Titolo: The rainbow maker
Autore: Elena Sombre
Editore: Self publishing
Autore: Elena Sombre
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 15 Novembre 2017
Pagine: 431
Pagine: 431
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 13,52
Il romanzo è in forma di diario e svela rocambolesche disavventure,
battibecchi, situazioni al limite del grottesco ma anche pungenti: una
carrellata di buoni propositi e sentimenti segreti, di una donna comune
mettendola completamente a nudo.
Chetty ha un compagno di cui si è innamorata quando entrambi erano molto giovani e adesso è tanto inserito nella routine della vita a due quanto affondato tra i cuscini del divano. Lei forse ha perso il lavoro e non riuscire a capirlo è ancora più stressante di doversi rimboccare le maniche per cercarne un altro.
Vede il suo mondo sbriciolarsi, ma quando si tocca il fondo poi bisogna per forza iniziare a risalire... non può essere tutto nero. È così che inizia la sua ricerca della felicità, ogni giornata dovrà essere dominata da un colore e lei ce lo racconta come se fossimo nella sua testa in ogni istante.
Insicura e sognatrice si trova a dover fare i conti con i desideri e la realtà, una madre troppo invadente, vicine di casa strampalate, rivalità forse infondate forse no, la proposta di un amore illegale...
E poi ha un’età da febbrone, nella quale non si riconosce, e questa forse è tra tutte la sua problematica peggiore.
Sarà facile ritrovarsi nei suoi panni alla ricerca di un arcobaleno che ci piova addosso… a cuor leggero…
Chetty ha un compagno di cui si è innamorata quando entrambi erano molto giovani e adesso è tanto inserito nella routine della vita a due quanto affondato tra i cuscini del divano. Lei forse ha perso il lavoro e non riuscire a capirlo è ancora più stressante di doversi rimboccare le maniche per cercarne un altro.
Vede il suo mondo sbriciolarsi, ma quando si tocca il fondo poi bisogna per forza iniziare a risalire... non può essere tutto nero. È così che inizia la sua ricerca della felicità, ogni giornata dovrà essere dominata da un colore e lei ce lo racconta come se fossimo nella sua testa in ogni istante.
Insicura e sognatrice si trova a dover fare i conti con i desideri e la realtà, una madre troppo invadente, vicine di casa strampalate, rivalità forse infondate forse no, la proposta di un amore illegale...
E poi ha un’età da febbrone, nella quale non si riconosce, e questa forse è tra tutte la sua problematica peggiore.
Sarà facile ritrovarsi nei suoi panni alla ricerca di un arcobaleno che ci piova addosso… a cuor leggero…
Ciao, sono Elena ed @Emanuela mi ha appena messa davanti alla mia più forte sindrome della pagina bianca… “dovresti scrivere qualcosa su di te…” mi ha detto…
“SCRIVERE????? Eh? SU DI ME?”
Ma io non sono mica interessante come il personaggio di un libro, mi sono detta.
A nessuno interessa la mia carta di identità, mi sono ripetuta.
Poi ho pensato che se la seconda affermazione può essere vera, la prima non è poi del tutto esatta… vi va di sentirvelo raccontare?
In ogni storia narrata c’è almeno un pizzico di cuore del suo autore e anche nei miei libri, scritti bene o male che siano, interessanti o graziosi mattoncini utili come ferma porta oppure storie che riescono a fare compagnia e a strappare qualche sorriso, c’è molto di me.
Sembra un concetto banale, forse a dire il vero lo è, ma non potrei narrare di quello che non conosco e questo è il motivo per cui nelle mie storie mi si ritrova molto spesso, anche se chi legge non lo può sapere. Spero in questo modo di riuscire a rendere un’atmosfera più credibile, perché la vera magia di un libro è quando la fantasia riesce a diventare reale, si ha l’illusione di poterla toccare con mano e la si assaggia con il cuore.
