreams
Autore: Philip K. Dick
Editore: Fanucci 
Data d'uscita cartaceo: 10 Gennaio 2018
Prezzo: eBook 6,99 - cartaceo 16,00







Cupe, profetiche ed estremamente potenti, le storie di questa antologia mettono in luce un maestro al lavoro, dotato di sconfinata immaginazione e di una capacità non comune di comprendere ed esplorare la condizione umana. All’interno i dieci racconti sui quali si basa la serie televisiva Philip K. Dick’s Electric Dreams di Amazon Prime Video: Il fabbricante di cappucci, Il pianeta impossibile, Il pendolare, Vendete e moltiplicatevi, Un pezzo da museo, Umano è, L’impiccato, Autofac, Foster, sei morto e La cosa-padre. La serie, prodotta e ideata da tre nomi cult del mondo del cinema e della televisione – Bryan Cranston, protagonista di Breaking Bad, Ronald D. Moore, produttore di Battlestar Galactica e Outlander, e Michael Dinner, produttore di Grey’s Anatomy –, rende omaggio a uno dei più importanti autori di fantascienza al mondo, capace di segnare l’immaginario collettivo di intere generazioni.





Prima di parlarvi di quest’opera mi sembra doveroso accennare qualcosa dell’autore, pilastro del genere fantascientifico e della narrativa post moderna sudamericana.
Chi si avvicina a Dick, sappia che molti dei film con cui è cresciuta la mia generazione sono stati ispirati proprio dal suo genio creativo (Blade Runner in primis, Terminator, The Truman Show, Matrix, Minority Report tanto per citarne alcuni).
Scrittore visionario e tossicodipendente, dalla vita molto sregolata segnata da una serie di fallimenti, ha fatto della psiche umana il suo punto di forza. Le sue opere sono costellate di temi particolari: distopia, guerre, confusione mentale, pazzia, paranoia, alieni e religione sono solo alcuni degli argomenti trattati nei suoi scritti. A più di trent’anni dalla sua morte, le sue opere sono tutt’ora degne di particolare rilievo.
Anche questa raccolta di racconti, come precedentemente già detto, ha ispirato una serie tv che io personalmente vedrò per completezza, dato che a questo libro, adattato proprio in funzione della serie,  si rifanno gli episodi della quale è composta.
Dick non si smentisce, il suo essere “fuori dagli schemi” emerge anche fra queste pagine, una serie di racconti che evocano le tematiche che lo hanno reso unico nel suo genere:
 

Il fabbricante di cappelli: distopico, futuristico, umanità controllata dal governo tramite telepati attraverso apparecchi per sondare completamente la mente e
“Individuare e punire chi non era leale”.
 

Il pianeta impossibile: futuristico, una signora chiede a due uomini di portarla a vedere un pianeta arcano chiamato Terra.
“Una foglia secca portata via dal vento. Dal vento velenoso che correva all’infinito sulla faccia torturata del pianeta, sferzandola. La faccia torturata. Sale e macerie. La linea spezzata delle colline che prima o poi si sarebbero accartocciate su loro stesse. E il silenzio.”
 

Il pendolare: viaggi nel tempo. Stazione ferroviaria, un uomo chiede un biglietto per una località che non esiste. Questo porta gli addetti ad indagare e a scoprire che…
“Paine si passò stancamente una mano sulla fronte. Gli sembrava impossibile. Forse era diventato pazzo. La città era reale, assolutamente reale. Doveva essere sempre esistita.”
 

Vendete e moltiplicatevi: futuristico, viaggi nello spazio. Ed e Sally sposati, discutono sul fatto di ricominciare una vita su un altro pianeta.
“Pensò a Sally, addormentata sotto le lenti radianti. Le sarebbe piaciuta Proxima? Probabilmente no. Probabilmente avrebbe voluto tornare a casa subito. Quella era una cosa che doveva godersi da solo. Era riservata a lui.”
 

Un pezzo da museo: realtà alternative, viaggi temporali.
“Miller salì tremando i tre scalini di cemento. Adesso si trovava sul portico della casa del XX secolo che costituiva il centro della ricostruzione.”
 

Umano è: futuristico. Jill e Lester attraversano una crisi matrimoniale. Ma dopo un viaggio di lavoro, lui torna completamente cambiato.
“"C’è soprattutto una cosa che mi lascia perplessa. L’ho notata più di una volta."
"Di che si tratta?" 

"Sembra avere degli strani vuoti".”
 

L’Impiccato: paranoia, psicologico. Ed Loyce girava con la sua auto quando vide da un lampione penzolare un corpo umano.
“"Per amor del cielo" borbottò Loyce, disgustato.  


Inghiottì la nausea e tornò al marciapiede. Tremava dalla testa ai piedi, di repulsione e di rabbia. Perché? Chi era quell’uomo? Perché penzolava lì? Cosa significava la sua presenza? E perché nessuno ci faceva caso?”
Autofac: macchine, tecnologia. Questo racconto è descritto dal punto di vista dei tre uomini, della  suddetta macchina e della sua “fabbrica”.
“Quella era la loro città. Stanno cercando di fare quel che cerchiamo di fare anche noi, ricostruire per proprio conto. Solo che loro cominciano adesso, senza macchine o attrezzi, con le mani nude, rimettono insieme i pezzi. E non può funzionare.”
 

Foster, sei morto: sopravvivenza, guerra . In un mondo dove chi possiede un rifugio antiatomico sopravvive, Foster, un giovane ragazzo, cerca di procurarsene uno.
“Mike Foster vagò senza meta per le strade scure, tra la folla di acquirenti che si affrettavano verso le loro case. Non vedeva nulla; le persone lo urtavano ma lui non se ne accorgeva neanche.”
 

La cosa-padre: replicanti. Charles è un bambino di otto anni, conscio che quello che vive con lui non è suo padre.
“Somigliava ancora a suo padre, almeno quel tanto che gli bastava per riconoscerlo. Lo aveva trovato… e quella vista lo fece star male.”

Per ovvi motivi non posso darvi più particolari delle varie trame perché vi spoilererei tutto dato che il libro consta di 180 pagine, e che non ci sia un filo conduttore fra i racconti ma che tutti siano legati all’estro dell’autore stesso, ovviamente riadattati in modo tale da creare un prodotto televisivo.
Ammetto di non aver letto quanto vorrei di questo autore e del genere che lo ha reso celebre, ma mi riprometto di recuperare perlomeno tutte le sue opere principali perché merita una lettura più approfondita. 5 Petali pienamente meritati.
Buona lettura! 


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