venerdì 12 aprile 2019

Recensione a "Corrispondenza imperfetta" di Laura Nottari




Genere: Storico
Casa Editrice: Dri Editore
Pagine: 390
Prezzo: ebook 2.99 - cartaceo 15.98
Data Uscita: 8 Aprile 2019










“lord Esmond aveva scosso acque tenute a briglia stretta, aveva sbilanciato una calma stoica costruita in anni di imposizioni e abnegazioni. Lui era la mano che, con un solo gesto, aveva sfilato la chiave di volta che teneva in piedi la sua cattedrale, la sua fortezza, facendola crollare di colpo. E ora Edith era lì, in mezzo a uno sconvolgente disastro emotivo, ammirava ciò che era rimasto di se stessa... e semplicemente non le importava più nulla. Non avrebbe rimesso neanche un mattone a posto.”





Sidmouth, Devonshire estate 1828.



Venti anni di differenza, ceti sociali così diversi da far sembrare impossibile e inopportuno il sentimento che la giovane Edith Ellis prova per lord Esmond, conte di Rovington. Una passione accesa dal primo incontro di sguardi e alimentata da una risonanza, un accordo che nessuno dei due, nonostante tutto, può negare di udire.

E se neanche i reciproci passati legati a filo doppio, gli errori, le imperfezioni e un’impossibile redenzione riusciranno a dividere due anime, cos’altro potrebbe mai impedir loro di rimanere unite?

Lontano da Londra, dalle rigide trame del ton, tra le scogliere, il mare e la natura del Devonshire, il maniero di Greyville è pronto ad accogliere i suoi ospiti. 



Dopo aver dimostrato notevole abilità di penna nel districarsi tra i salti temporali col suo primo inedito, Laura si cimenta, su nostra esplicita richiesta in un Regency. E anche qui riesce a creare dei personaggi indimenticabili.

Un uomo “non più giovane” ma irresistibilmente affascinate. Una donna alla disperata ricerca di redenzione e amore. Una sottile ironia sparsa qua e là e che pervade il tutto. I sentimenti e le sensazioni al centro. Questa per noi è Laura... speriamo vi piaccia come è piaciuta (molto) a noi. 




Quando termini un libro è sempre un'emozione. Ancora di più quando ne termini uno che ti lascia con le lacrime. Wow, che storia e che fine! Una storia travolgente e bellissima. Due persone che hanno sofferto e che la vita ha fatto unire nel nome dell’amore.
Due persone diverse ma che si completano, nonostante la differenza d’età.
Lei è Edith, vive con la sorella Annabelle in una piccola cittadina, dove lavora e aiuta il prete della chiesa. Una vita tranquilla dopo il trambusto creatosi a Londra... Un giorno però arriva un invito inaspettato: un ballo nella casa del conte di Rovington. Annabelle, nel fiore dei suoi anni, ne è entusiasta e convince la sorella a presenziare.
Lui è Esmond, uomo solitario, introverso che ha deciso di vivere una vita tranquilla e, quando possibile, solitaria, ma ahimè la sorella non lo molla e lo costringe a presenziare a noiose feste e incontri con gli altri membri del ton. Lo convince persino a dare una festa nella loro tenuta di campagna così da attirare l’attenzione generale, cosa che lui detesta.
In quella serata così bella, Annabelle ed Edith sono eccitate e felici di partecipare al ballo, ma dopo ore trascorse lì decidono di camminare e inoltrarsi nei meandri della dimora, trovando sulla loro strada la biblioteca. Entrano e curiosano tra i vari tomi presenti, addirittura Edith si mette a leggere un passo e, ad un certo punto, si accorgono che non sono sole. Una bambina spunta da dietro il divano e subito dopo un individuo scarmigliato in seguito al sonno, che si stava facendo proprio su quel divano dopo la lettura fatta alla nipote. Subito Edith si indigna poiché lui non palesa la loro presenza. Allora inizia un battibecco tra i due protagonisti, ignari che quell’incontro è decisivo. Esmond rimane colpito da quella giovane donna compita, educata ma con la lingua tagliente tanto da tenergli testa e rispondere ai suoi modi non sempre raffinati. Decide così che la vuole come sua assistente personale lì in campagna per farla occupare della corrispondenza, proponendole  di vivere nella dimora con la sorella. Edith all’inizio non vuole saperne, non è il caso di dividere il tempo e il tetto con quello strano individuo, soprattutto perché sente crescere in lei uno strano turbamento che non può permettersi di avere.

Fu come trovarsi accanto all’uomo più magnetico che avesse mai conosciuto, eppure era solo un tipo di mezza età, per giunta zoppo.

 Deve concentrarsi sull’educazione di Annabelle che, a differenza sua, deve contrarre un buon matrimonio.
Esmond però non è abituato ai rifiuti e così inizia questo strano rapporto lavorativo. Edith è dedita al lavoro, non si fa distrarre da nessuno, solo il pensiero a volte cade su quell’uomo così difficile da capire e decifrare.
Esmond, dal canto suo, cerca di non starle troppo vicino perché sa che non è giusto per lei avere accanto un uomo del genere.

Due mondi che convivevano sotto lo stesso tetto, vite che scorrevano le une accanto alle altre senza intersecarsi mai.

La lettura procede incalzante, entrambi cercano di nascondere i loro sentimenti pur essendo difficile. Edith cerca di lasciarsi andare e rischiare, ma lui la ferma perché non possono, e lei fraintende il suo allontanamento.
Mi sono piaciute molto le descrizioni che la scrittrice ha fatto come, per esempio, i vari stati d’animo dei protagonisti, belli a tal punto da farmi immedesimare in loro, oppure le circostanze e il perché dei loro atteggiamenti. Uno stile perfetto che mi ha tenuta incollata alla lettura.
Buona lettura.

Era in atto uno scambio di sentimenti così semplice e lampante, così puro da apparire persino scontato per Esmond, il quale aveva capito tutto all’alba del primo sguardo





Ebook fornito dalla Casa Editrice



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