Genere: Romance storico
Editore: Asolando Books
Data d'uscita: 30 Marzo 2022
Traduttore: Dream Translations
Pagine: 305
Prezzo: e-book 2,69 cartaceo flessibile 10,39
Autoconclusivo
Lidia De Angelis ha tenuto un profilo basso da quando le leggi razziali di Mussolini l’hanno strappata dal suo primo amore. Ma quando i tedeschi occupano Venezia nel 1943, è costretta a scappare dalla città per salvare la propria vita. Lidia si unisce ai partigiani sulle montagne del Veneto, dove incontra David, un soldato inglese che combatte per la stessa causa. Man mano che si affeziona a lui, le dure rappresaglie tedesche e le appassionate attività patriottiche di Lidia minacciano di separarli. Decenni dopo, a Londra, mentre passa in rassegna gli effetti personali della nonna dopo la sua morte, Charlotte scopre un libro di preghiere ebraico, lettere non aperte scritte in italiano e una fotografia sbiadita che ritrae un gruppo di giovani davanti al Palazzo Ducale. Incuriosita dal rifiuto della nonna di parlare della sua vita in Italia prima e durante la guerra, Charlotte si reca a Venezia alla ricerca delle sue radici. Lì, apprende non solo la devastante verità sul passato di sua nonna, ma anche alcune verità sorprendenti su se stessa.
Si spogliò in fretta e la prese tra le braccia finché non furono pelle contro pelle. La baciò con passione ancora una volta mentre cadevano sul letto e lei divaricò le cosce per lui. «Non voglio farti male, amore mio.» «Non ho paura del dolore.» Ed era vero. Lo voleva più di quanto avesse mai immaginato. Lui la coprì con il suo corpo tonico. Lidia gli infilò le dita tra le ciocche setose. La baciò, accarezzandole la lingua con un tale amore che Lidia avrebbe voluto piangere. E poi cominciò a insinuarsi dentro di lei così dolcemente che la ragazza sentì a malapena la fitta. Si mosse come le onde che lambiscono la riva, generando una marea di sensazioni che le tolse il respiro. La sensazione di un liquido caldo che la sfiorava e si ritirava divenne sempre più intensa. Lui continuò a baciarla, senza mai fermarsi, facendo scorrere le mani sui suoi seni e lungo il corpo fino alla curva dei suoi fianchi. Sentì le sue viscere contrarsi, attorcigliarsi come un gomitolo di spago. Poi la tensione si dissolse in onde, una sensazione talmente bella che le venne da piangere. David le accarezzò i capelli e il suo corpo si calmò. La guardò negli occhi e le disse quanto la amasse. «Spero di non averti fatto male,» aggiunse asciugandole le lacrime dagli occhi. Non potresti mai farmi del male, amore.» Quando pronunciò quelle parole, si rese conto di quanto fossero vere. Quell’uomo era meraviglioso e lei era stata proprio fortunata a incontrarlo. «Erano lacrime d’amore.»
Durante i lunghi e freddi mesi invernali, si era costretta a rimanere concentrata sulle sue azioni a favore della Resistenza per evitare di pensare al passato. Ora che la guerra stava finendo, poteva permettersi di sperare in un imminente ricongiungimento con suo padre? L’idea di riunirsi a lui era ciò che la faceva andare avanti. Invece, non voleva mai pensare a David, perché se lo avesse fatto, si sarebbe fatta prendere dalla disperazione. Se David avesse scoperto cosa le avevano fatto quei malvagi fascisti, lei non sarebbe stata in grado di sopportarlo. L’avevano rovinata. Invece l’amore tra lei e David era stato bello e puro. Non avrebbe mai potuto ritornare così.
«Buongiorno, tesoro.» Il suo sorriso divenne più profondo. «Cosa vuol dire in italiano la parola “tesoro”?» Gli infilai le dita tra i capelli. «Letteralmente, significa un insieme di cose preziose, ma lo usiamo per tradurre la parola “darling”.» «Mi piace, tesoro,» gli dissi, accoccolandomi sul suo petto. Mi diede un bacio in testa. «Faremmo meglio a darci una mossa se vogliamo arrivare a Venezia a metà mattinata.» Mi prese per mano, mi tirò fuori dal letto e ridemmo come due adolescenti quando mi trascinò sotto la doccia. L’acqua calda bagnò le nostre teste prima che lui prendesse la spugna, vi versasse sopra il bagnoschiuma e poi mi insaponasse dappertutto. Emisi un sospiro di puro piacere e versai un po’ di bagnoschiuma nel palmo della mia mano prima di spalmarglielo sul petto, sul ventre piatto e ancora più in basso. Mi fece girare, appoggiare i palmi contro le piastrelle e mi divaricò le gambe. Rimasi senza fiato, e le dita dei piedi mi si arricciarono quando iniziò a prendermi da dietro. «Tesoro, amore mio,» mi sussurrò all’orecchio, tenendomi ferma. Chiusi gli occhi e mi dondolai su e giù mentre il piacere montava. Mi stava prendendo così a fondo che i miei piedi si sollevavano dal pavimento, e andò avanti finché non tremammo di piacere. Restammo uniti e ansimanti mentre l’acqua continuava a scorrere lungo i nostri corpi. Inclinai la testa e catturai le sue labbra. La sua lingua danzava e si aggrovigliava con la mia intanto che ci abbracciavamo. Espirando, si tirò indietro. «Ti amo così tanto, Lottie,» disse. «Anch’io ti amo, Alex. Tanto.» Mi avvolse teneramente in un soffice asciugamano bianco e mi asciugò. Fissai il suo bel viso. Mi ero innamorata di lui, in un modo così intenso e repentino che non mi riconoscevo più.
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