Genere: Contemporaneo
Editore: Triskell Edizioni
Data d'uscita: 19 Novembre 2018
Lunghezza: 288 pagine
Editore: Triskell Edizioni
Data d'uscita: 19 Novembre 2018
Lunghezza: 288 pagine
Prezzo: eBook 4,49 - cartaceo 12,00
Il web designer Jodi Peters è una creatura solitaria. Pranzare due volte a settimana con la sua ex fidanzata, diventata la sua migliore amica, e qualche occasionale avventura superficiale in un malfamato bar gay gli forniscono tutta la compagnia di cui ha bisogno, giusto?
Poi una notte si imbatte nel pompiere neodivorziato Rupert O’Neil. Rupert è confuso e solo, ma è il ragazzo più dolce che abbia mai conosciuto. Aggiungeteci l’elettricità inebriante tra loro, e Jodi non può fare a meno di innamorarsi perdutamente. Offre a Rupert un luogo in cui vivere tra le mura del suo accogliente appartamento a Tottenham – un rifugio dove costruire la loro famiglia ideale – e per quattro meravigliosi anni, la loro vita non può essere più felice.
Fino a quando un crudele scherzo del destino porta via tutto. Un momento di distrazione lascia Jodi a lottare per una vita che non riesce a ricordare e spezza il cuore di Rupert. Jodi non lo riconosce, o non vuole farlo. È rimasto poco dell’uomo che adora, e Rupert deve aggrapparsi a quel che resta della sua fede vacillante e pregare affinché Jodi impari ad amarlo di nuovo.
Buongiorno magnetiche, oggi vi parlerò di “Quel che resta” di Garrett Leigh, della collana rainbow, edito Triskell Edizioni.
Era un bel po’ di tempo che un libro non mi prendeva così tanto da non riuscire a staccarmene per dormire.
La storia che ci viene narrata è quella di Jodi e Rupert e del loro amore, un sentimento che viene messo alla prova da un incidente gravissimo, dove Jodi perde la memoria dei suoi ultimi cinque anni, anni in cui ha vissuto e amato un uomo, anni in cui la sua vita è completamente mutata. Al suo risveglio, Jodi, si ritroverà spiazzato, in crisi, con un danno celebrale che non sa se potrà sanarsi. L’ultimo suo ricordo è quello di essere fidanzato con Sophia, la sua ex, diventata, nel frattempo, la sua migliore amica. Non ricorda l’uomo che l’ha vegliato per settimane al capezzale di un letto d’ospedale, che l’ha accudito in ogni suo momento libero. Per Jodi, Rupert è un inquilino oltremodo inquietante che lo osserva da lontano, lo segue, lo assiste in ogni sua più piccola necessità. Si sente in imbarazzo a stargli accanto e, all’inizio, preferirà la compagnia di Sophia perché è l’unica cosa della sua vita che riesce a ricordare.
Il percorso di guarigione sarà lungo e difficile. Jodi si ritroverà, settimana dopo settimana, a vivere insieme a un uomo di cui non ricorda, ma per cui inizia a provare dei sentimenti che non sa capire. Lui, nei ricordi del “prima” ha la certezza di essere etero, ma l’attrazione sessuale che sente per il suo coinquilino lo destabilizza. Vuole ricordare, si sforza, soffre, ma dall’altra parte trova un muro fatto solo di omissioni, perché lui sente, dentro di sé, che la parte più importante della sua vita gli è stata omessa.
«… Devi ricordare.»
«Ricordare cosa?»
«Chi sei, Jodi. Devi ricordare chi sei.»
Rupert è un uomo distrutto dal dolore. L’amore della sua vita non ha ricordi della sua esistenza e si sente impotente, quasi un badante che si preoccupa della salute del suo paziente. Ha perso la complicità, le risate, l’allegria e la gioia di vivere. Sopravvive, in definitiva, sperando in un cambiamento che crede ogni giorno sempre più impossibile. L’unica sua gioia rimasta è Indie, la figlia, che però deve proteggere dalla verità, non vuole farle vedere Jodi perché quest’ultimo non si ricorda della sua esistenza e lei ne soffrirebbe terribilmente.
«Ascoltami,» disse Rupert. «Ti… ci è successo qualcosa di terribile, e ci ha portato via tutto quello che avevamo. Questo,» indicò la cucina fiocamente illuminata, «tutto questo, ne sono solo i resti, ma è abbastanza per noi per costruire qualcosa di nuovo. Voglio farlo, Jodi, perché ti voglio, perché ti amo. So che non puoi dire lo stesso ora, ma forse, se ricominciamo dall’inizio, potrai imparare ad amarmi di nuovo.»
Qualcosa però, tra la nube dei giorni sempre uguali, inizia a cambiare, e forse l’amore potrà, finalmente, avere una seconda occasione.
L’alternarsi dei due punti di vista l’ho trovato perfetto perché nessuna voce doveva rimanere in ombra. Ogni più piccola parola all’interno del testo era importante e non lasciata al caso. Le scene di sesso bellissime e delicate, in linea con i sentimenti.
Ho stentato a credere che questa storia non fosse vera, perché ho sentito ogni brivido.
