lunedì 14 settembre 2020

Recensione a "La modista di Bombay" di Estelle Hunt



Genere: Romance storico
Serie: Amori di fine secolo #2
Editore: Hope Edizioni
Data d'uscita: 11 Settembre 2020
Pagine: 547
Prezzo: e-book 3,99



India, Bombay, 24 ottobre 1892
Il monsone si sta ritirando, quando il piroscafo Osiris attracca al porto di Bombay.
Insieme a mercanti, cartografi, militari e gentildonne inglesi, ne discende una giovane vedova proveniente da Liverpool. Sguardo fiero e maniere raffinate, Kathleen Allelby ha attraversato il mare per realizzare il sogno di aprire una boutique nella città indiana. Non tutto ciò che afferma, però, corrisponde al vero. Il suo passato è segnato da violenza e abusi, per questo motivo ha intrapreso un viaggio che mettesse più distanza possibile tra lei e l’Inghilterra. Desidera solo poter ricominciare da capo ed essere libera, ma, quando proprio il passato la raggiunge in quell’angolo d’Impero, si convince che per lei non potrà mai esserci alcuna possibilità di riscatto.
Per il capitano Adrian Hayter, l’Esercito è la vita. Crede nella Patria, nell’Onore e nella Disciplina. Figlio di un eroe di guerra, ha lavorato duramente per ottenere rispetto e ubbidienza. Tuttavia, le sue origini sono da sempre oggetto di indiscrezioni e maldicenze, ed è quindi imperativo per lui agire con prudenza, affinché nulla possa macchiare la sua reputazione. Incontrare a Bombay l’unica donna che desidera, ma che non può avere, costituisce una tentazione contro la quale sarà costretto a combattere.
Le regole della società li dividono, ma a unirli è un sentimento capace di mettere in discussione ogni loro certezza. Tra i colori e i profumi dell’India coloniale, un uomo e una donna rivendicano il loro diritto di vivere.
Ma tutto ha un prezzo, anche l’amore.




In questo secondo romanzo della serie abbiamo due parti, nella prima la protagonista Kathleen lascia la sua casa per andare a Londra e ricominciare da zero, la zia che la ospitava non poteva più e allora la decisione da prendere era solo una: voltare pagina. Ma purtroppo non è stato come lei pensava… Fuori dalla stazione di Londra ha trovato un mondo ostile e diverso. La sua vita è cambiata radicalmente. Kathleen, dopo quella brutta esperienza iniziale, si è ritrovata in una prigione dorata a casa di Julian, che abbiamo conosciuto nel romanzo precedente, ma qui viene raccontata la parte in cui Emmeline parte per l’America e lui nella disperazione cerca in Kathleen la sostituta. Allora si reca lì ogni volta che deve sfogarsi e usa il suo corpo. Kathleen è convinta di non riuscire più a vivere come lei voleva e far avverare i suoi sogni. Eppure, dopo il ritorno di Emmeline le cose cambiano, Julian la lascia e lei decide di partire per ritrovare la sua strada.

Uno possedeva la raffinata avvenenza forgiata dalla nobiltà, l’altro sfoggiava un fascino impudente che poteva derivare solo da una grande fiducia in se stesso.

Ma il suo cuore in tutto quello che le è successo sanguina per Adrian, un solo sguardo è bastato a farle capire fosse l’uomo per lei, ma la vita che ha iniziato a condurre non le può permettere di avere ciò che vuole. Dopo la rottura con Julian la vita di Kathleen cambia radicalmente, cambia luogo e prospettiva con la speranza che la vita le riservi solo felicità mettendo una pietra sul passato. Eppure non sempre le cose
vanno come una spera…

«Per questo l’ho mandato via, perché sarebbe facile amare un uomo così.»

La storia, a differenza della prima, mi ha colpita meno, sicuramente ben scritta, ma ci sono state parti in cui ho faticato ad andare avanti. La trama in sé mi è piaciuta, un po' troppo affrettata la fine dopo i vari tira e molla dei protagonisti. Consiglio di leggerlo anche se Emmeline mi è rimasta nel cuore. Buona lettura.

«Nessuna donna, mai, mi ha fatto quello che mi stai facendo tu, ora. Sono pazzo di te, pazzo! Non devi credere a tutto ciò che ti raccontano.»
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook


#1 Emmeline
#2 La modista di Bombay

















 

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