venerdì 26 aprile 2019

Recensione a "Le Ali" di Rebecca Quasi



Genere: Romance contemporaneo
Editore: Dri Editore
Data d'uscita: 26 Aprile 2019
Prezzo: e-book 2,99







Una figlia appena nata, una promessa alla quale non può sottrarsi e un futuro tanto incerto quanto doloroso, sono ciò che Adriano Abregal, ingegnere di Formula Uno, si trova a dover affrontare. Il fatto che al suo fianco ci debba per forza essere Bianca Bastiani, una ballerina dallo stile di vita turbolento, non è certo incoraggiante. E per far funzionare la cosa i due “soci” studiano un patto blindato e preciso come un pit stop, una terra di nessuno asettica e impersonale dove all'apparenza sentimenti e passione non dovrebbero avere diritto di cittadinanza.
Dopo averci deliziato coi suoi regency Dita come Farfalle e La Governante, entrambi molto apprezzati sia da critica che pubblico, Rebecca torna al suo antico amore, all’ambiente che le è più caro. Il romance contemporaneo. Non vogliamo svelarvi nulla ma siamo sicuri che anche questa volta farà breccia nei vostri cuori con i suoi personaggi indimenticabili e i loro arguti dialoghi.
Buona lettura!


Ogni amicizia e ogni amore sono fatti di sacrifici nascosti, gesti che l’altro non conosce subito e che, a volte, non conoscerà mai direttamente.
(Jonah Lynch)
Solitamente non comincio le mie recensioni con una citazione, ma penso che questa racchiuda in pieno il significato che io ho percepito nel libro.
Ho avuto il piacere e l'onore di poter leggere in anteprima questo spettacolare libro di Rebecca, che lei ha chiamato il drammone, ebbene devo dirle che ha saputo descrivere attraverso avvenimenti drammatici dosati con maestria, quelli più leggeri di situazioni in cui ci potremmo trovare ognuno di noi, purtroppo…
Bianca e MaVi sono due ragazzine che iniziano il loro cammino insieme alle elementari. Un'amicizia che si dimostrerà la salvezza per entrambe, divenendo l’una l’àncora per l’altra. Amicizia la loro che ognuno di noi dovrebbe provare per capirne il vero significato. Due personalità quanto di più opposto potrebbe esserci: quella di Bianca, la ballerina, scontrosa, diligente, disordinata e rigida;  quella di MaVi allegra, solare, spontanea e maniaca del controllo. Cresciute senza l’affetto delle proprie famiglie, ma solo attraverso le regole dettate da queste, si ritroveranno a essere l’una la famiglia dell'altra, fino all'arrivo di Adriano.

Stretti uno all'altra, permisero al lutto di prendere forma, al dolore di alzarsi ed esplodere, ringhiarono feriti contro l'ingiustizia, l'assurdità, il Dio distratto, la Natura deforme e poi, quando il pianto silenzioso si estinse, si addormentarono senza dirsi nulla, certi di essersi comunicati tutto.

Una sola certezza aveva MaVi: una volta incontrato l'amore della sua vita lo avrebbe riconosciuto e così è stato quando Adriano la travolge letteralmente… ma si sa, la vita non regala nulla ed è ciò che avviene quando nasce il frutto dell'amore tra Adriano e MaVi…

“Terrò gli occhi aperti. Quando l'uomo meraviglioso...” “I sogni son desideriiii” cantò l'altra.
“... arriverà, io lo riconoscerò.”
“Buon per te.”
“Dovresti fare lo stesso.”
“Le ballerine non si sposano.”
 
Non voglio dirvi altro, dovete leggerlo per scoprire cosa accadrà. 
Io non sono il tipo che regala voti, nel momento in cui mi siedo a scrivere una recensione valuto quanto mi resta della storia, cercando di essere quanto più obiettiva possibile, perché sto valutando i sacrifici e il lavoro di un’altra persona. Ebbene in questo potrei stare qui a parlarvi per giorni di quanto questo libro mi abbia travolta, per le emozioni, le sensazioni che mi ha fatto vivere.
Una storia scritta in terza persona, dove già dall’incipit intuisci che sarà qualcosa di meraviglioso. Le prime novanta pagine sono volate in un momento senza riuscire neanche a farmi respirare. I personaggi e le loro vicissitudini le senti tutte, le provi tutte. L’arco temporale in cui la storia viene raccontata è ampio, ma non risente dello spazio temporale che i protagonisti vivono. I dialoghi sono il vero punto di forza, crudi, pungenti e diretti. Il tratto psicologico è fine e curato. Gli ambienti e le descrizioni sono minuziose senza risultare noiose, la trama ti tiene sempre in allerta, un poco come vive Adriano, ma l’amore che pervade ogni pagina è intenso. Viene descritto un amore nel senso ampio della parola che ingloba non solo quello tra due amanti, ma quello tra due amiche che risulta essere qualcosa di favoloso. Cosa mi resta di questa lettura? La speranza e l’augurio che ognuno di noi, a cominciare dai nostri figli, possa trovare la metà della loro anima sia in amore, ma soprattutto in amicizia, perché un amore può finire, ma un’amicizia vera non finirà mai.
Vi domanderete se è una sviolinata all’autrice perché non ho nominato difetti, no, non lo è, e non perché non ce ne siano, anzi a mio avviso avrei chiesto a Rebecca di poter cambiare delle parti per avere ancora un po' dei protagonisti, ma perché mai come oggi posso solo rispettare il suo lavoro e farle i miei complimenti sinceri… continua a farci sognare Rebecca.
Le assegno ovviamente 5 petali

A volte, quando sacrifichi qualcosa di prezioso, non stai davvero perdendolo. Stai solo passandolo a qualcun altro. (Mitch Albom)
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook

Nessun commento:

Posta un commento