lunedì 29 ottobre 2018

Recensione a "Iniziò tutto a New York" di Mandy Baggot



Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 25 Ottobre 2018
Pagine: 480
Prezzo: e-book 5,99 cartaceo rigida 10,00 cartaceo flessibile 14,90




Bestseller negli Stati Uniti

Natale è il periodo più magico dell’anno per innamorarsi

La temperatura è scesa, la neve si prepara a imbiancare i tetti e avvolgere ogni cosa, e Hayley Walker si sta dirigendo verso New York con un unico obiettivo: ricominciare da capo. Insieme a sua figlia Angel, una vispa bambina di nove anni, Hayley è pronta per iniziare un’avventura fatta di cioccolata calda, passeggiate in carrozza per Central Park, piroette sul ghiaccio del Rockefeller Center e visite ai musei più importanti. La città che non dorme mai è pronta a conquistarle! Ma oltre alle sue luci e ai grattaceli mozzafiato, New York ha molto altro da offrire. Specialmente per Angel, che nutre da sempre il sogno di conoscere finalmente il suo papà. Quando Hayley si deciderà a realizzare il desiderio della figlia, incrocerà sulla sua strada il miliardario Oliver Drummond. Abituato a una vita frenetica e sopra le righe, per lui l’incontro con Hayley potrebbe rivelarsi ben più fortunato di quanto non creda. Riuscire a realizzare il sogno di sua figlia potrebbe essere l’occasione per Hayley di trasformare la promessa di un Natale felice in una felicità “per sempre”.





Ciao a tutti. Oggi vi parlerò della mia nuova lettura, il libro si intitola “Iniziò tutto a New York” scritto da Mandy Baggot.
Hayley Walker vive in Inghilterra a Wiltshire, ha una figlia di nove anni, Angel, che è un’enciclopedia vivente, e una mamma di nome Rita, una donna che è sempre pronta a giudicare la figlia e farla sentire inadeguata. Ma è sempre stata così e quando a diciotto anni è tornata a casa da New York incinta di uno sconosciuto non ha fatto altro che peggiorare.
Hayley si è appena licenziata e il suo secondo lavoro, organizzatrice di feste, non va a gonfie vele. Siamo vicino a Natale e lei e Angel andranno qualche settimana a New York a trovare lo zio Dean, fratello di Hayley. Il viaggio della speranza, o del riscatto, là dove tutto era precipitato e dove il suo sogno di diventare stilista era finito. Ma dovrà esaudire anche il desiderio di sua figlia, sentito una sera fuori dalla porta della sua cameretta, ovvero poter conoscere suo padre.
Ovviamente il padre non è un discorso facile da affrontare con la figlia, come spiegarle che era stata concepita in una notte di alcool e sesso?
A New York oltre a Dean conosceremo anche Vernon, il suo fidanzato, e Randy, il cagnolino. Ma cosa più importante conosceremo anche Oliver Drummond, amministratore delegato della Drummond Global. Incarico avuto dopo la morte di suo fratello prima e del padre dopo, a causa di un gene ereditario, ciò vuol dire che anche lui l’ha ereditato e il pensiero di dover morire da un momento all’altro lo sta rendendo pazzo, ma nello stesso tempo arrendevole. Sta per uscire il nuovo tablet inventato e ideato dalla sua equipe, rivoluzionerà il modo di rapportarsi con questo oggetto. Ma purtroppo Oliver non è come i suoi predecessori, lui non si ricorda il nome di chi lavora per lui, non è il capo che tutti vorrebbero e lui non fa niente per farsi voler bene.
Allora, Oliver incontrerà Hayley vicino ai bagni di un ristorante asiatico, ma tra loro ci saranno degli scambi esilaranti di battute e alla fine si saluteranno come Clark e Lois.

“Le è mai capitato di voler fuggire da un appuntamento?”
“Sta scappando da un appuntamento?”
“Bè, più o meno, ma non era un appuntamento previsto, anche se…”
“E non ha intenzione di dirle che se ne va.”
“Ho pagato il conto.”
“Ah, che eroe. Fa molto Superman.”


Tutto inizia così per caso, ma il destino farà in modo di farli incontrare ancora, anche perché Dean lavora per Oliver. Trovo fantastico Tony, l’amico di Oliver, sarcastico e un amico fedele. Clara la segretaria di Oliver donna saggia, e molto legata a lui e poi altro ancora, ci sarà qualcuno che tramerà alle spalle, ma non posso dirvi di chi.
Vi lascio cosi con una battuta di Tony.

“Non dovevo mangiare così tanto burrito” Tony si portò una mano al petto ed emise un rutto.
“Dici? Avrei giurato che il problema fossero le due porzioni di patatine.”
“Perché non mi hai fermato?”
“Perché avere un infarto in due e morire insieme mi sembrava un’idea fichissima.”
“Cretino”.


Libro consigliato per chi vuole leggere una storia non troppo impegnativa e passare qualche ora piacevole.


 

Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.


Nessun commento:

Posta un commento