Questo secondo capitolo della serie MC Storm è sul fratello di Madison, Scott, che abbiamo già conosciuto: ma questa storia è diversa.
Scott è un uomo deciso, che ha chiuso subito il suo rapporto con il padre fedifrago (a differenza di sua sorella) e che ha scelto il Club come sua famiglia; nel momento in cui incontra Harlow, da una parte si scontra con lei, e dall'altra la difende rivelando subito la sua sensibilità.
Non è uno di quei motociclisti tutto donne, pugni e alcool; non ha storie passeggere perché sa che sta aspettando quella giusta, protegge e aiuta la piccola Lisa da una madre tossica e nel corso della storia, il suo modo di essere, di sentire, ci viene raccontato molto di più.
Harlow ci viene descritta un po' come la campagnola dell’interno australiano, ma è simpatica e divertente, compensando quella serietà e rigidità di Scott: soprattutto lei comprende subito il mondo di lui, senza “se” e senza “ma”, e in questo l’autrice è stata brava a raccontarcelo senza dilungarsi in inutili monologhi, ma con dialoghi diretti e senza abbellimenti.
«”Cos'hai pensato ieri, quando Nash e io ci siamo occupati di quei tre ragazzi al club?” Okay, questa domanda non l’avevo prevista.
“Che non vorrei farti incazzare.”
……………………….
”Quindi non ti ha fatto perdere interesse nei miei confronti?”
“Da dove viene tutto questo, Scott? No, non mi ha fatto perdere nessun interesse. E penso che il fatto che abbia passato la notte con te ne sia la prova.”
“Ti voglio. Ti voglio nel mio letto, sul retro della mia moto e nella mia vita. Ma la mia vita non è facile ed è completamente diversa da qualsiasi cosa tu conosca. Quello che hai visto ieri sera è solo la punta dell’iceberg, e ho bisogno di sapere che puoi gestire tutta questa merda.”»
È la storia di un amore che nasce poco a poco da parte di lei, che ha vissuto delusioni e “fregature”, ma che scorre fluido insieme alle vicende del Club.
«”Voglio sapere di più su di te, e non l’ho mai voluto così tanto con nessun’altra” mi confessò.
…………………………
“Cosa vuoi sapere?” domandai. ”Tutto” rispose con fermezza.
Le farfalle presero a svolazzarmi nello stomaco. Ogni donna sognava di trovare un uomo che volesse prendersi il tempo necessario a conoscerla.
……………………. mi sentii come la regina del mondo ed era così che mi faceva sentire. Scott poteva anche essere un motociclista che diceva e faceva cose che la maggior parte delle persone non si sarebbero mai sognate di dire e fare, ma era il primo uomo a darmi la fiducia necessaria per essere completamente me stessa. Non chiedeva scusa per come viveva la sua vita, e riusciva a darmi la stessa libertà; la libertà di essere chi ero e di vivere la mia vita secondo le mie regole.»
Anche per la prima volta insieme dei due protagonisti dobbiamo arrivare al 70% del libro, a sottolineare che questa è molto di più di una storia sulle persone che sull'MC.
Bellissima la scena della resa dei conti con Bullet, che chi sta leggendo tutta la serie aspettava, e che crea un nuovo e forte legame tra Scott e il suo fratellastro Blade (la sua storia si intravede già come molto intensa!).
Insomma, questo secondo capitolo è un sguardo sui sentimenti degli uomini della Levine e vale la pena leggerlo.
Quattro petali per una storia di amore e di emozioni nel mondo delle due ruote australiano.
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