martedì 22 gennaio 2019

Recensione a "Nemici" di Anna Nicoletto



Genere: Contemporary Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 11 Dicembre 2018
Pagine: 338
Prezzo: e-book 2,99





Brillante e di una bellezza sfacciata, a ventotto anni Jackson Ward ha appena ottenuto un posto alla San Francisco State come professore associato, si gode la vita e le sue relazioni con le donne durano al massimo qualche notte. Con una sola eccezione: Casey, l’unica quasi-amica che abbia mai avuto, l’unica sfida che non riesce a vincere.



Ventiquattro anni, occhi da Bambi e nessuna grande prospettiva per il futuro, Casey Olson non ha mai eccelso in niente. Nessuno si aspetta che abbia ambizioni maggiori della gestione della lavanderia di famiglia, né che si iscriva di nascosto al college per riscattarsi e trovare la propria strada. Anche se ciò significa entrare a gamba tesa nel territorio del suo miglior nemico – e portare la loro partita decennale su un livello ben più pericoloso.


Perché Jackson è una tentazione rischiosa e Casey sa che cedere significa soccombere alla disfatta.

Ma ogni mossa di lui è un attacco frontale che annienta la distanza tra loro.

Ogni controffensiva di lei è sempre meno efficace.
La partita finale per fare scacco matto e battere il nemico è cominciata.
Ma se la sconfitta, per una volta, fosse migliore della vittoria?





Mi aspettavo qualcosa diverso quando ho iniziato a leggere questo libro. Ho incontrato i due personaggi nel libro Vicini e sembravano due tipi veramente interessanti… Casey e Jackson non hanno bisogno di presentazioni se già abbiamo letto il primo libro, ma non è necessario averlo fatto, quindi…
Casey è una ragazza volenterosa che decide di stravolgere la sua vita iscrivendosi all’università, la stessa università in cui Jack è stato appena nominato professore associato. I due si conoscono fin da piccoli e il loro rapporto è basato da una sorta di lotta, una guerra senza esclusione di colpi, in cui i due cercano di mantenere le loro posizioni ferme nei confronti dell’altro. Accontentatevi di questa breve descrizione dei personaggi e della loro storia, non voglio svelare più di questo perché il bello di questo libro è proprio scoprire quali sono i limiti da superare e chi riuscirà per primo ad abbattere le difese dell’altro.
La trama è intrigante e ci sono tutti gli elementi per rendere la storia qualcosa di memorabile, tutti i personaggi sono ben costruiti e amalgamati fra loro, integrati nel racconto, tutti con un ruolo distinto e fondamentale.
Purtroppo ho trovato l’inizio un po’ lento e questo ha penalizzato il racconto, perché la parte centrale ha una marcia in più, quella che era presente nell’intero libro che precede questo. Una grossa fetta del libro è definibile favoloso, ma, purtroppo, è penalizzato da un inizio incerto e da un finale che non mi ha convinto. Ma meglio essere chiari, non è il finale in sé a non essermi piaciuto, è come è stato scritto, la scelta dell’autrice di farci sapere come la storia sia proseguita negli anni attraverso lo scambio di messaggi fra i personaggi avrebbe potuto essere interessante se inserita in un contesto narrato. In questo caso non mi ha dato la stessa soddisfazione che avrei avuto da una sorta di racconto dal punto di vista dei protagonisti o dei loro amici. Questa però è solo una mia personale impressione che non ha nulla a che fare con la storia o con il suo svolgimento, che mantiene l’interesse del lettore fino alla fine e oltre.
L’autrice ha una padronanza nell’espressione dei sentimenti che li rende reali per chi sta leggendo, fino a immedesimarsi con chi li vive: si diventa tristi, malinconici, innamorati, arrabbiati… si riescono a provare tutti i sentimenti insieme ai personaggi durante la lettura e, questo, è un dono fondamentale per una scrittrice.
Buona lettura!



 Libro letto con KU. 





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