Ritrovarsi bloccata in una sorta di Overlook hotel bavarese non rientrava esattamente nei piani natalizi di Stella Mc Grady-Montague, il fidanzato le ha dato appuntamento in questo immobile che, in teoria, dovrebbe acquistare ma che in pratica a Stella pare più ad un passo dalla demolizione. Bloccata da una tempesta di neve all’interno dell’hotel si ritrova in compagnia di un gatto pazzo e di un corriere che, suo malgrado, ha sfidato la tempesta per consegnarle un pacco inviato dalfidanzato latitante
Doveva essere colpa del Natale. La induceva a pensare a ciò che aveva perso e a ciò che, con ogni probabilità, non avrebbe mai avuto. Un po’ come quell’hotel abbandonato. Con un passato meraviglioso, ma un futuro deprimente e incerto.
Kerem è gentile, divertente e molto molto barbuto, prende con filosofia il fatto di ritrovarsi bloccato all’interno di un hotel fatiscente in compagnia di una ragazza al momento molto ubriaca. L’imperativo è sopravvivere al freddo e soprattutto cercare del cibo all’interno delle cantine dell’hotel. La sintonia con Stella è immediata e pure l’attrazione tra i due e anche se consapevoli che quello che sta nascendo tra loro ha, loro malgrado, una data di scadenza i due decidono di viversi il momento senza pensare al futuro.
L’evoluzione veloce della loro storia ha un che di predestinazione, l’uomo (barbuto) giusto al momento giusto, non uno sfizio da togliersi per una ragazza ricca alla ricerca di emozioni, ma un vero incontro di anime, quasi una predestinazione.
Non aveva mai creduto all’amore a prima vista. Rideva oppure storceva il naso, quando sentiva parlare di colpo di fulmine. Ciononostante, lo sconosciuto che aveva davanti, pur senza fare nulla, aveva riacceso in lei emozioni e desideri da tempo sepolti, sebbene avesse appena – quasi – venticinque anni. Era colpa del vino e della sua colossale sbronza? Forse sì.
Ora, protestando sentitamente perché i corrieri che vengono a consegnare pacchi a casa mia non sono affascinanti nemmeno un decimo di Kerem e che nessuna tempesta di neve ci intrappolerà da nessuna parte a causa del riscaldamento globale posso dirvi che questa è una novella che vi scalderà il cuore. Non solo per il tema natalizio a me tanto caro, ma soprattutto perché, anche in un racconto così breve l’autrice ha saputo darci fondamentalmente due cose: risate…molte e una morale!
Stella è una persona che non ha mai potuto scegliere nulla per sé stessa, intrappolata tra le maglie dorate di un mondo, il suo, fatto di apparenza e di poca sostanza, bloccata suo malgrado a subire decisioni che altri hanno preso per lei, quasi forse rassegnata a questa cosa. Kerem dà una vera scossa al suo mondo, in pochi momenti rubati la induce a riesaminare la sua situazione, a respingere fortemente un futuro già scritto e ad attivarsi per crearne uno a sua misura e gusto.
È bella la contrapposizione tra una ragazza che dalla vita ha avuto tutto in termini di benessere economico ma nulla in termini di affetto familiare (tranne per la sorella) e un ragazzo che non ha avuto nulla in termini di patrimonio ma che ha alle spalle una famiglia e degli affetti. Ognuno dei due ha qualcosa da condividere ed insegnare all’altro e la loro diversità è forse la cosa che li avvicina maggiormente, insieme forse alla voglia di poter condividere un sentimento con un’anima affine.






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