Genere: Dark/Romance
Casa editrice: Self publishing
Data d'uscita: 1 Dicembre 2016
Pagine: 311
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 18,28
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Il mio nome è Miriam, ho ventiquattro anni e mi sono innamorata di un
uomo. I suoi capelli sono biondi come quelli di un cherubino, gli occhi
neri come quelli di un demone e questo contrasto mi affascina e mi turba
ogni volta che lo guardo. La sua anima è un complesso gioco di luci e
ombre, al quale ho deciso di prendere parte. Ma ho un rivale in questo
gioco: Dio. Perché l’uomo che amo è un sacerdote. È proibito, ma non posso
fare a meno di volerlo. Il mio nome è Raphael, ho trentasette anni e ho
perso la testa per una ragazza. I suoi capelli sono oro colato, i suoi
occhi due immensità color dell’oceano, un connubio che mi abbaglia ogni
volta che la guardo. La sua anima è pura, ma ha un nocciolo di oscurità
che la attrae verso di me. Adoro tutto di lei e la desidero come non ho
mai desiderato niente e nessuno nella mia vita. Ma è sbagliato. Perché
io sono un sacerdote e ho deciso di appartenere solo al mio Dio e alla
mia chiesa. Miriam è il frutto proibito delle Sacre Scritture, eppure
non posso fare a meno di volerla. Abbiamo provato a soffocare ciò che
sentiamo l’una per l’altro e non ci siamo riusciti. Noi siamo la benzina
e il fuoco e ci è bastato sfiorarci per scatenare un incendio che alla
fine ci ha consumato entrambi, rendendoci peccatori agli occhi di Dio.
Dopo la morte ci attende l’Inferno, ma non ci arriveremo impreparati,
perché ne stiamo avendo un assaggio adesso, nella vita terrena. Questa è
la nostra storia travagliata. E di chi vuole distruggerci.
**ATTENZIONE**
Quest’opera presenta contenuti sessuali espliciti e scene
blasfeme che potrebbero urtare la sensibilità delle persone, soprattutto
se particolarmente religiose.
Sinners è un libro che mi ha stupito sin da subito. Amélie non si è sicuramente adagiata, ma ha tirato fuori un romanzo che non ricorda minimamente altri scritti con la stessa tematica, ossia un sacerdote e il suo peccato.
La storia ci fa incontrare subito Miriam, una ragazza atea. Nonostante il padre sia molto credente e praticante, lei proprio non vuole saperne di Dio e della sua Chiesa.
La storia ci fa incontrare subito Miriam, una ragazza atea. Nonostante il padre sia molto credente e praticante, lei proprio non vuole saperne di Dio e della sua Chiesa.
È una ventiquattrenne dal carattere forte e determinato che nella vita è riuscita, nonostante l'abbandono della madre per fuggire con un altro uomo, a farsi strada e diventare ciò che voleva, ossia una giornalista. Quando le viene proposto di fare volontariato nella Chiesa che frequentava da bambina, lei accetta solo perché resta folgorata dallo sguardo di Padre Raphael York. L’uomo è più grande di lei di circa 13 anni, sembra tutto d'un pezzo, ma nasconde molti segreti. Appena si incontreranno, faranno subito scintille. Lui la terrà lontana da se stesso perché la ritiene una tentazione troppo grande, ma fino a che punto ci riuscirà? La sua ossessione per lei diventerà più potente del suo amore per Dio? Gli ostacoli che incontreranno potranno essere superati?
"Potresti avere me e Dio nello stesso momento, certo di non incorrere in nessun peccato. Potresti avere tutto... se mi amassi. Ma tu non mi ami ed è per questo, non per la paura dell'ignoto, che non vuoi rinunciare a ciò che hai. Be', io non ci sto più. Non ti permetterò ancora di usarmi."
Il libro è avvincente e ha un ritmo costante che non ti fa mai annoiare. Miriam è caratterizzata bene e il suo personaggio è coerente dall'inizio alla fine, anzi, nel finale mostra una forza non indifferente. Raphael è caratterizzato bene, ma non quanto Miriam almeno per il mio parere. Sin da subito combatte alla sua tentazione e si autopunisce per starle lontano, mostra tutto il suo dramma e le sue insicurezze nonché tutto il suo amore per Dio, ma verso la metà della storia ha un cambiamento repentino che non mi sono spiegata e l’ho trovato un poco contraddittorio. Tradisce il suo Dio per questa donna, si lascia andare alla passione finché non ammetterà che lei è riuscita a insinuarsi nel suo cuore, divenendo il suo bene più grande e non potrà farne a meno. Il loro amore sarà passionale e sicuramente proibito. Inizia come una storia di peccato, ma diventa un bellissimo romanzo caratterizzato dall' amore.
"Potresti avere me e Dio nello stesso momento, certo di non incorrere in nessun peccato. Potresti avere tutto... se mi amassi. Ma tu non mi ami ed è per questo, non per la paura dell'ignoto, che non vuoi rinunciare a ciò che hai. Be', io non ci sto più. Non ti permetterò ancora di usarmi."
Il libro è avvincente e ha un ritmo costante che non ti fa mai annoiare. Miriam è caratterizzata bene e il suo personaggio è coerente dall'inizio alla fine, anzi, nel finale mostra una forza non indifferente. Raphael è caratterizzato bene, ma non quanto Miriam almeno per il mio parere. Sin da subito combatte alla sua tentazione e si autopunisce per starle lontano, mostra tutto il suo dramma e le sue insicurezze nonché tutto il suo amore per Dio, ma verso la metà della storia ha un cambiamento repentino che non mi sono spiegata e l’ho trovato un poco contraddittorio. Tradisce il suo Dio per questa donna, si lascia andare alla passione finché non ammetterà che lei è riuscita a insinuarsi nel suo cuore, divenendo il suo bene più grande e non potrà farne a meno. Il loro amore sarà passionale e sicuramente proibito. Inizia come una storia di peccato, ma diventa un bellissimo romanzo caratterizzato dall' amore.
Le scene di sesso descritte, per quanto molto esplicite, non sono mai volgari.
Personalmente non ci ho trovato nulla di sconcertante, perché i due protagonisti sono due esseri umani che si amano e cercano di superare le avversità che la vita gli pone dinanzi. Mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere su quanti preconcetti sia basata la vita delle persone e quanto ristretta possa essere la mentalità degli uomini. Troviamo nel libro temi come l'abuso e l'abbandono con i rispettivi traumi e insicurezze che da questi scaturiscono, ma abbiamo anche amicizia e amore, e quanto quest' ultimo sentimento ti può portare a fare, forse,
la cosa più difficile di tutte: perdonare chi sbaglia.
la cosa più difficile di tutte: perdonare chi sbaglia.
Grazie ad Anna e al blog per questa splendida recensione di SINNERS. Sono commossa. Vi auguro il meglio, ragazze!!!
RispondiEliminaAmélie