LibriMagnetici: Recensione a "Mi fido solo di te" di Karina Halle

Genere: Contemporary Romance

Serie: The Dumont Series #2

Editore: Newton Compton Editori

Data d'uscita: 11 Gennaio 2021

Pagine: 320

Prezzo: e-book 5,99 cartaceo flessibile 11,40

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Seraphine Dumont sembra avere tutto: è bellissima, brillante e appartiene a una delle dinastie più illustri di Francia. Ma dietro la facciata, Seraphine fa fatica a non scomporsi. Oltre a soffrire per la morte improvvisa e sospetta del padre adottivo, deve condividere il suo precario ruolo negli affari di famiglia con il cugino (solo di nome) Blaise. Anche se la loro storia è piuttosto tumultuosa, potrebbe essere l’unico membro della disonesta famiglia Dumont di cui si può fidare. Seraphine è una tentazione a cui Blaise non sa resistere. La fiamma che porta dentro di sé da anni continua a bruciare. È il suo segreto. Una silenziosa ossessione che cova sotto la cenere. Almeno finché suo fratello non gli ordina di spiare Seraphine, che suo padre considera un membro dei Dumont del tutto superfluo. Ma più Blaise la osserva da vicino, più capisce che Seraphine fa benissimo a essere diffidente. E potrebbe essere in pericolo, costretta a doversi guardare dalla sua stessa famiglia. La situazione si fa incandescente, e i cuori cedono al sentimento. Seraphine e Blaise possono contare solo l’uno sull’altra. Ma il loro amore riuscirà a sopravvivere ai segreti che stanno per essere svelati?

La famiglia Dumont torna in questo secondo volume, con la storia di Seraphine, la sorella di Olivier. adottata a nove anni. Il libro, infatti, si apre con una scena alla Jane Eyre, con le due ragazzine amiche nell’orfanatrofio, trattate come animali, e ci viene raccontato di come l’incontro con la famiglia Dumont sia stata una vera salvezza per lei. Tra lei e Blaise, il cugino della parte cattiva della famiglia, c’è sempre stato un legame, un qualcosa che entrambi decidono di nascondere, schiacciati dall’odio familiare e nel tentativo di proteggersi l’un l’altra. È una storia particolare questa, l’autrice stessa ce lo dice nei ringraziamenti in coda al libro, diversa da quella di Olivier: qui iniziamo a vedere sul serio il lato cattivo dei Dumont, un aspetto che spinge Blaise lontano dalla sua famiglia per anni, che lo porta quasi a fare qualcosa di gravissimo (ah, quanto, quanto, aspetto la sua caduta!) e che lo ha fatto diventare un codardo fino al punto di non essere capace di scegliere il suo posto nell’impero Dumont. È più la sua storia che quella di lei, è il suo rinascere uomo, il capire che solo l’amore con Seraphine può farlo vivere.

«”Non devi dire nulla. Io c’ero, Blaise. Ti ho osservato crescere. Ho visto te e la tua famiglia e sapevo tutto anche prima che me lo dicessi. Non sei come loro. Non lo sei mai stato e mai lo sarai. Ai miei occhi, tu non sei un Dumont. Sei solo Blaise. E ti meriti pace, una famiglia e il perdono tanto quanto chiunque altro”. “Ti amo”, mormora di nuovo, la voce rotta dall’emozione che sembra pervaderlo. “Ho amato sempre e solo te. Anche se non sapevo come provarlo, come dirlo, è sempre stato così. Sei mia. Lo sei sempre stata.”»

È una storia in cui c’è molta violenza, fisica e morale, anche se ambientata nel ricco mondo dei Dumont; è un capitolo che va letto a sé stante, ma che aiuta a vedere quanto crudeli siano i legami di sangue in questa famiglia. Potrebbe sembrare una fuga dei protagonisti il finale, in realtà è la scelta di entrambi di salvarsi e salvarsi insieme, fidandosi l’un l’altro.

«Risponde al bacio e siamo subito avvolti l’uno nell’altra, entrambi in lacrime per quello che ci siamo lasciati alle spalle e per quello che abbiamo conquistato. Per l’amore che ci è stato negato, per l’amore che abbiamo perso. E per l’amore che abbiamo ritrovato.»

Questa serie si conferma diversa dalle precedenti produzioni letterarie della Halle: più cruda, violenta, senza filtri, mette a nudo quanto c’è di male nell’animo umano, perfino tra padre e figlio. Va letta senza filtri e tutta d’un fiato.