venerdì 13 ottobre 2017

Recensione a "Suo" di Monica Miller




Genere: Romance/Erotico
Casa editrice: PubMe
Data d'uscita: 24 Aprile 2017
Pagine: 390
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 17,90






ATTENZIONE: Questo libro contiene scene esplicite adatte a un pubblico adulto.

Il mio nome per esteso è Matthew Morgan, ma tutti mi chiamano Matt e questa è la mia storia, tutta la mia storia... O almeno le parti importanti. La mia vita è fatta di ombre. Alcune me le sono andato a cercare, le ho volute, desiderate. Come un drogato ero sempre in cerca di una dose della mia eroina, ne avevo bisogno per stare meglio anche se sapevo che dopo, in realtà, sarei stato peggio. Altre mi sono semplicemente piovute dal cielo, dono di un dio che ho odiato per tanto tempo e che, alla fine, ha deciso di ricompensarmi donandomi la luce che ha rischiarato la mia oscurità. Un’unica luce così luminosa da essere accecante, da farmi paura. Ho provato in tutti i modi a spegnerla con la mia solitudine, a soffocarla con la mia rabbia, ma Lei è stata più forte di me e di tutto ciò che la vita ci ha messo davanti. Lei è la Mia Piccola Sognatrice. Imparerete a conoscerla e ad amarla come la amo io. La mia è la storia di un uomo comune con tante domande e nessuna risposta. Vi farò entrare nella mia testa, che assomiglia ad un condominio affollato da un numero imprecisato di voci e contraddizioni. Siete pronte per questo viaggio?





Oggi vi parlo di un romanzo che per certi versi mi ha colpito e confuso al tempo stesso. Parliamo di SUO dalla penna di Monica Miller. Prima di passare alla storia vorrei fare una piccola premessa. Quanto segue è un giudizio soggettivo, che può non essere condiviso, pertanto trattatelo come tale.
Leggo molti romanzi, di ogni genere e capita, a volte, che una storia non riesce a coinvolgerti dalle prime righe, ed è capitato con questo romanzo. L’inizio a mio avviso è piatto, noioso. Per quanto il protagonista Matt cerchi di raccontare la sua vita, rendendo partecipe il lettore anche della tragedia famigliare, personalmente non ho sentito nulla. In questi casi, quando un tema importante come quello trattato nella storia viene raccontato, il lettore dovrebbe emozionarsi, comprendere il protagonista e perché no, dispiacersi per lui. Non è successo. Sono andata avanti nella lettura perché finisco di leggere sempre anche ciò che non mi prende dall’inizio, cercando di dare così un giudizio complessivo e, con mio grande stupore, sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ho provato le tanto attese emozioni, e da lì è stata tutt’altra storia. Anche qui troviamo la storia d’amore, ma nulla è come sembra. A tratti travolgente e dura, e poi quei momenti delicati che ti fanno sciogliere il cuore. Per amare bisogna sapere cos’è l’amore, e questa storia rispecchia benissimo il significato. Matt è un ragazzo difficile, ed è comprensibile per certi versi considerando che la vita l’ha messo alla prova dalla tenera età. Ho apprezzato le descrizioni, meno il fatto che si rivolga al lettore perché, in quel momento interrompe l’incantesimo e ti riporta alla realtà. Quando ho terminato la lettura, ero molto indecisa sulla valutazione da dare. Eppure le lacrime che scendevano erano un chiaro segno di quanto avevo sentito la storia. La scrittrice ha talento, ma farei molta attenzione al lessico e ai vari errori grammaticali trovati durante la lettura.
Lo consiglio a chi ama leggere qualcosa dal finale inaspettato e un racconto per nulla scontato.







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