Bello. Un libro veramente bello. Scritto con una penna delicata, che non eccede nel drammatico, ma che non indora neppure la pillola: non ci saranno cure miracolose, il dolore è tangibile, reale, il post incidente denso di buchi neri in cui cadere. Al tempo stesso, però, è un romanzo sulla vita e sulle seconde occasioni, sull’amore che supera ogni limite e barriera. Perché l’importante è essere vivi. L’importante è restare.
I resti dei loro sogni infranti erano sparsi tutti intorno, ed erano messi a nudo sulle pagine patinate dell’album di fotografie, ma ciò che rimaneva era qualcosa di meraviglioso e, per la prima volta che riusciva a ricordare, si sentì orgoglioso di chi erano stati allora e di chi erano adesso.
Meritatissimi
Buongiorno magnetiche, oggi vi parlerò di “Quel che resta” di Garrett Leigh, della collana rainbow, edito Triskell Edizioni.
Era un bel po’ di tempo che un libro non mi prendeva così tanto da non riuscire a staccarmene per dormire.
La storia che ci viene narrata è quella di Jodi e Rupert e del loro amore, un sentimento che viene messo alla prova da un incidente gravissimo, dove Jodi perde la memoria dei suoi ultimi cinque anni, anni in cui ha vissuto e amato un uomo, anni in cui la sua vita è completamente mutata. Al suo risveglio, Jodi, si ritroverà spiazzato, in crisi, con un danno celebrale che non sa se potrà sanarsi. L’ultimo suo ricordo è quello di essere fidanzato con Sophia, la sua ex, diventata, nel frattempo, la sua migliore amica. Non ricorda l’uomo che l’ha vegliato per settimane al capezzale di un letto d’ospedale, che l’ha accudito in ogni suo momento libero. Per Jodi, Rupert è un inquilino oltremodo inquietante che lo osserva da lontano, lo segue, lo assiste in ogni sua più piccola necessità. Si sente in imbarazzo a stargli accanto e, all’inizio, preferirà la compagnia di Sophia perché è l’unica cosa della sua vita che riesce a ricordare.
Il percorso di guarigione sarà lungo e difficile. Jodi si ritroverà, settimana dopo settimana, a vivere insieme a un uomo di cui non ricorda, ma per cui inizia a provare dei sentimenti che non sa capire. Lui, nei ricordi del “prima” ha la certezza di essere etero, ma l’attrazione sessuale che sente per il suo coinquilino lo destabilizza. Vuole ricordare, si sforza, soffre, ma dall’altra parte trova un muro fatto solo di omissioni, perché lui sente, dentro di sé, che la parte più importante della sua vita gli è stata omessa.
«… Devi ricordare.»
«Ricordare cosa?»
«Chi sei, Jodi. Devi ricordare chi sei.»
Rupert è un uomo distrutto dal dolore. L’amore della sua vita non ha ricordi della sua esistenza e si sente impotente, quasi un badante che si preoccupa della salute del suo paziente. Ha perso la complicità, le risate, l’allegria e la gioia di vivere. Sopravvive, in definitiva, sperando in un cambiamento che crede ogni giorno sempre più impossibile. L’unica sua gioia rimasta è Indie, la figlia, che però deve proteggere dalla verità, non vuole farle vedere Jodi perché quest’ultimo non si ricorda della sua esistenza e lei ne soffrirebbe terribilmente.
«Ascoltami,» disse Rupert. «Ti… ci è successo qualcosa di terribile, e ci ha portato via tutto quello che avevamo. Questo,» indicò la cucina fiocamente illuminata, «tutto questo, ne sono solo i resti, ma è abbastanza per noi per costruire qualcosa di nuovo. Voglio farlo, Jodi, perché ti voglio, perché ti amo. So che non puoi dire lo stesso ora, ma forse, se ricominciamo dall’inizio, potrai imparare ad amarmi di nuovo.»
Qualcosa però, tra la nube dei giorni sempre uguali, inizia a cambiare, e forse l’amore potrà, finalmente, avere una seconda occasione.
L’alternarsi dei due punti di vista l’ho trovato perfetto perché nessuna voce doveva rimanere in ombra. Ogni più piccola parola all’interno del testo era importante e non lasciata al caso. Le scene di sesso bellissime e delicate, in linea con i sentimenti.
Ho stentato a credere che questa storia non fosse vera, perché ho sentito ogni brivido.
Bello. Un libro veramente bello. Scritto con una penna delicata, che non eccede nel drammatico, ma che non indora neppure la pillola: non ci saranno cure miracolose, il dolore è tangibile, reale, il post incidente denso di buchi neri in cui cadere. Al tempo stesso, però, è un romanzo sulla vita e sulle seconde occasioni, sull’amore che supera ogni limite e barriera. Perché l’importante è essere vivi. L’importante è restare.
I resti dei loro sogni infranti erano sparsi tutti intorno, ed erano messi a nudo sulle pagine patinate dell’album di fotografie, ma ciò che rimaneva era qualcosa di meraviglioso e, per la prima volta che riusciva a ricordare, si sentì orgoglioso di chi erano stati allora e di chi erano adesso.
Meritatissimi
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.
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