Genere: Contemporary Romance
Serie: Le distanze dell'amore Vol. 1
Editore: Amazon publishing
Data d'uscita: 8 Gennaio 2019
Prezzo: e-book 3,99 cartaceo flessibile 9,99
Un amore irresistibile può sconfiggere anche l’incubo più spaventoso
Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.
Ciao a tutti cari amici e amiche di lettura! Iniziamo questo 2019 con una recensione che riguarda una delle mie autrici preferite del panorama romance italiano, la bravissima Carmen Bruni che, anche stavolta, con la sua ultima uscita “L’amore che mi porta a te” ha nuovamente fatto centro. Ma vi avverto, non sarà un percorso semplice. L’autrice ci ha già abituato nei suoi lavori a confrontarci con temi forti e profondi, come la fine di un amore mai superata e la scoperta di una paternità per anni nascosta nel bellissimo “Non lasciarmi andare via” o la perdita dei genitori e la difficile elaborazione del lutto nel recentissimo “Back to December”, ma devo dire che in questa storia troverete dolore, lacrime, incredulità, rabbia, sicuramente empatia ma anche ironia e dolcezza, insomma un viaggio completo in quello che è il variegato spettro delle emozioni umane.
La storia inizia con la presentazione di una giovane donna in fuga, spaventata, stremata e in pessime condizioni fisiche, che riesce a trovare salvezza e riparo per caso nel Paradise Resort, una lussuosissima struttura alberghiera a Miami, di proprietà dei fratelli Astori. Ferita fisicamente ed emotivamente, Juliette non si fida di nessuno e, almeno inizialmente, deciderà di nascondere la sua vera identità ai suoi benefattori. Eppure, col passare dei giorni, troverà in questi sconosciuti conforto e protezione e riuscirà a instaurare un rapporto innanzitutto con Leah, la sorella minore, in cui troverà una complice e amica fidata che saprà rispettare i suoi tempi e i suoi spazi, ma soprattutto con Damian, il fratello più grande, il più responsabile, che nasconde a sua volta un segreto di cui le numerose cicatrici che ricoprono il suo corpo sono testimonianza. Cole, invece, l’ultimo componente della famiglia alla guida del prestigioso hotel, non si fida di lei e non accetta come possano i suoi fratelli offrire vitto e alloggio a una donna di cui non sanno praticamente nulla e che potrebbe benissimo rivelarsi un’approfittatrice bugiarda.
Ma in realtà non c’è niente da nascondere. Lei è davvero spezzata dentro e fuori, costantemente in allerta e in preda a incubi che non le danno tregua, sicura di riprecipitare presto nell’orrore da cui è riuscita a fuggire miracolosamente.
Quand’era l’ultima volta che avevo
accarezzato qualcosa o qualcuno di
caro? A parte la mia stessa guancia per
confortare la mia anima in pena, non lo ricordavo.
Come sarebbe stato posare le mie
mani su un viso, su un corpo e tastare la
consistenza della pelle, la morbidezza
dei capelli, sentire un cuore che
pompava sangue, muscoli che reagivano
al contatto?
Si rivelerà durante la lettura di cosa si tratta e vi assicuro che non è stato affatto semplice scoprirlo, ho sperato fino all’ultimo che la verità potesse essere diversa, eppure, allo stesso tempo, la descrizione di soprusi e violenze che fa l’autrice non è molto lontana da tanti fatti di cronaca cui (purtroppo) siamo ormai abituati.
Damian riconosce in lei la stessa disperazione che l’ha tormentato per anni, si sente attratto da lei da una forza che va ben al di là della semplice intesa fisica (di cui pur sente un richiamo non indifferente), vuole istintivamente proteggerla e far sì che non le accada mai più nulla di brutto.
«Tu sei una guerriera. Io ti ammiro.
Ma come tutti i guerrieri, a volte si ha
bisogno di una mano, di qualcuno che ti
guardi le spalle. Io farò questo per te,
finché non ti sentirai abbastanza forte da
andare avanti da sola.»
L’amore che pian piano inizierà a scaldare i loro cuori sarà come un balsamo sulle ferite che entrambi portano marchiate sui loro corpi, ma soprattutto sulle loro anime e li aiuterà ad affrontare insieme le proprie paure per poter costruire (letteralmente) una nuova vita insieme.
Le radici nella profondità della terra
non gelano, c’è sempre il giorno dopo la
notte e qualsiasi tipo di morte tu abbia
affrontato, che sia nel corpo, che sia
nello spirito, dopo c’è sempre la
rinascita.
C’è sempre la vita.
Non so se questo romanzo rientri nel genere “angst” come tipologia di romance ma durante la lettura mi è venuta spesso in mente un’autrice americana, Brittany C. Cherry, una vera regina del genere e di cui sono una grande fan.
Libri come questi ti emozionano, ti scuotono, ti costringono a non mollare nemmeno per un attimo quelle righe, finché non riesci a leggere l’ultima parola e a capire se, almeno alla fine, riuscirai a tirare un sospiro di sollievo. Sono le storie che prediligo, sono quelle che mi hanno lasciato qualcosa. Grazie allora Carmen… Ora non ci resta che attendere notizie sui segreti di Leah e Cole, che sono certa ci riserveranno parecchie sorprese!!! A presto!
