SPOILER SE VOLETE VEDERE IL FILM
Salve magnetine e magnetini. Non so se da questo articolo potrebbe nascere una rubrica dedicata ai film, belli o brutti, ma l’esigenza di gridare ai quattro venti il mio sconcerto era troppo forte che la boss Giusy mi ha dato l’idea di mettere nero su bianco le mie riflessioni.
Avremmo potuto sorvolare sulla faccenda, limitarci ai post su Fb e alle sane e grasse risate che chi come me, incoscientemente, ha deciso di buttarsi in questa stra mega cavolata intitolata “Dirty Dancing 2017-remake”, ma no, non poteva passare inosservato l’esperimento peggio riuscito della storia del cinema.
Neppure le saghe di Scary Movie hanno fatto tanto schifo. Perdonate il linguaggio schietto, ma davvero, quando ce vo’ ce vo’.
Dirty Dancing (il solo, unico e inimitabile) è un film del 1987 diretto da Emile Ardolino e interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey (chi non li conosce…). Sono trascorsi esattamente trent’anni dalla prima volta in cui è stata trasmessa nelle sale cinematografiche la storia dell’anonima Baby Houseman e del bellissimo, sexy, arrapante (e chi più ne ha più ne metta) Johnny Castle. Anni accompagnati da canzoni favolose, movimenti sensuali, illusioni su questa storia d’amore che o si odia o sia ama (e io personalmente la amo) che ha fatto sognare intere generazioni, battere migliaia di cuori e dato speranza alla stragrande maggioranza della popolazione femminile che non si è mai considerata strafiga. Già, perché tutte ci siamo immedesimante nel brutto anatroccolo che è la protagonista, tutte abbiamo sperato che bastassero i jeans bianchi e una camicetta allacciata in vita, abbinati a un paio di scarpette di tela (a discapito di una tirata d’orecchie da parte di Enzo Miccio) per conquistare l’attenzione del maschio alfa che ci vogliono occhi a guardarlo. E anche se la maggioranza di noi (per non dire tutte) è rimasta nella sua totale anonimità relegata nell’angolo di quel villaggio vacanze in attesa perenne che comparisse Johnny Castle e ci sollevasse con facilità, abbiamo comunque sognato e ci siamo illuse per anni e anni.
Ma, come ben sapete, la moda degli ultimi tempi prevede il maiunagioia e qualcuno (idiota oserei dire) ci ha voluto togliere una delle gioie che ci hanno accompagnato in questi tre decenni. Sì, perché qualcuno non soddisfatto del milione di copie vendute da Dirty Dancing, ha pensato bene di creare un nuovo film su questa storia, che già l’idea di per sé mi pare una cagata pazzesca, se poi ci mettiamo anche il cast e una rivisitazione fatta con i piedi, ecco che si ottiene il completo fallimento di un progetto che avrebbe fatto meglio a crepare non appena venuto alla luce.
La versione taroccata è stata diretta da Wayne Blair (Ma chi cavolo gliel’ha fatto fare non ne ho idea) e prevede la rivisitazione (in chiave abbastanza terribile) della storia tanto amata.
Ok, passi la protagonista che con qualche kg in più ha dato ancora più speranza a noi curvy, passi la faccia del protagonista che è riuscito solo a incutere un certo timore con quello sguardo da assassino e le sopracciglia alla Marrabbio (meno male che almeno fisicamente era guardabile), passi il nuovo arrangiamento di canzoni che hanno fatto la storia della musica, passi l’aver dato spazio a personaggi secondari, ma, onestamente, è stato un film inguardabile.
Un maestro di ballo che quando balla è meglio che non balli (scusate il giro di parole, ma è per rimarcare il concetto). Non c’era sensualità, trasporto, passione, coinvolgimento. Insomma, non c’era niente di niente di ciò che il personaggio richiedeva. Un’allieva che, in teoria, prende lezioni per imparare a ballare ma che, alla fine, non ha ballato un’emerita cippa. La sensazione costante, mentre la osservavo anche solo camminare, era quella che avesse un bastone su per il fondoschiena e cercasse disperatamente di farlo uscire. Sarò cattiva, lo so, ma non si può mentire sulla realtà. La domanda poi sorge spontanea: se un maestro di ballo ottiene questi risultati con un’allieva, sarà mica il caso di cambiare mestiere?
Andiamo alla parte peggiore, quella che ha devastato centinaia di cuori e di illusione, ha distrutto migliaia di speranze che nell’arco di questi trent’anni ognuna di noi aveva coltivato: il finale.
No, no e poi no. Ma come cavolo gli è venuto in mente di rovinarlo così? Dov’è finito il ballo meraviglioso che ci ha fatto sognare? Dove sono finiti i fantastici movimenti di bacino del favoloso Patrick Swayze? Dov’è finita la sicurezza di Baby che finalmente azzecca tutti i passi e si lascia trasportare dall’amore?
NEL CESSO. Sono finiti dritti dritti nella tazza del water ed è stato tirato ripetutamente lo sciacquone per non lasciarne traccia.
Per non parlare del post-finale. Per un attimo mi ero illusa che lei fosse andata a vedere lo spettacolo di Dirty Dancing e avesse immaginato, per tutta la durata, di essere la protagonista con il ragazzo che amava. Ho detto, bell’idea per una rivisitazione, gli fa guadagnare qualche punto. Ma no, hanno voluto infierire anche sulla mia fantasia dandomi definitivamente il colpo di grazia, ovvero lei che scrive un libro e lui che lo fa diventare musical, poi lei lo va a vedere e si scopre che è sposata e con un figlio e lui è solo e terribilmente triste e detto questo… VI ODIO!
NO! Non posso e non voglio crederci. Ancora non me ne capacito. Sono stati in grado non solo di distruggere un mito, ma anche di polverizzarne le ceneri. Davvero, peggio di così non poteva andare. Se fosse stato un libro avrei dato una stella semplicemente perché di meno non si può. E adesso, alla soglia dei miei 38 (quasi) anni, vorrei fare un appello a tutti gli attori che si presentano ai casting di un remake: di qualunque film si tratti, vi prego, tornatevene a casa perché vi state dando una zappa sui piedi. E in ultimo un appello a qualche bravo psicoterapeuta che regali qualche seduta a questi idioti che decidono di distruggere film meravigliosi con queste rivisitazioni del cavolo.
In conclusione, essendomi liberata in buona parte della nausea post film, posso affermare con assoluta certezza che ho commesso la più grande cavolata della mia vita nel guardare questo obbrobrio. Avrei dovuto ascoltare i consigli e ignorare questo scempio perché adesso, volente o nolente, la delusione rimarrà a vita e tutte le volte in cui rivedrò l’originale,
ripenserò al post-finale del fasullo.
E il vaffanculo partirà in automatico…
#sevolevatedistruggereunmitocisieteriuscitibenissimo
#cambiatemestiere
#quandovivengonocerteideeandatedamacdonaldseingoz
zateviconuntriplocheeseburger
Alla prossima…
Bellissima recensione, terribile film mi ha uccisa e ne ho visto un fotogramma,
RispondiEliminanon volevo credere fosse vero!
Daniela mi sono rifiutata di guardarlo 😭😭
RispondiEliminaPensavo che con il passare del tempo potevano aver fatto una nuova versione e invece... Senza parole
RispondiEliminaA autora do original não concordou com o final(remake), numa entrevista que deu nos 30 anos de dirty dancing graças a deus
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