Ultima storia della Blairwood University, con protagonista Penelope, la sorella non vedente di una protagonista precedente, una giovane donna che è del tutto autosufficiente e autonoma nella sua vita di universitaria.
Vive da sola, con il suo fidato cane Henry, ha un gruppo di amici, si gode la sua indipendenza e i suoi studi di musica; sono lontani i tempi in cui ha subito bullismo per la sua cecità, soffrendone nel corpo e nell’anima: ora non si vergogna più, ma sente che le manca qualcosa.
La sorpresa è grande quando scopre che il suo nuovo vicino di casa è la sua rockstar preferita, Sebastian Black, ma è anche un uomo spezzato, alle prese con le dipendenze e non più in grado di creare musica.
E quando lui per caso ascolterà Penelope suonare, si riaprirà qualcosa dentro di lui chiuso ormai da tempo.
«”La tua musica mi fa emozionare. Tu mi fai emozionare. E non provo nulla da così tanto tempo che ho dimenticato come ci si sente.»
Penelope è lontanissima dal suo mondo, e lo “vede” sotto tutti gli strati che ha imparato ad indossare, diventando quella sincerità e stabilità di cui lui ha davvero bisogno.
Tanti i temi attuali in questa storia, dal bullismo verso i diversamente abili allo stalking ossessivo sulle celebrità, che nello stile della Doe ci vengono raccontati con occhio partecipe ed attento.
Ritroviamo poi non solo il gruppo di amiche lette nei volumi precedenti, ma anche la coppia Kate-Emmett, indubbiamente i più romantici della serie.
Dunque un finale che non delude: arrivederci ai protagonisti di questa serie e un sincero grazie alla CE per averla portata in Italia.
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