LibriMagnetici: Recensione a "Il Mietitore" di A. Zavarelli

Genere: Mafia Romance

Serie: La malavita di Boston #2

Editore: Grey Eagle Publications

Data d'uscita: 25 Aprile 2019

Pagine: 343

Prezzo: e-book 5,99 cartaceo flessibile 14,93

Link d'acquisto

Sasha

È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale.

Un mafioso irlandese.

Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto.

Ma c’è anche qualcosa di strano in lui.

Non prova niente. Non mostra emozioni.

A volte, mi interrogo sulla sua umanità.

Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola.

Ma condividiamo un segreto, io e lui.

E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente...

Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.

Ronan

Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo.

Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei.

La guardo. Lei non lo sa.

Pensa che la odi. A volte, penso che potrei.

Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra.

Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia.

La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male.

L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.

***

Questo è un romanzo standalone, che vede come protagonisti sexy mafiosi irlandesi.

Ciao a tutti amici Magnetici! Oggi vi parlo della mia ultima lettura, il secondo libro della serie “La malavita di Boston” della talentuosa A. Zavarelli. Dopo aver fatto la conoscenza del temibile Lachlan e della sua tostissima Mack, adesso tocca al braccio destro di lui, l’imperturbabile Ronan, e alla dolce ballerina Sasha. Entrambi già mi avevano incuriosito nel primo libro, come avevo avuto modo di accennare nella mia recensione precedente.

La storia prosegue sempre a Boston, dove ritroviamo la nostra protagonista che balla allo Slainte, il club di proprietà della famiglia di Lachlan, dedicandosi a questa attività che poco la soddisfa, all’insaputa della madre malata e della sorella più piccola, che cerca di proteggere da quel mondo poco trasparente, ma dei cui proventi ha un disperato bisogno. Eppure, è dannatamente brava nel suo lavoro, sul palco diventa qualsiasi cosa per soddisfare le fantasie degli uomini che frequentano quel posto, e si disprezza per questo. Ma quando Ronan entra nella stanza tutto il resto scompare e il suo cuore batte solo per lui. Anche se lo odia, perché ogni volta che il suo sguardo sembra posarsi su di lei, lui fa di tutto per ignorarla o guardarla con malcelato disprezzo. L’uomo che infesta i suoi sogni è in effetti una bestia, un killer programmato per uccidere senza esitazioni, freddo, spietato, perfetto nei suoi completi tirati a lucido ma totalmente privo di emozioni. Nonostante ciò, non potrete fare a meno di essere attirati nella sua rete, di sospirare a ogni sua entrata in scena, di immedesimarvi in Sasha che agogna il suo sguardo e il suo tocco più della sua stessa sicurezza. Ebbene sì, perché la ballerina vorrebbe allontanarsi da quella città e, soprattutto, dal sindacato MacKenna dove ha conosciuto l’ex fidanzato che le ha mostrato solo violenza. Ma sa che non sarà facile e probabilmente le costerà la vita, anzi è convinta che sarà proprio Ronan,“ il Mietitore”, a togliergliela, finendo un lavoro rimasto incompiuto e portando alla luce il segreto che condividono da anni.

Il Mietitore. È così che lo chiamano nel Sindacato MacKenna. Il nome parla da sé.

Eppure quest’uomo - questo assassino a sangue freddo - non riesce a trovare

il coraggio di parlarmi. Le sue guance arrossiscono ogni volta che lo guardo,

e poi serra la mascella con la forza della sua rabbia.

Lo desidero in modi che non dovrei. Mi fa fermare il cuore e lo fa

ricominciare a battere ogni volta che entra nella stanza.

Ma l’ingenua Sasha non sa che, al contario di ciò che ha sempre pensato, Ronan la osserva e la protegge dall’ombra, prova un desiderio indicibile per lei eppure non può reclamarla.

Il personaggio maschile è senza dubbio quello che ho preferito tra i due (al contrario del 1° libro in cui invece ho trovato più valida la caratterizzazione della protagonista femminile), con un passato di violenze e soprusi alle spalle che hanno contribuito a renderlo la letale macchina che è ora, tormentato dagli incubi e dai dolorosi ricordi del suo addestramento. Un uomo che non fa trasparire nessuna emozione eppure è un amico fidato per il suo capo Lachlan e devoto al suo lavoro per il sindacato.

Ma Sasha cercherà di reclamarlo in ogni modo, lo sfiderà e combatterà affinchè quest’uomo bellissimo e imponente si spogli di tutte le sue paure e diventi suo. Il percorso non sarà semplice, ma pieno di contrasti, incomprensioni, allontanamenti, e poi ancora momenti di cedimento, confessioni, tenerezza e passione irrefrenabile.

Quest’uomo è una fortezza a tutti gli effetti.

Inamovibile. Inarrestabile. Formidabile.

È stato creato per essere esattamente questo. Un assassino. Una

macchina. Ma è anche un protettore. Un uomo che sa essere umano come

nessun altro. Ho visto la sua vera natura. E non mi sono mai sentita più al

sicuro di quanto non fossi tra le sue braccia.

Se amate come me i mafia romance e soprattutto le storie travagliate dove niente è come sembra, vi consiglio quindi di non lasciarvi sfuggire questa lettura. E non fatevi scoraggiare da qualche refuso che troverete ogni tanto (la traduzione purtroppo devo ammettere non è stata impeccabile), unico neo di un libro imperdibile sotto tutti gli altri aspetti.