venerdì 29 dicembre 2017

Recensione alla serie "Adrien English" di Josh Lanyon


Nessuno ama i lunedì mattina, ma per Adrien English, libraio e aspirante giallista, la giornata si trasforma in un autentico incubo quando due investigatori della omicidi bussano alla sua porta per informarlo che Robert, suo impiegato e amico dai tempi del liceo, è stato trovato accoltellato in un vicolo.

Incredulo e sconvolto, Adrien si troverà a fare i conti con un cuore malandato, i sospetti della polizia, le attenzioni ossessive e inquietanti di uno stalker che potrebbe anche essere l’assassino di Robert, e Jake Riordan, il ruvido ma attraente detective assegnato al caso.

Riuscirà Adrien a trovare il vero colpevole senza mettere a repentaglio la sua vita… e il suo cuore?





 In preda al blocco dello scrittore e frustrato dalla sua problematica relazione con Jake Riordan, fascinoso ma non ancora dichiaratamente gay detective della polizia di Los Angeles, il libraio e scrittore di gialli Adrien English decide di andare a trascorrere un po’ di tempo a nord, nella tenuta lasciatagli dalla nonna materna, dove trova un cadavere ad attenderlo nel vialetto d’ingresso. All’arrivo dello sceriffo, però, il corpo è scomparso e Adrien si trova ancora una volta a improvvisarsi investigatore. Ma quando la situazione si fa pericolosa e potenzialmente letale, Adrien è costretto a rivolgersi a Jake.
Jake potrà avere le idee confuse riguardo a un mucchio di cose, ma è disposto a tutto pur di tenere in vita l’uomo per il quale sta cominciando a provare qualcosa.






Dopo che il commesso della sua libreria sparisce in seguito a delle terrificanti minacce di morte, Adrien English è costretto a vedersela con un misterioso culto satanico, un affascinate professore universitario e la sua traballante relazione col detective Jake Riordan che, pur di non ammettere pubblicamente la propria omosessualità, rischia di compiere un passo senza ritorno.







 Quarto capitolo dell’acclamata serie Adrien English, nata dalla penna del pluripremiato autore Josh Lanyon.
La carriera di scrittore di Adrien English, libraio gay e investigatore dilettante, è sul punto di decollare. I diritti del suo primo romanzo, Il delitto sarà svelato, sono stati acquistati da Paul Kane, una celebre star del cinema. Ma quando l’omicidio fa il suo debutto a una cena hollywoodiana, a indagare sul caso viene chiamato proprio l’ex amante di Adrien, l’avvenente Jake Riordan, ora tenente della polizia di Los Angeles e più che mai determinato a tenere nascosta la propria omosessualità. La sua comparsa, però, rischia di spingere il nuovo compagno di Adrien, il fascinoso professore universitario Guy Snowden, a commettere a sua volta un omicidio…






 Come se riprendersi da un intervento al cuore sotto lo sguardo attento di una famiglia iperprotettiva non fosse abbastanza, uno sconosciuto cerca ripetutamente di introdursi nel negozio di libri di Adrien English.
Quando uno scheletro vecchio quasi mezzo secolo sbuca fuori da un muro durante i lavori di ristrutturazione della Cloak and Dagger, Adrien si rivolge al suo ex-amante, l’affascinante Jake Riordan, che, in seguito al suo coming out, ha cominciato a lavorare come investigatore privato.
Jake è ben felice di avere una scusa per stare vicino ad Adrien, ma il passato del giovane libraio nasconde più sorprese di quante entrambi possano immaginare… e una di esse potrebbe rivelarsi fatale per il cuore dell’avvenente detective.




