sabato 12 settembre 2020

Recensione a "Questa volta... No!" di Ingrid Rivi

 


Genere: Romance

Editore: Self publishing

Data d'uscita: 8 Aprile 2020

Pagine: 399

Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 10,40


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La paura di innamorarsi non è forse già un po’ d’amore? (Cesare Pavese)Patrick ha quasi quarant’anni, lavora come traduttore, non ha mai avuto una relazione duratura, ma vive una vita fatta di baldorie, serate con gli amici, notti di sesso e ambienti chic, favorito dalla sua sfrontata bellezza a cui le donne non sanno resistere. Da un po' di tempo però, questo non gli basta più e la felicità sembra sfuggirgli dalle mani sempre più spesso. Andrea Vittoria è una giovane donna discreta che fa di tutto per passare inosservata, nasconde sé stessa dietro abiti sformati e cela una femminilità innata. Patrick e Andrea Vittoria non potrebbero essere più diversi di così: l’uno il diavolo e l'altra l’acqua santa. Cosa potrà succedere allora se l’alchimia tra i due esplode all'improvviso? Una sola notte potrà bastare a Patrick per appagare la sua curiosità su chi è in verità Andrea Vittoria e cosa nasconde nel cassetto che gelosamente custodisce sotto il suo letto? “Questa volta…no!” … quando gli opposti si attraggono.




 

 E dunque ecco a voi una storia tutta italiana e tutta tra due persone che più normali di così non saprei trovarne, con i loro lati positivi e negativi, il loro passato e il legame con il loro presente.

Andrea è una donna che di lavoro fa la commessa in un supermercato, ha più di trent'anni, una relazione che da un po' è scivolata nella quasi indifferenza reciproca e vive serena da anni in un piccolo paese dell’Appennino, dove è arrivata per caso. 
Patrick è un quasi quarantenne che fa un lavoro senza orari fissi o un capo asfissiante e vive in quella Bologna dalla bella vita fatta di donne e locali di cui si sente spesso parlare.
Per una serie di eventi, tra cui la morte della nonna di Patrick, vicina di casa ed affezionata ad Andrea, i due si ritroveranno fianco a fianco, creando un legame che sfocerà in amore per entrambi. Andrea è una donna forte, che ha saputo andare avanti nella vita, nonostante un passato di solitudine e dolore; la sua paura di attaccarsi a Patrick è dovuta proprio al suo volersi proteggere da un amore che lei sa potrebbe travolgerla.

«Doveva essere un’avventura, una storia leggera che non mi coinvolgesse sentimentalmente. Doveva essere una non relazione destinata a esaurire in fretta i suoi effetti, ma ogni giorno che passa Patrick si ritaglia un ruolo sempre più importante nella mia vita. Ha messo radici e ormai è chiaro che sono innamorata di lui. Irrimediabilmente. Proprio ciò che non dovevo fare. Proprio ciò da cui dovevo stare alla larga.»

Anche il suo aspetto esteriore da maschio è solo uno scudo che l’ha aiutata a sopravvivere in passato, ma che Patrick, con il suo modo di fare quasi da “buffone” riuscirà a scalfire poco a poco.

«Questa volta non mi accusi di voler strafare?” Gli chiudo le labbra con un bacio. “Questa volta no… sei stato perfetto.” “Solo questa volta?” mi canzona passando una mano sulla mia schiena nuda. “Questa volta in modo particolare.”  
…………………
“Sarei curioso di sapere perché mi fai questo effetto” mi chiede accarezzandomi una spalla.»

In questo romanzo ci sono diversi prospettive: l’infanzia e adolescenza da orfani, le dipendenze da alcool e droghe, le lotte per l’eredità che mostrano il vero volto dei parenti, l’amicizia con le sue sfaccettature. 
L’autrice è stata brava a descrivere tutti questi aspetti in modo approfondito, senza rendere la storia pesante nel giusto numero di pagine e senza far diventare, anche i passaggi più dolorosi e malinconici un’inutile ripetizione di frasi o solo riempimento di pagine con monologhi senza senso (e credetemi ce ne sono tante di storie così in giro!)
Il POV alternato, inoltre, favorisce una lettura piacevole e mai pesante; molto carini i piccoli avatar a inizio di ogni capitolo, meno indovinata la cover che ho trovato poco attinente.
Vi consiglio, dunque, questa bella storia tutta italiana per una lettura giusta, equilibrata e “hot” quanto basta.

Quattro petali perché questa volta… sì.

Letto con KU.




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