mercoledì 10 febbraio 2021

Recensione a "Un pessimo fine settimana" di Lea Ross


Genere: Chick Lit - Narrativa femminile
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 16 Dicembre 2020
Pagine: 126
Prezzo: e-book 0,99



Ludovica ha quasi trent’anni, abita a Roma e redige necrologi per un giornale. È paranoica, pasticciona e trascorre la giornata fantasticando sui morti su cui deve scrivere e borbottando per un lavoro che non le piace. Ha una mamma impicciona, un’amica del cuore e una collega fidata. Pensa che la sua vita sia una serie infinita di sfortune ma poi, un sabato mattina, rimane bloccata nell’ascensore aziendale con il suo nuovo capo...




“Decisi a lasciarvi alle spalle il pessimo inizio di giornata, vi infilate sotto la doccia, impazienti di farvi massaggiare dall'acqua calda... quando vi ritrovate in mezzo al Mar del Nord, perché lo scaldabagno, che ieri sera avevate accuratamente acceso, per una qualche strana ragione aveva smesso di funzionare. A metà febbraio. In un febbraio maledettamente freddo. Quel freddo che ti penetra nelle ossa e non se ne va più. Quel freddo lì.”

Scritto da Lea Ross, questo libro mi ha lasciata con il sorriso sulle labbra. La protagonista è Ludovica, lavora per una rivista, per l'esattezza scrive necrologi e corregge le bozze; è spesso distratta, e con la testa altrove. Ha due amiche: Miriam, conosciuta all'università e Rebecca, incontrata sul posto di lavoro. La sua vita procede fra brutte figure e giornate storte. Fa continuamente voli pindarici con la sua mente, per accorgersi dopo che si è fermata magari sul marciapiede con sguardo assente e la guardano tutti in modo strano... Un sabato si accorge di aver dimenticato una bolletta in ufficio, così, dopo averla presa, prende l'ascensore con il suo capo, ma improvvisamente il pannello dei comandi si spegne e si blocca tutto. Il libro non è molto lungo, e non è nemmeno autoconclusivo: c'è un seguito. La lettura è stata scorrevole; mi sono divertita a seguire le vicende della protagonista, davvero molto sbadata poiché è così presa dai suoi ragionamenti e pensieri che poi non fa attenzione alle cose che sta vivendo al momento. Il tono è vivace e allegro, davvero molto spassoso; anche se ci sono continue digressioni, nel complesso la lettura è briosa. Il racconto è incentrato tutto su Ludovica; il personaggio maschile si intravede verso la seconda metà del libro, e quando le cose iniziano a farsi interessanti... sono arrivata all'ultima pagina credendo ce ne fossero altre... invece era proprio l'ultima (sob!) Non è una storia d'amore, ma è la storia di Ludovica, della sua ingenuità e simpatia, che si affaccia pian piano al mondo dell'amore e che ancora non ha chiaro il concetto di “fidanzato”. È una storia tutta da ridere. Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Ringraziamo l'autrice per averci fornito l'Ebook











 

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