The Rainbow Maker è il mio secondo libro pubblicato e qui c’è veramente tanto di me, l’inizio è molto biografico ed è il motivo che mi ha spinta a scrivere di nuovo, perché stavo soffrendo e scrivere è terapeutico, mi ha aiutato a sezionare il dolore, a vederlo da una prospettiva diversa come se non fosse più dentro di me ma fuori, e sono stata meglio.
Se vi state chiedendo cosa mi sia accaduto, tranquilli… nessun disastro, ma a casa mia quando un animale “se ne va” è sempre una gran tragedia, perché per me loro fanno parte della famiglia tanto quanto noi. Quella volta avevo perso il mio coniglio, la mia coniglia… Celeste insomma.
Una coniglia taglia xl tutta bianca e con gli occhi che erano due porzioni di cielo sereno, io con lei sempre in mezzo ai piedi esattamente come potrebbe fare un cane o un gatto, mi sentivo un’Alice a braccetto con il Bianconiglio.
Proprio da lei, da Celeste, è nata l’idea di realizzare una sorta di barattolo della felicità, però, anziché con i bigliettini da infilare nel vaso, attraverso la ricerca dei colori che di sicuro devono risplendere nella quotidianità di ogni persona, ma che spesso non vediamo… perché in quel momento avrei potuto avere su di me tutti i colori che volevo… tranne uno.
In questo modo è nata Chetty, la mia protagonista che è anche la mia ombra, perché pur non essendo reale nel suo petto batte il mio cuore.
“SCRIVERE????? Eh? SU DI ME?”
Ma io non sono mica interessante come il personaggio di un libro, mi sono detta.
A nessuno interessa la mia carta di identità, mi sono ripetuta.
Poi ho pensato che se la seconda affermazione può essere vera, la prima non è poi del tutto esatta… vi va di sentirvelo raccontare?
In ogni storia narrata c’è almeno un pizzico di cuore del suo autore e anche nei miei libri, scritti bene o male che siano, interessanti o graziosi mattoncini utili come ferma porta oppure storie che riescono a fare compagnia e a strappare qualche sorriso, c’è molto di me.
Sembra un concetto banale, forse a dire il vero lo è, ma non potrei narrare di quello che non conosco e questo è il motivo per cui nelle mie storie mi si ritrova molto spesso, anche se chi legge non lo può sapere. Spero in questo modo di riuscire a rendere un’atmosfera più credibile, perché la vera magia di un libro è quando la fantasia riesce a diventare reale, si ha l’illusione di poterla toccare con mano e la si assaggia con il cuore.
The Rainbow Maker è il mio secondo libro pubblicato e qui c’è veramente tanto di me, l’inizio è molto biografico ed è il motivo che mi ha spinta a scrivere di nuovo, perché stavo soffrendo e scrivere è terapeutico, mi ha aiutato a sezionare il dolore, a vederlo da una prospettiva diversa come se non fosse più dentro di me ma fuori, e sono stata meglio.
Se vi state chiedendo cosa mi sia accaduto, tranquilli… nessun disastro, ma a casa mia quando un animale “se ne va” è sempre una gran tragedia, perché per me loro fanno parte della famiglia tanto quanto noi. Quella volta avevo perso il mio coniglio, la mia coniglia… Celeste insomma.
Una coniglia taglia xl tutta bianca e con gli occhi che erano due porzioni di cielo sereno, io con lei sempre in mezzo ai piedi esattamente come potrebbe fare un cane o un gatto, mi sentivo un’Alice a braccetto con il Bianconiglio.
Proprio da lei, da Celeste, è nata l’idea di realizzare una sorta di barattolo della felicità, però, anziché con i bigliettini da infilare nel vaso, attraverso la ricerca dei colori che di sicuro devono risplendere nella quotidianità di ogni persona, ma che spesso non vediamo… perché in quel momento avrei potuto avere su di me tutti i colori che volevo… tranne uno.
In questo modo è nata Chetty, la mia protagonista che è anche la mia ombra, perché pur non essendo reale nel suo petto batte il mio cuore.
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