martedì 20 luglio 2021

Cover reveal a "Come chi si aggrappa al filo dei ricordi" di Sara Masvar



Genere: Romance New Adult - Romanzo di formazione - Age gap
Editore: Indipendently published
Data d'uscita: 20 Luglio 2021 (seconda edizione)
Pagine: 350
Prezzo: (disponibile con KU) e-book 2,00 cartaceo 14,90
IBSN 978-1983037818


Due donne sull'orlo dei trent'anni, una pericolosa relazione di una col fratello dell'altra, due passati burrascosi e due futuri incerti che continuano a intrecciarsi. Ecco cosa sono Sofia Vivaldi, voce narrante del romanzo, e la sua migliore amica Silvia Lenzi, la futura sposa. Scelte dolorose, segreti inconfessabili, rimorsi e rimpianti. Lasciatevi trasportare da due vite come tante in un romance di formazione ambientato in d'Italia, con un variegato ventaglio di personaggi secondari e un linguaggio fresco, giovanile, arrabbiato e disilluso. Il primo volume della collana Come Chi, in riedizione speciale 2021, è un romanzo da leggere tutto d'un fiato. «Amiche per sempre, ce lo siamo giurate che eravamo due bambine, ce lo siamo dette mille volte che eravamo due adolescenti, ce lo siamo ripetute anche mentre le nostre strade erano al bivio. Ora tu ti sposi e io devo starti dietro ed essere felice per te quando non so neanche cosa voglia dire esserlo davvero. E tu, lo sei sul serio? Lui è l'uomo giusto per te? Avrei dovuto dirtelo prima, Silvia, ma che senso avrebbe avuto? Con tuo fratello non è niente di importante, dopotutto, è solo sesso ogni tanto perché ci va. E ora è troppo tardi perché ti stai per sposare e non ha senso rovinare tutto. Abbiamo tempo, per capire che donne siamo diventate e che tipo di amiche saremo.»


Ma Christian è uno di quegli uomini calamita e calamità, è capace solo guardandoti di farti arrivare col naso a due centimetri dalle sue ossa iliache. Quel bambino sprovveduto e sventurato è cresciuto ed è diventato il genere d'uomo che alza un sopracciglio e il tuo corpo, automaticamente, si mette a novanta.
Forse anche l'amicizia e l'amore prendono il sopravvento solo in risposta all'eventualità della solitudine. Forse, è così che tentiamo di fuggire dalla monotonia, cercando rifugio in sentimenti costruiti e fasulli, preimposti e replicati. Sentimenti che finiscono per legarci un cappio al collo, sentimenti troppo coinvolgenti e totalitari che finiscono per distruggere la nostra autostima. Magari, anche il nostro futuro.
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Ora, finalmente, posso dire che in ogni uomo cercavo quello sguardo e quel sorriso, quel profumo e quell'abbraccio che non avrei trovato in nessun altro che in lui. Ho sprecato giorni, mesi, anni pensando che prima o poi lo avrei trovato, chissà come, chissà dove. Ho buttato la mia vita in pasto ai ricordi, ai rimpianti, ai rimorsi. Sono scappata. Lho perso.
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Ritrae noi, le note. Lei indossa un abito rosa fluo e ha un orsetto in mano; Fay è stretta in una tuta aderente verde e ha una piuma sul cappello; Dora e Milly stanno appiccicate, entrambe in pigiama, con sulla faccia un’espressione spaurita; Lara ha delle ali sulle spalle e una parrucca bionda a dir poco trash; io ho disegnati sulle guance dei pomelli rossi e dei cuscini del divano infilati sotto ai vestiti; Becca sogghigna, sopra tutte noi, tiene le mani sui fianchi e ha in testa un cappello da pirata.

Perché non ne avevamo mai parlato seriamente, in quegli ultimi mesi? Forse io già sapevo, forse lei evitava. Forse entrambe avevamo paura di perdere ciò che avevamo sempre avuto insieme.
«Non voglio che tu te ne vada» sussurro. «E che cosa vuoi?» I nostri sguardi si incontrano. «Te.» «Perché?» «Non ho nessun altro» rispondo, tremando.


Sara Masvar, classe 1987, metà ligure metà veneta. Rocker, cinefila, nerd, mamma. Autrice self per scelta. Ogni singola passione si riflette sul modo di scrivere e vivere. Il motto “Scrivo strana, vivo drama”, rappresenta al meglio lei, il suo stile di scrittura, spesso anche i personaggi che racconta.

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