Questa è la mia prima recensione e come iniziare se non parlando di una tra le mie serie preferite e della mia autrice preferita in assoluto? Parlo di Adrien English, di Josh Lanyon. Vi avverto, però, che la recensione sarà più sui personaggi.
Josh Lanyon è una scrittrice di M/M prevalentemente gialli, quindi, se non vi piace il genere è probabile che non la apprezzerete. Sappiate, però, che prima di “conoscere” lei, io i mistery non sapevo neanche cosa fossero! La Lanyon ha la capacità di creare misteri, enigmi, di farti sentire parte dell’indagine. Soprattutto, ha la capacità di farti odiare e amare un personaggio allo stesso tempo. Crea storie d’amore di contorno ad un mistero tutto da risolvere. Suspense è la sua parola d’ordine. Sia per la storia tra i protagonisti, sia per la trama in sé. Non per niente è pluripremiata. Se volete un esempio di quanto ho scritto, non dovete fare altro che leggere la serie, appunto, Adrien English, composto da cinque volumi (più una novella che sarà pubblicata da Triskell Edizioni a dicembre).
Adrien è un giovane libraio abbastanza solitario, la sua malattia al cuore condiziona molto la sua vita e la sua voglia di socializzare. È appassionato di gialli e, chissà perché, si trova sempre invischiato in qualche indagine. Nel primo volume della serie, Ombre fatali, un suo amico viene ucciso e lui diventa uno dei principali sospettati. È così che conosce Jake Riordan, un poliziotto tutto d’un pezzo, senz’altro molto attraente. Un uomo brusco e riservato, che nasconde un imprevedibile tocco di gentilezza. Non solo. Jake, che appare omofobo fin nelle ossa, nasconde in realtà un segreto molto più grosso, un segreto fatto di frustini e sesso selvaggio in club BDSM. Insomma, è un uomo che vive dietro un armadio, chiuso a tripla mandata e con un enorme catenaccio. Eppure, si offre di aiutare Adrien, gay dichiarato. Ma per quale motivo? Per il suo dovere da poliziotto o per qualcos’altro?
La loro storia si sviluppa pian piano nel corso dei cinque volumi e io, personalmente, adoro il personaggio di Jake. Mi piacciono in generale quelli con una storia un po’ drammatica, quindi è ovvio che io ami Jake, un uomo così tormentato, un uomo che non si accetta per quello che è. Odia essere gay, di conseguenza odia se stesso.
Come ho detto, la Lanyon ha la capacità di farti odiare e amare un personaggio ed è proprio questo che succede con Jake. Un attimo prima lo apprezzi e l’attimo immediatamente dopo vorresti prenderlo a pugni.
Si può dire che la “vera” storia tra i due inizia nel secondo libro della serie. Non sarà una passeggiata, ma Jake è sincero fin da subito e avverte Adrien: 


 “«Sai che non sarà una cosa semplice, Adrien.»”
 
Non possiamo neanche parlare di una vera e propria relazione: i due non escono propriamente insieme, al massimo guardano un film a casa di Adrien seduti ai due lati opposti del divano. Per Jake è davvero difficile accettare l’attrazione che prova per quel librario:

“«La bocca di Riordan era a portata di bacio della mia, quando lui fece una strana risata, tirandosi indietro. «Merda, non posso farlo.» Si mise una mano tra i capelli biondi guardandomi di traverso. «Non riesci a fare cosa? Baciarmi?» Lui scosse la testa e poi annuì. «Il mio collutorio non funziona? Qual è il problema?» Jake emise un suono che doveva sembrare una risata. Non rispose. «Perché, Jake?» chiesi tranquillamente. Senza riflettere, disse: «Apro gli occhi e vedo i pori della tua pelle – la tua pelle è a posto, non prenderla nel verso sbagliato – ma hai l’ombreggiatura della barba. Profumi di dopobarba. Le tue labbra…» Fece un movimento veloce con la mano. «È solo che… non sei una pollastrella.»”

Ma, c’è un ma enorme, quando Adrien si trova, di nuovo, invischiato in un brutto affare, ecco comparire Jake ad aiutarlo. E no, non è stato Adrien a chiedergli aiuto. Ora, per quale motivo avrebbe dovuto farlo se non per un, seppur debole, affetto? È in questa circostanza, quando Adrien lascia la città allontanandosi anche da lui, che Jake inizia ad affrontare i suoi sentimenti. Ci sono alcuni momenti davvero carini e ricchi d’affetto in questo volume. Jake inizia ad essere combattuto, ma non riesce a controllare la sua attrazione. Pensate un po’ come deve sentirsi: l’uomo odia letteralmente essere gay, non vorrebbe esserlo, non riesce neanche ad immaginare di baciare un uomo, ma tutto ciò che vuole è Adrien. È per questo motivo, che io, a differenza di tantissimi altri lettori della serie, non riesco ad odiare completamente Jake. Nonostante il suo dramma interiore, Jake si avvicina ad Adrien, seppur lento come una lumaca:

“«Mi piace baciarti,» disse dolcemente. «Non credevo che mi sarebbe mai piaciuto. Ma è così.»”

