mercoledì 6 novembre 2019

Recensione a "Una gran voglia di vivere" di Fabio Volo




Genere: Narrativa
Editore: Mondadori
Data d'uscita: 22 Ottobre 2019
Pagine: 199
Prezzo: e-book 9,99 cartaceo flessibile 16,15


"Svegliarsi una mattina e non sapere più se ami ancora la donna che hai vicino, la donna con cui hai costruito una famiglia, una vita. Non sai come sia potuto accadere. Non è stato un evento, una situazione, un tradimento ad allontanarvi. È successo senza esplosione, in silenzio, lentamente, con piccoli, impercettibili passi. Un giorno, guardando l'uno verso l'altra, vi siete trovati ai lati opposti della stanza. Ed è stato difficile perfino crederci". Quello di Marco e Anna sembrava un amore in grado di mantenere le promesse. Adesso Marco non riesce a ricordare qual è stata la prima sera in cui non hanno acceso la musica, in cui non hanno aperto il vino. La prima in cui per stanchezza non l'ha accarezzata. Quando la complicità si è trasformata in competizione. Forse l'amore, come le fiamme, ha bisogno di ossigeno e sotto una campana si spegne. Forse, semplicemente, è tutto molto complicato. Il libro di Fabio Volo è il racconto di una crisi di coppia e del viaggio, fisico e interiore, per affrontarla. Un romanzo sincero, diretto, che sa fotografare le pieghe e le piccole contraddizioni dei nostri rapporti.



Ciao a tutti gli amici del Blog!
Da grande fan di Fabio Volo non potevo perdermi il suo nuovissimo libro e infatti eccomi qui a recensire "UNA GRAN VOGLIA DI VIVERE"!
I protagonisti sono Anna e Marco, una coppia con un bambino di 5 anni, Matteo.
La storia è raccontata dal punto di vista di Marco, quarantenne dedito e appassionato al suo lavoro di architetto, che sta vivendo una crisi con la compagna Anna.
I due si sono conosciuti a una cena tra amici circa 7 anni prima, ma l'amore e l'energia che li accomunava i primi anni sta lasciando spazio a incomprensioni, distanze e malumori.

"all'improvviso mi sono ritrovato a vivere in una distanza densa, come una gelatina, a cui non sapevo dare un nome perchè non l'avevo mai conosciuta prima. Uno spazio che ci teneva costantemente separati e con il quale avevo imparato a fare i conti. Dopo tutti gli anni insieme mi capitava di non essere totalmente rilassato con lei (...)
Io ed Anna, senza aver mai capito il motivo ci giravamo intorno in punta di piedi."

Marco riceve una interessante e inaspettata proposta di lavoro che prevede un trasferimento, almeno per un certo periodo di tempo. Quando prova a parlarne con Anna, la quale anni prima aveva proposto un cambiamento di vita in un altro stato, Marco pensa di poter recuperare qualcosa, di aver trovato un'alternativa per dare una seconda occasione al loro rapporto ormai stanco.
Purtroppo non sarà così, le discussioni tra i due non si fermano, sembra che entrambi non riescano a comunicare, non trovano un punto d'incontro e sembrano aver dimenticato la complicità e l'allegria del periodo iniziale, dove avevano in testa molti progetti, idee ed entusiasmo.
Prima di parlare a voce alta della loro ormai evidente crisi, Marco e Anna avevano progettato un viaggio in Nuova Zelanda e Australia per un lungo periodo e Matteo era davvero entusiasta dell'idea tanto che la coppia non si sente di annullare e decidono comunque di partire tutti insieme.
Durante questo viaggio Marco analizzerà la sua vita e il suo rapporto con Anna, soprattutto tramite le parole di persone e coppie che incontreranno durante il loro cammino, soprattutto con Adrian, da cui Marco trarrà ispirazione.

"Sai qual è lo strumento più potente che l'uomo possiede? Il pensiero. Si diventa ciò che si pensa. Marco Aurelio diceva che la felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri. Anche se è difficile bisogna sempre tenere il pensiero alto, pulito, fuori dalle faccende stupide."

Questo viaggio assumerà un significato importante nelle vite di Marco e Anna, entrambi avranno modo di riflettere e tentare un riavvicinamento... ma sarà abbastanza? Riusciranno a comprendere davvero le loro difficoltà e a ritornare la coppia di una volta?
Questo libro si legge tutto d'un fiato, come tutti di libri di Fabio Volo, è una storia così realistica che ti sembra quasi di conoscere Marco e Anna e riesci a immedesimarti completamente nei loro vissuti e pensieri. Lo stile di scrittura è inconfondibile, fluido e riesce a mantenere sempre alto l'interesse del lettore.
L'unica pecca è che forse la storia è troppo breve... avrei voluto sapere di più sulle vicende dei due protagonisti, soprattutto riguardo al finale.
Consigliato, soprattutto se vi piace lo stile di Fabio!

"Forse credendo di scappare da Anna , stavo scappando da me stesso e non me ne rendevo nemmeno conto. Forse stavo prendendo la strada più facile perchè ero terrorizzato di sapere chi ero davvero."
Libro acquistato






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