mercoledì 19 luglio 2023

Recensione a "Un milione di baci" di Monica Murphy

 


Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 18 Luglio 2023
Pagine: 487
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40

 
 
 
 

Tutti, al liceo Lancaster Prep, adorano Wren Beaumont. È bella, dolce e intelligente. Le ragazze vogliono essere come lei e gli studenti fanno a gara per invitarla a uscire. Tutti tranne Crew. È convinto di aver capito cosa si nasconde dietro quell’apparenza perfetta: insicurezza, desideri repressi e un bisogno ossessivo di compiacere gli altri. Sarà anche bellissima, ma lui non è disposto a farsi trattare con finta gentilezza da una ragazza che ha paura di mostrarsi per quello che è veramente. Tutto cambia il giorno in cui Wren e Crew sono costretti a lavorare insieme a un progetto. Giorno dopo giorno, scoprono di avere molte più cose in comune di quante potessero immaginare. L’attrazione tra loro cresce irrefrenabile: più stanno vicini e più il muro che li separa comincia a sgretolarsi. E Crew capisce di non avere scelta: non si darà pace fino a quando Wren non sarà completamente, incondizionatamente pazza di lui.
 
 
 
 
 
 
 
È una leader nata, seguita da tutti, e regna sulla scuola in silenzio, proprio come me. Però la sua corona è leggera – fatta di vetro soffiato e di un’effervescenza ariosa, accompagnata da zero aspettative. La mia, invece, è pesante e ingombrante, mi ricorda i doveri che ho nei confronti della famiglia. Del nome che porto. Dei Lancaster.
 
Ogni giorno da qualche anno ormai, come un rituale irrinunciabile, Crew Lancaster aspetta davanti all’ingresso principale della scuola l’arrivo di Wren, scrutandola severo e affascinato al tempo stesso da quell’aura di perfetta gentilezza che la circonda. Fin dalle prime pagine comprendiamo di non avere tra le mani la solita storia in cui il re indiscusso della scuola, magari capitano della squadra di basket o di football, mette gli occhi sulla nerd di turno o sulla reginetta con cui dividere il palco del prom. Perché Crew, ultimogenito di una delle famiglie più ricche al mondo che dà anche il nome alla Prep School che frequenta, non è l’idolo delle folle sul campo, ma quello di ogni luogo in cui mette piede, attorniato da un alone di freddo mistero e sorrisi spezzati, sogno inespresso di tutte le ragazze del campus. Wren è la dolce nemesi che sfugge persino il suo sguardo, appartenente all’alta borghesia, ma al tempo stesso ignara di come le attenzioni che le vengono rivolte in realtà siano solo la ricerca strenuante di un barlume di popolarità riflessa.
 
Odio ammetterlo, ma siamo un pochino simili, Crew e io. Abbiamo solo una maniera diversa di affrontare la giornata. Lui è crudele e inflessibile, mentre io sono anche troppo gentile. Cerco di essere carina con chiunque incontri e tutti vogliono la mia attenzione. Lui è cattivo e ostile e la gente torna sempre a cercarlo.
 
Le dinamiche tra i due sono semplici: tanto lui la cerca con lo sguardo e non la perde di vista, quanto lei gli si nasconde, spaventata dalle chiacchiere sul suo conto e soprattutto dalla sensazione persistente di pericolo che le scivola sulla pelle; abituata a vivere in un bozzolo protettivo che la famiglia le ha creato attorno, sa che Crew può rappresentare il rischio che forse non è pronta a correre. Eppure, complice un compito di psicologia nel quale devono lavorare in coppia interrogandosi sulle loro similitudini e le differenze, a poco a poco la situazione si ribalta. Perché Wren, consapevole per la prima volta della propria individualità, smette di essere quello che gli altri si aspettano, mettendo in crisi se stessa e le convinzioni che fino a quel momento hanno determinato la sua vita. Profondamente condizionata dalla figura paterna, con cui ha un rapporto talmente stretto da ingelosire la madre, mette in pausa il suo essere figlia per spiegare le ali. Come tutti i cambiamenti di questa portata, ogni passo rappresenta uno strappo, e la figura di Crew, a lungo nemico e antitesi molesta con sprazzi di gentilezza mai riservati a nessun’altra, è fondamentale. Eppure per lui è esattamente la stessa cosa, perché anche se ha sempre desiderato entrare a far parte della sua vita, non ha mai ammesso che in lei c’è quella luce che manca in tutto il contesto che lo circonda.
 
