giovedì 2 gennaio 2020

Uscita 2 Gennaio 2020



Titolo: Il maestro di Aushwitz
Autore: Otto B Kraus
Genere: Narrativa storica
Editore: Newton Compton Editori
Traduzione: Laura Miccoli
Pagine: 288
Prezzo: e-book 5,99 cartaceo rigida 8,42 cartaceo flessibile 10,90



Un romanzo autobiografico ispirato alla vita del suo autore, Otto B Kraus, che durante la sua prigionia ad Auschwitz sfidò le regole dei nazisti e diede lezione di nascosto ai bambini ebrei raccolti nel Blocco 31.

«Impressionante. Quando ho letto il manoscritto ho pensato che dovesse essere assolutamente pubblicato.»

Elie Wiesel

«Fa commuovere profondamente. Questo libro è parte di una memoria collettiva che deve essere preservata.»

Yossi Sarid, ex ministro dell’istruzione israeliano

«È fondamentale che storie come questa vengano pubblicate. Mi aspetto che questo libro diventi un bestseller.»

Judith Kestenberg

«Otto Kraus unisce un talento narrativo eccezionale alla potenza di un’esperienza personale incredibile, tra le baracche immerse negli orrori di Auschwitz. Da oggi in poi il suo nome entrerà di diritto tra gli scrittori fondamentali del ventesimo secolo.»

Antonio Iturbe


Alex Ehren è uno dei prigionieri di Auschwitz-Birkenau. Ogni giorno che passa la lotta per sopravvivere all’orrore del campo di concentramento si fa sempre più dura. Eppure Alex ha deciso di contravvenire agli ordini dei suoi spietati aguzzini e, di nascosto, dà lezione ai bambini raccolti nel famigerato Blocco 31. È un piccolo gesto di coraggio, che ha però un incredibile valore sovversivo, perché è il solo modo per tentare di proteggerli dalla terribile realtà della persecuzione che sperimentano sulla propria pelle. Eppure, insegnare ai bambini non è l’unica attività proibita a cui Alex si dedica…

Questo romanzo è ispirato alla vera storia di Otto B Kraus, che durante la prigionia nel campo di concentramento osò sfidare le inflessibili regole imposte dai nazisti e creò per i suoi piccoli allievi un’oasi di normalità.



OTTO B KRAUS è nato nel 1921 a Praga. Lui e la sua famiglia furono deportati nel maggio 1942 nel Ghetto Terezin e da lì ad Auschwitz. Fu tra i mille uomini inviati nel campo di concentramento di Schwarzheide-Sachsenhausen in Germania. Dopo la guerra, tornò a Praga dove apprese che né i suoi genitori, né suo fratello erano sopravvissuti. Si iscrisse all’università per studiare Letteratura, Filosofia, Inglese e Spagnolo. Ricevette una modesta borsa di studio e iniziò a ricostruire la sua vita. È morto il 5 ottobre 2000, a casa, circondato dalla sua famiglia.

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