Arriviamo al terzo volume, La mossa del diavolo, in cui si potrebbe forse iniziare a parlare di relazione, anche se Adrien non la vede così. I due si incontrano più volte a settimana, in giorni fissi, ovviamente sempre chiusi in casa…  A volte, però, Jake si ferma anche a dormire da Adrien e allora la speranza cresce: Jake forse sta iniziando ad accettare il fatto di provare dei sentimenti per un uomo? Sta iniziando ad accettare se stesso? Pura illusione, purtroppo, perché questo è il libro che più ci fa odiare il poliziotto. Questo è il libro in cui Adrien soffre, soffre davvero a causa dell’uomo di cui inizia ad innamorarsi. Ci sono parti in cui Jake dovrebbe essere picchiato con un tirapugni. Parti in cui neanche io, che lo adoro, riesco a perdonarlo. Lo capisco, certo, del resto è un uomo tormentato. La nuova indagine mette a rischio il suo segreto e davvero capisco perché prende determinate scelte, ma non è affatto giustificabile.
C’è una frase di Adrien che può riassumere l’intero libro: 


“Per piacere, signori, uno stronzo alla volta.”

E poi, ragazzi, arriva il quarto volume, Morte di un re pirata. Quello in cui iniziamo a conoscere il vero Jake, ancora combattuto, sì, ma che dimostra quanto tenga ad Adrien, quanto per lui, il suo “piccolo” sia importante.
In questo volume, Adrien è di nuovo sospettato per un omicidio, un poliziotto lo prende di mira, il suo problema al cuore si aggrava. Insomma, non è un periodo facile per lui e combattere di nuovo contro i sentimenti per il poliziotto è la ciliegina sulla torta. Ma Jake non si arrende, vuole riallacciare l’amicizia con il librario, anzi vuole molto di più… sempre alle sue condizione e quindi, anche qui, le imprecazioni non mancano.
Quando però Jake capisce di poter perdere Adrien per sempre, qualcosa cambia. Lui cambia. E credetemi, si arriva quasi a perdonargli tutto.

“«Ho parlato con i miei. Gli ho detto che sono omosessuale.» La mascella cominciava a farmi male, ma non potei impedire alle lacrime di sfuggire da sotto le ciglia e di scivolarmi lungo le guance. «Conta ancora qualcosa per te?»
Aprii gli occhi. Vidi il suo viso deformato dalle lacrime, e presi un profondo e tremante respiro. «Sì,» risposi, «conta ancora qualcosa.»”


In fine, nel quinto libro, Un’oscura marea, sarà Adrien a dargli del filo da torcere. I ruoli si capovolgono. Nonostante Jake abbia finalmente ammesso i suoi sentimenti e sia pronto a vivere la loro storia alla luce del sole, il libraio, reduce da un intervento, è insicuro, spaventato. Non si sente pronto a donare, di nuovo, tutto il suo cuore al poliziotto che lo ha fatto soffrire così tanto.
Jake però non si arrende, ma attende paziente, gli dà spazio e tempo, dimostrandogli con piccoli gesti che lui, invece, è finalmente pronto.

“«Lo so. Mi rendo conto che è chiedere tanto. Probabilmente troppo, ma non farò finta di non sperarci.»”

“«Pensavo, non so bene perché, di essere stato il primo per te […] Cioè, so di non essere stato il primo, perché avevi detto…»
«Sei stato il primo per tutto ciò che contava,» intervenne lui.»”


“«Ho capito che niente potrebbe causarmi più dolore del non vederti mai più. Non ce la faccio. Mi spezza il cuore.»”

“«Voglio dirti una cosa,» mi sussurrò all’orecchio. Aveva le guance bagnate. Feci un altro cenno col capo. Sono sempre stato grato […] di essermi innamorato di te.»”


Adrien sperimenterà altre “cose”, ma anche lui capirà che nulla può contro l’amore che prova per quel dannato poliziotto.

C’è una frase di Jake, di Un’oscura marea, che amo in modo particolare:  


“«Vuoi sentirti dire che ti amo? Certo che ti amo. Cazzo, piccolo, io ti adoro.»”

Quindi vedete, se anche i mistery non vi attirano molto, questa serie è da leggere assolutamente, anche solo per questa meravigliosa storia d’amore, complessa, disperata, ma unica e incredibilmente realistica.
Se poi, ancor meglio, vi attirano i gialli, sappiate che Lanyon non deluderà le vostre aspettative. Con il suo stile affascinante, frasi aguzze e ironiche, personaggi complessi, distaccati ma allo stesso tempo dall’animo profondo, la capacità di farti provare emozioni intense, di farti vivere la storia in maniera quasi reale, Josh Lanyon è sempre una certezza. Scrive storie di fantasia che sono, però, più realistiche e reali di quanto possiate immaginare.
Non ho ancora letto un suo libro che non mi sia piaciuto. E voi, non fatevi scappare l’occasione di sognare insieme a questa talentuosa autrice. 


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