Non permetto a nessuno di entrare nella mia vita, specialmente alle ragazze. Ho degli amici, ma con la maggior parte di loro resto a un livello superficiale, ho paura a lasciarmi avvicinare troppo. Non mi fido della gente, nemmeno di chi è quasi ricco quanto me.
 
Come colori bellissimi su una tela che si rivela in un’esposizione un sabato mattina d’inverno, anche loro sono alle prese con la sfida di comprendere come mescolarsi, senza perdersi mentre tentano di farlo. Il confine sottile su cui si agitano desideri e paure si lacera nel momento in cui entrambi decidono di abbandonarsi alla musica che un altro dipinto ha scelto per loro. Nonostante il rapporto quasi inesistente con la madre, da lei Wren ha ereditato l’amore per l’arte e la volontà di intraprendere la strada del collezionismo, non impossibile poiché entrambi i genitori godono di un notevole patrimonio e conoscenze.
Il filo conduttore del libro è proprio un quadro speciale, quello che la giovane sogna di possedere fin da bambina, anche se è molto lontano da quello che ci potremmo aspettare. Ebbene sì, amici Magnetici, a volte un’opera d’arte parla da sola, e quella che lei desidera non è che una tela ricoperta di baci, ognuno raffigurante un’emozione, un passo, un traguardo. E se ogni sfumatura di Chanel ha il sapore della gioia, la vera arte è il coraggio di mettersi in gioco, affrontando per la prima volta i propri limiti, che siano professori troppo invadenti o finte amicizie che possono sciogliersi come neve al sole. I corridoi della Prep Lancaster diventano solo un passaggio, mentre le ore passate ad intervistarsi per il compito sono la molla che serve per mettere finalmente accanto il Re Nero e la Regina Bianca, diversissimi, ma per questo perfettamente amalgamati.

Ho trovato davvero bello il modo in cui l’autrice riesce a regalarci una storia senza cadere in banali cliché. Il libro è corposo, ma la scrittura scivola talmente leggera da rendere la lettura piacevole, divertente in alcuni momenti e davvero intrigante in altri. I personaggi secondari sono rilevanti, ma non possono condividere a lungo le luci del palcoscenico, perché tutta l’attenzione vuole essere su Wren e Crew, sui loro timori e sulla scoperta che fanno di se stessi insieme, oltre le aspettative delle famiglie e l’invidia dei compagni di scuola.
Non abbiamo un ballo in cui incoronarli, perché davvero non è necessario. Detengono il potere di essere liberi all’interno di un circolo vizioso, dove contano solo l’apparenza e i soldi: privi di affetti sinceri, nel momento in cui decideranno di far sentire la loro voce anche i pedoni e gli alfieri troveranno la giusta collocazione sulla scacchiera. È un romanzo dolce, crudo in alcuni momenti come il mondo degli adolescenti può essere, ma comunque improntato sull’amore e il rispetto per l’altro.
E quando c’è la possibilità di diventare squadra contro il resto del mondo, allora quest’ultimo non può che fermarsi rapito a guardare, come un comune mortale davanti ad un quadro che fa tremare i polsi per la sua potenza espressiva.
 
Il mio desiderio più grande è sempre stato che qualcuno mi vedesse come sono veramente. Hanno tutti delle aspettative su di me e io alla fine mi adeguo al ruolo, do a ciascuno quello che cerca. Nessuno mi fa sentire come se quando siamo insieme fossi soltanto me stessa. Tranne Crew.
 
Che dirvi di più, amici Magnetici? Ho davvero apprezzato questo libro e spero di poter leggere presto quelli dedicati ai fratelli di Crew, mentre in lingua originale è già stata pubblicata la trilogia della sorella maggiore Charlotte, che sappiamo essere stata costretta ad un matrimonio combinato proprio dal padre. Se deciderete di leggerlo trascorrerete alcune ore davvero deliziose, immersi in sensazioni dimenticate che tornano prepotenti ad affacciarsi, riportandoci tra quei banchi di scuola fatti di provocazioni, sorrisi e battiti accelerati. 

 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 

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