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A trentacinque anni, la carriera di Tuck Avery, ricevitore della squadra di football dei Phytons di New York, è in declino. Non importano i Super Bowl vinti, né l'esperienza collezionata in anni da professionista, gli allenatori hanno iniziato a snobbarlo e i telecronisti a evidenziare i suoi errori. Ora l'equilibrio emotivo di Tuck è sul filo di un rasoio, così, per la sua festa di compleanno, il giocatore si lascia trascinare dagli amici nel sex club più esclusivo di Manhattan - un posto in cui potrà distrarsi con qualche sconosciuta grazie all'anonimato concesso da una festa in maschera.
Anche per Francesca Lane quella è una serata assolutamente unica: non avrebbe pensato di indossare il suo abito da sposa in un sex club, e non al ricevimento per il suo matrimonio. Ma quale modo migliore di mandare a quel paese il fidanzato, che l’ha tradita nel giorno delle nozze, se non andare a un ballo in maschera ancora agghindata da sposa? E così, guidati dal destino, Francesca e Tuck condividono la notte più eccitante e singolare della loro vita, chiaramente senza rivelarsi le loro identità. Il destino però non ha finito di giocare con loro: Francesca presto capisce che il suo principe mascherato è proprio l'inquilino dell'attico del suo palazzo, quello dagli occhi che la fanno impazzire e… sempre seguito da donne e tifosi. Anche Tuck è spiazzato dalle continue coincidenze che lo spingono a incrociare ancora e ancora la sua bella vicina di casa… che non è solo stupenda e attraente, ma sembra essere la persona giusta di cui, finalmente, fidarsi.
E se il destino volesse ancora una volta decidere al posto loro? Due linee positive su un test di gravidanza stanno per stravolgere completamente le loro vite... o unirle per sempre!
La mia carriera è agli sgoccioli e l’idea di essere un peso per la squadra – stringo i pugni al pensiero – è come scuoiarmi con un coltello spuntato. Tutti hanno qualcosa, quella cosa in cui sono bravissimi, e che li mantiene tranquilli e felici. Magari è il coniuge, o un amico, o una casa che ami. Per me è l’euforia di ricevere la palla e portarla nella end zone. Se non ho più il football, se perdo l’unica cosa che mi ha mantenuto sano di mente in tutti questi anni, che cosa succederà?
Trentacinque anni, il fiore degli anni per la maggior parte delle persone, ma quasi la end zone per un professionista del football come Tucker Avery. Lui sa di aver dato molto allo sport che ama, è consapevole del passare del tempo, ma la verità è che non si sente ancora pronto a lasciare i Pythons, perché in fondo è l’unica famiglia che abbia mai conosciuto e vissuto veramente, i legami creati con i suoi compagni di squadra sul campo sono più reali per lui di qualsiasi legame biologicopossa avere con chiunque altro.
La sera del suo compleanno viene trascinato a sorpresa in un sex clubdove, con la sua identità al sicuro dietro una maschera, si ritrova a rincorrere la sposa più bizzarra che gli sia mai capitato di incontrare.
Tuck è qualcosa di cui non avrei mai pensato di avere bisogno. E non voglio perderlo. Tuck è aria. Vita.
Francesca Lane è una combattente, fin da bambina abituata a contaresolo su se stessa, abbandonata in primis da due genitori che non ha mai conosciuto ha saputo, nel tempo ricrearsi una sua “famiglia” fatta di amicizie ed affetti che sono il punto cardine della sua vita. È una artista a tutto tondo, dipinge, tatua, ogni occasione è buona per dare sfogo al suo talento e alla sua arte. Tradita dal fidanzato alle soglie del matrimonio decide di darsi ai festeggiamenti…e indovinate dove? Ma ogni scelta, anche la più azzardata porta delle conseguenze e ben se ne accorgerà Francesca quando si troverà alle prese con il risultato di quella notte di passione.
Confessare diventa sempre più difficoltoso soprattutto ora che lei e Tuck si frequentano, naturalmente Francesca sa di dover trovare un modo perché a breve il segreto che sta custodendo sarà del tutto evidente.
In fondo in fondo, parte di me prega che Tuck si innamori così perdutamente di me che l’idea di avere un figlio non gli risulti più tanto tremenda. Mi serve solo un po’ di tempo in più. Ma il tempo stringe
Sono complessi i protagonisti di questo romanzo, segnati dalla loro infanzia e dalla vita in generale, hanno però assunto due atteggiamentidiversi nei confronti del prossimo, tanto Tuck è chiuso e riservato, concentrato solo sul suo sport, tanto Francesca è solare ed espansiva sempre attenta alle esigenze degli amici che lei considera famiglia al punto da quasi sacrificare se stessa. Ognuno dei due trova nell’altro la casa che forse non ha mai avuto, quel senso di amore e quotidianità che ad entrambi non è mai stato concesso, il loro “incastrarsi” è talmente giusto che sono loro i primi a stupirsi e spaventarsi di questa connessione.
C’è un lato nascosto di me che ho paura di sondare, un lato che si strugge per qualcuno in grado di accettare l’oscurità che mi porto dentro, per il vero amore, per una famiglia. Peccato che abbia sempre avuto troppa paura per concedermi un sogno del genere.
Una bella conferma anche per questo secondo volume della serie: ho amato gli scambi tra i due personaggi primari, sempre sul filo della provocazione ma senza mai eccedere troppo, si avvertiva distintamente il filo della tensione/attrazione tra loro.
I protagonisti hanno storie interessanti e complesse, i comprimari fanno il loro lavoro dando la giusta dose di divertimento ed umorismo lasciandoci (forse) intravedere uno spiraglio sul futuro.
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