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.
Ciao a tutti cari amici e amiche di lettura! Iniziamo questo 2019 con una recensione che riguarda una delle mie autrici preferite del panorama romance italiano, la bravissima Carmen Bruni che, anche stavolta, con la sua ultima uscita “L’amore che mi porta a te” ha nuovamente fatto centro. Ma vi avverto, non sarà un percorso semplice. L’autrice ci ha già abituato nei suoi lavori a confrontarci con temi forti e profondi, come la fine di un amore mai superata e la scoperta di una paternità per anni nascosta nel bellissimo “Non lasciarmi andare via” o la perdita dei genitori e la difficile elaborazione del lutto nel recentissimo “Back to December”, ma devo dire che in questa storia troverete dolore, lacrime, incredulità, rabbia, sicuramente empatia ma anche ironia e dolcezza, insomma un viaggio completo in quello che è il variegato spettro delle emozioni umane.
La storia inizia con la presentazione di una giovane donna in fuga, spaventata, stremata e in pessime condizioni fisiche, che riesce a trovare salvezza e riparo per caso nel Paradise Resort, una lussuosissima struttura alberghiera a Miami, di proprietà dei fratelli Astori. Ferita fisicamente ed emotivamente, Juliette non si fida di nessuno e, almeno inizialmente, deciderà di nascondere la sua vera identità ai suoi benefattori. Eppure, col passare dei giorni, troverà in questi sconosciuti conforto e protezione e riuscirà a instaurare un rapporto innanzitutto con Leah, la sorella minore, in cui troverà una complice e amica fidata che saprà rispettare i suoi tempi e i suoi spazi, ma soprattutto con Damian, il fratello più grande, il più responsabile, che nasconde a sua volta un segreto di cui le numerose cicatrici che ricoprono il suo corpo sono testimonianza. Cole, invece, l’ultimo componente della famiglia alla guida del prestigioso hotel, non si fida di lei e non accetta come possano i suoi fratelli offrire vitto e alloggio a una donna di cui non sanno praticamente nulla e che potrebbe benissimo rivelarsi un’approfittatrice bugiarda.
Ma in realtà non c’è niente da nascondere. Lei è davvero spezzata dentro e fuori, costantemente in allerta e in preda a incubi che non le danno tregua, sicura di riprecipitare presto nell’orrore da cui è riuscita a fuggire miracolosamente.
Quand’era l’ultima volta che avevo
accarezzato qualcosa o qualcuno di
caro? A parte la mia stessa guancia per
confortare la mia anima in pena, non lo ricordavo.
Come sarebbe stato posare le mie
mani su un viso, su un corpo e tastare la
consistenza della pelle, la morbidezza
dei capelli, sentire un cuore che
pompava sangue, muscoli che reagivano
al contatto?
Si rivelerà durante la lettura di cosa si tratta e vi assicuro che non è stato affatto semplice scoprirlo, ho sperato fino all’ultimo che la verità potesse essere diversa, eppure, allo stesso tempo, la descrizione di soprusi e violenze che fa l’autrice non è molto lontana da tanti fatti di cronaca cui (purtroppo) siamo ormai abituati.
Damian riconosce in lei la stessa disperazione che l’ha tormentato per anni, si sente attratto da lei da una forza che va ben al di là della semplice intesa fisica (di cui pur sente un richiamo non indifferente), vuole istintivamente proteggerla e far sì che non le accada mai più nulla di brutto.
«Tu sei una guerriera. Io ti ammiro.
Ma come tutti i guerrieri, a volte si ha
bisogno di una mano, di qualcuno che ti
guardi le spalle. Io farò questo per te,
finché non ti sentirai abbastanza forte da
andare avanti da sola.»
L’amore che pian piano inizierà a scaldare i loro cuori sarà come un balsamo sulle ferite che entrambi portano marchiate sui loro corpi, ma soprattutto sulle loro anime e li aiuterà ad affrontare insieme le proprie paure per poter costruire (letteralmente) una nuova vita insieme.
Le radici nella profondità della terra
non gelano, c’è sempre il giorno dopo la
notte e qualsiasi tipo di morte tu abbia
affrontato, che sia nel corpo, che sia
nello spirito, dopo c’è sempre la
rinascita.
C’è sempre la vita.
Non so se questo romanzo rientri nel genere “angst” come tipologia di romance ma durante la lettura mi è venuta spesso in mente un’autrice americana, Brittany C. Cherry, una vera regina del genere e di cui sono una grande fan.
Libri come questi ti emozionano, ti scuotono, ti costringono a non mollare nemmeno per un attimo quelle righe, finché non riesci a leggere l’ultima parola e a capire se, almeno alla fine, riuscirai a tirare un sospiro di sollievo. Sono le storie che prediligo, sono quelle che mi hanno lasciato qualcosa. Grazie allora Carmen… Ora non ci resta che attendere notizie sui segreti di Leah e Cole, che sono certa ci riserveranno parecchie sorprese!!! A presto!
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.
Nessun commento:
Posta un commento