Genere: Sport Romance
Serie: Matching Game #1
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 29 Aprile 2019
Pagine: 359
Prezzo: e-book 0,99 cartaceo flessibile 12,00
Quando l’attrazione diventa incontrollabile, la passione supera qualsiasi rivalità sul campo
Arrogante.
Presuntuoso.
Superficiale.
Nicola Zanini rappresenta tutto ciò che Cristina De Santis odia in un uomo.
C’è di più: il pivot dell’Olimpia Basket è l’avversario più pericoloso del campionato, il realizzatore migliore della stagione e… il nemico giurato di suo fratello Edoardo, capitano della Stars Roma.
Purtroppo ha anche un fisico mozzafiato, uno sguardo magnetico e un sorriso per cui le donne farebbero follie.
Ma non Cristina.
L’ex promessa della pallacanestro femminile è decisa a non rivolgergli la parola.
Il Vichingo della A2 è determinato a conquistare la sorella del suo più temibile rivale.
La partita ha inizio, ma in ballo c’è molto più della vittoria.
Una donna che ha già visto fallire i propri sogni può fidarsi di un uomo? A maggior ragione se è il nemico?
Un storia sofferta come una finale.
Un canestro vincente all’ultimo tiro.
Un incontro in cui l’arbitro è soltanto il cuore.
**Attenzione**
Il romanzo è una ri-edizione di un
racconto pubblicato nel 2015 per la collana Youfeel di Rizzoli Editori. Prevede
un ampliamento di più dei 2/3 del soggetto di partenza e una profonda revisione
dello scheletro originario.
La Matching Game è
una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.
Ciao a tutti. Eccomi qui a parlarvi della mia nuova lettura. “Enemy game - A letto con il nemico" primo libro della Matching Game Series, scritto da Angela D’Angelo. Non avevo mai letto niente di questa scrittrice e questo romanzo mi ha piacevolmente colpita.
Mi sono convinta a leggerlo dopo aver visto molte persone parlarne molto bene, ma io purtroppo ho un difetto, oddio ne ho più di uno a dir la verità, diciamo che questo è uno dei tanti: quando leggo troppi commenti entusiastici per me è un campanello dall’allarme, ho letto diversi libri osannati che sono stati una delusione totale. Però devo ammettere che quella copertina era lì che mi fissava e non ho potuto dirle di no, se vi state chiedendo cosa mi ha attirato della copertina vi rispondo subito, il titolo! Il titolo è molto molto bello con una serie di… no vabbè la smetto di dire stupidate. Il tipo in copertina vale già almeno cinque stelle a prescindere, complimenti per il modello, il tatuaggio, quegli addominali, e vogliamo parlare di quelle meravigliose vene sul braccio?! Ok, la smetto, ma scusate è la mia menopausa che parla al posto mio!
Torniamo alla storia. Cosa succede quando siete completamente invaghite del capitano della squadra di Basket acerrima nemica di quella dove il capitano è vostro fratello? Aggiungiamoci anche il fatto che tra i due capitani non corre buon sangue…
Cristina De Santis, sorella di Edoardo, segue la squadra di suo fratello affiancando l’allenatore, lei è un ex giocatrice di Basket ma non vi dirò perché ex. La sua migliore amica si chiama Roberta ed è anche una sua collega di lavoro, entrambe lavorano per una famosa marca di intimo. I modi di fare di Cristina non sono per niente femminili, soprattutto quando si trova a tifare per la squadra del fratello, la Stars Roma.
“Le sue energie erano state assorbite dalla Stars Roma. Era diventata un punto di riferimento fondamentale per Edoardo e i suoi compagni, qualcosa di più di una sorella acquisita...”
Roberta la sprona a buttarsi nella mischia, con tutti quei bei maschioni è impossibile che lei sia ancora in astinenza! Ma lei è off limits a causa della oppressiva presenza di suo fratello. In realtà lei sa che c’è una persona che le fa perdere la lucidità, ma è l’acerrimo nemico di suo fratello, anche se non sa da dove parta tutto quell’odio, e poi il “Vichingo” il capitano dell’Olimpia Basket, ovvero Nicola Zanini, è uno sciupafemmine, lo si capisce dalle ragazze arrapate che lo seguono a ogni partita e non solo.
Il loro incontro negli spogliatoi darà il via alla caccia, sì, perché lui è abituato ad avere tutte subito, mentre Cristina è una tosta, non come tutte le altre.
Lei gli fa capire subito che le sue cazzate e i suoi nomignoli con lei non attaccano, lasciando lui piacevolmente colpito.
“Bambolina? Gattina? Sono questi i modi in cui chiami le ragazze?”Nicola scosse le spalle, senza allontanarsi da lei.
“Solo quando non sono ancora riuscito a farmi dare il numero di telefono; il nome non ha importanza la notte, e nemmeno la mattina successiva.”
E mentre Cristina sbava su di lui cercando però di non farsi beccare, lui la vede come una sfida, conquistarla sarà per lui una missione. Tutte e due sono molto attratti l’uno dall’altro, e direi perennemente arrapati, lui ce l’ha sempre duro e lei si scioglie come neve al sole. Le fortune sempre alle altre…
Inizia così una storia tra loro due, ma con alti e bassi, lei sempre sul chi va là e molto insicura di se stessa, lui che non ha mai avuto una relazione con nessuna e si trova a dover affrontare delle situazioni e dei sentimenti nuovi. I litigi tra di loro sono anche un modo di conoscersi e scoprire i sentimenti che ognuno prova.
