Genere: Narrativa
Casa Editrice: Feltrinelli Editore
Pagine: 128
Prezzo: 4.99 ebook
Data Uscita: 14 aprile 2016
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“I tuoi occhi sono troppo grandi, quando ridi, dentro ci si vede il cuore”
Parigi, una sera al Théâtre du Renard, l’orchestra suona It’s Now or Never. Una ragazza misteriosa e sfuggevole si aggira, lui la nota, cerca in ogni modo di avvicinarla e, quando ormai tutto sembra impossibile, si trovano faccia a faccia e si baciano. Un bacio minuscolo, il più breve mai registrato, e lei scompare. Invisibile, si allontana. Un mistero anche per un inventore come lui che, seppur di indole tendenzialmente depressa, è determinato a rivedere l’eterea e vulnerabile creatura che lo ha ammaliato. Inizia così una ricerca serrata in cui sarà affiancato da due bizzarri personaggi: un detective in pensione, che ha tutto l’aspetto di un orso polare, e il suo stravagante pappagallo. Le invenzioni si susseguono e qualcosa di molto goloso e originale aiuterà il protagonista nel suo scopo. Ormai è chiaro, fra i due è scoccata una scintilla, si è prodotto un cortocircuito. Ma in amore gli artifici non bastano, servono coraggio e temerarietà, doti che entrambi dovranno conquistare se vorranno trovarsi e abbandonarsi l’uno all’altra. Riusciranno i due a superare ostacoli e paure e a vivere il loro amore?
Parigi, una sera al Théâtre du Renard, l’orchestra suona It’s Now or Never. Una ragazza misteriosa e sfuggevole si aggira, lui la nota, cerca in ogni modo di avvicinarla e, quando ormai tutto sembra impossibile, si trovano faccia a faccia e si baciano. Un bacio minuscolo, il più breve mai registrato, e lei scompare. Invisibile, si allontana. Un mistero anche per un inventore come lui che, seppur di indole tendenzialmente depressa, è determinato a rivedere l’eterea e vulnerabile creatura che lo ha ammaliato. Inizia così una ricerca serrata in cui sarà affiancato da due bizzarri personaggi: un detective in pensione, che ha tutto l’aspetto di un orso polare, e il suo stravagante pappagallo. Le invenzioni si susseguono e qualcosa di molto goloso e originale aiuterà il protagonista nel suo scopo. Ormai è chiaro, fra i due è scoccata una scintilla, si è prodotto un cortocircuito. Ma in amore gli artifici non bastano, servono coraggio e temerarietà, doti che entrambi dovranno conquistare se vorranno trovarsi e abbandonarsi l’uno all’altra. Riusciranno i due a superare ostacoli e paure e a vivere il loro amore?
Può un bacio, seppur brevissimo,
essere il più intenso, croccante, vibrante e potente della storia?
Theàtre du Renard, Parigi. Lui, un
“Inventore depresso”, lei un “ragazza invisibile”, si
scambiano un bacio sulle note di “It’s Now or Ever”, a seguito
del quale, l’eterea fanciulla scompare nel nulla.
Da qui l’inizio di questa storia a
metà tra la favola surrealista e il racconto di uno scontro di
sentimenti, dove il protagonista cerca in tutti i modi di ritrovare
la sua musa scomparsa e lo fa avvalendosi di due personaggi bizzarri:
un detective in pensione dai capelli simili a “nuvolette di cotone”
e un pappagallo a dir poco stravagante. Le mille peripezie del
giovane verranno accompagnate da esperimenti “culinari”
dolcissimi e gustosi e da momenti di intense riflessioni dai tratti
fantasiosi:
“Esistono donne il cui mistero
svanisce d’un tratto
quando scoppiano a ridere
come se qualcuno accendesse neon da
bagno
in mezzo ad un bosco fiabesco
tu fai crescere boschi fiabeschi
in un bouquet di neon”
L’autore, avvalendosi di numerosi
riferimenti onirici, cerca di calamitare il lettore verso la scoperta
dell’epilogo della storia, nutrendolo di metafore e nonsense, che
rendono il tutto estremamente evanescente.
Una scrittura colorata per raccontare
di un cuore che muore e risorge come una fenice, di chi non vuole più
amare troppo, per paura di “scomparire” e delle cose belle che
fuggono via, se non si sa fermarle nel momento giusto.
“E a quel punto, toccava alle mie
angosce risorgere. Ero sufficientemente armato per affrontare i miei
demoni? Le stregormone potevano pure piantarmi i loro baci-freccia
nel corpo, tanto il mio cuore era finito nel fossato di un castello
cassaforte in cui avevo ingoiato la chiave. Alla fine mi addormentai
sulla poltrona, con la testa trafitta di punti interrogativi”.
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