“Non la guardò per un secondo di più, non aspettò che varcasse il portone di casa. Fece rombare il motore della Ducati e la lanciò a tutta velocità per le strade della Città Eterna.”
Nicola, oltre ad essere uno strafigo da paura, è anche di una dolcezza disarmante, la loro uscita al Pala Tiziano… lui fa una cosa che farà commuovere e non dico altro.
La rivalità tra le due squadre c’è e la tensione è molta.
Cosa dire ancora? Magari che Edoardo è un grandissimo stronzo e che io, se fossi stata sua sorella, due schiaffoni glieli avrei dati volentieri. Ci sono stati diversi momenti belli, ma oltre a quella descritta sopra, c’è quando Nicola porge la mano a Edoardo e lo trattiene sfogandosi e poi il finale, mi ha stupita, avevo quasi perso le speranze ma quel piccolo tocco finale mi ha sorpresa.
Consiglio sicuramente la lettura di questo libro, una storia emozionante e piacevole che vi scalderà il cuore per qualche ora.
Mi sono convinta a leggerlo dopo aver visto molte persone parlarne molto bene, ma io purtroppo ho un difetto, oddio ne ho più di uno a dir la verità, diciamo che questo è uno dei tanti: quando leggo troppi commenti entusiastici per me è un campanello dall’allarme, ho letto diversi libri osannati che sono stati una delusione totale. Però devo ammettere che quella copertina era lì che mi fissava e non ho potuto dirle di no, se vi state chiedendo cosa mi ha attirato della copertina vi rispondo subito, il titolo! Il titolo è molto molto bello con una serie di… no vabbè la smetto di dire stupidate. Il tipo in copertina vale già almeno cinque stelle a prescindere, complimenti per il modello, il tatuaggio, quegli addominali, e vogliamo parlare di quelle meravigliose vene sul braccio?! Ok, la smetto, ma scusate è la mia menopausa che parla al posto mio!
Torniamo alla storia. Cosa succede quando siete completamente invaghite del capitano della squadra di Basket acerrima nemica di quella dove il capitano è vostro fratello? Aggiungiamoci anche il fatto che tra i due capitani non corre buon sangue…
Cristina De Santis, sorella di Edoardo, segue la squadra di suo fratello affiancando l’allenatore, lei è un ex giocatrice di Basket ma non vi dirò perché ex. La sua migliore amica si chiama Roberta ed è anche una sua collega di lavoro, entrambe lavorano per una famosa marca di intimo. I modi di fare di Cristina non sono per niente femminili, soprattutto quando si trova a tifare per la squadra del fratello, la Stars Roma.
“Le sue energie erano state assorbite dalla Stars Roma. Era diventata un punto di riferimento fondamentale per Edoardo e i suoi compagni, qualcosa di più di una sorella acquisita...”
Roberta la sprona a buttarsi nella mischia, con tutti quei bei maschioni è impossibile che lei sia ancora in astinenza! Ma lei è off limits a causa della oppressiva presenza di suo fratello. In realtà lei sa che c’è una persona che le fa perdere la lucidità, ma è l’acerrimo nemico di suo fratello, anche se non sa da dove parta tutto quell’odio, e poi il “Vichingo” il capitano dell’Olimpia Basket, ovvero Nicola Zanini, è uno sciupafemmine, lo si capisce dalle ragazze arrapate che lo seguono a ogni partita e non solo.
Il loro incontro negli spogliatoi darà il via alla caccia, sì, perché lui è abituato ad avere tutte subito, mentre Cristina è una tosta, non come tutte le altre.
Lei gli fa capire subito che le sue cazzate e i suoi nomignoli con lei non attaccano, lasciando lui piacevolmente colpito.
“Bambolina? Gattina? Sono questi i modi in cui chiami le ragazze?”Nicola scosse le spalle, senza allontanarsi da lei.
“Solo quando non sono ancora riuscito a farmi dare il numero di telefono; il nome non ha importanza la notte, e nemmeno la mattina successiva.”
E mentre Cristina sbava su di lui cercando però di non farsi beccare, lui la vede come una sfida, conquistarla sarà per lui una missione. Tutte e due sono molto attratti l’uno dall’altro, e direi perennemente arrapati, lui ce l’ha sempre duro e lei si scioglie come neve al sole. Le fortune sempre alle altre…
Inizia così una storia tra loro due, ma con alti e bassi, lei sempre sul chi va là e molto insicura di se stessa, lui che non ha mai avuto una relazione con nessuna e si trova a dover affrontare delle situazioni e dei sentimenti nuovi. I litigi tra di loro sono anche un modo di conoscersi e scoprire i sentimenti che ognuno prova.
“Non la guardò per un secondo di più, non aspettò che varcasse il portone di casa. Fece rombare il motore della Ducati e la lanciò a tutta velocità per le strade della Città Eterna.”
Nicola, oltre ad essere uno strafigo da paura, è anche di una dolcezza disarmante, la loro uscita al Pala Tiziano… lui fa una cosa che farà commuovere e non dico altro.
La rivalità tra le due squadre c’è e la tensione è molta.
Cosa dire ancora? Magari che Edoardo è un grandissimo stronzo e che io, se fossi stata sua sorella, due schiaffoni glieli avrei dati volentieri. Ci sono stati diversi momenti belli, ma oltre a quella descritta sopra, c’è quando Nicola porge la mano a Edoardo e lo trattiene sfogandosi e poi il finale, mi ha stupita, avevo quasi perso le speranze ma quel piccolo tocco finale mi ha sorpresa.
Consiglio sicuramente la lettura di questo libro, una storia emozionante e piacevole che vi scalderà il cuore per qualche ora.
Libro acquistato
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