giovedì 27 settembre 2018

Recensione a "Chi ha ucciso mia sorella" di Julia Heaberlin



Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 27 Settembre 2018
Pagine: 336
Prezzo: e-book 2,99 cartaceo rigida 12,00




Ha pianificato questo momento da quando aveva solo dieci anni. Ossessivamente, metodicamente, ha previsto ogni dettaglio, si è immaginata ogni possibile scenario. Adesso è quasi certa che l'uomo che ha rapito e ucciso sua sorella sia seduto sul sedile del passeggero proprio accanto a lei. Carl Louis Feldman è un fotografo e sostiene di non avere alcun legame con la serie di omicidi avvenuti in Texas molti anni prima, ma una scatola di vecchie fotografie fa sospettare il contrario. Determinata a scoprire la verità, la ragazza l'ha convinto a seguirla in un viaggio di dieci giorni, loro due soli. Chi è davvero Carl Louis Feldman? Ha veramente ucciso sua sorella? È un impostore o un uomo dal cuore spezzato? Un artista o un pazzo? O, magari, a essere pazza è la ragazza seduta al posto di guida...







Di solito, quando ci si accinge a leggere dei thriller lo si fa per scoprire chi è l’assassino, il colpevole. Quando ho iniziato a leggere questa storia mi sono trovata davanti a qualcosa di atipico. Già la trama mi aveva presentato una struttura diversa dall’ordinario, qui si sa dall’inizio chi è l’assassino…
Tutto comincia con la protagonista che ci racconta aneddoti su sua sorella e, come accenna il titolo, ci parla anche di come il mistero e la morte sono entrati a far parte delle loro vite. Vi starete chiedendo perché l’ho chiamata “la protagonista”. L’ho fatto perché il suo nome non viene menzionato, al contrario di quello di Rachel, sua sorella.
Durante la lettura entreremo a far parte del loro mondo, Rachel è la più grande, quella a cui si guarda con ammirazione e che sua sorella vuole “copiare” per essere alla sua altezza. Scompare quando ha diciannove anni, in un giorno qualunque, esce per andare a lavorare come babysitter, ma non arriva mai a destinazione.
Da quel giorno cambia tutto. La famiglia è sconvolta, iniziano le ricerche che purtroppo non hanno esiti di nessun tipo, ogni persona può essere un sospetto e comincia a essere guardata in maniera diversa.
Ogni componente della famiglia rimasto reagisce a modo suo. La nostra protagonista, che all’epoca aveva dodici anni, parte con la sua battaglia e ricerca personale. Alla sua età si può pensare che non possa fare o capire tanto quanto serva, ma lei fa ogni cosa possibile per sapere chi le ha strappato la sorella.


È stata la mia unica ossessione da quando avevo dodici anni e da quando la bicicletta di mia sorella non percorse mai le tre miglia che separavano la nostra casa da quella dove svolgeva il suo lavoro da babysitter.


Finché non si giunge a un nome: Carl, un fotografo che in qualche modo pare invischiato in questa storia e in altre sparizioni di donne.
Lei così mette in atto il suo piano di scoprire di più, convinta fermamente dalle sue ricerche che sia effettivamente lui l’assassino. Costruisce un percorso per poter finalmente arrivare alla verità e scoprire cosa è successo quel giorno.
Posso dirvi soltanto che vi troverete in un viaggio che la nostra protagonista farà insieme a Carl che sarà sia esterno, che interno, perché sarà portata il più delle volte a fare i conti con cose che non avrebbe pensato.


E allora fermami. Qualcuno dovrebbe farlo, dicevo a me stessa.

E in questo viaggio vi ci sentirete anche voi, come è capitato a me che tante volte, durante la lettura, sentivo di essere insieme a loro percependo ogni cosa, persino gli odori.


So di camminare sul bordo di un precipizio, proprio come la ragazza del deserto, e se non cambio direzione presto, finirò dritta nel burrone.


Vi consiglio la lettura di questo libro, primo perché è diverso dal solito come ho accennato prima, e poi perché vi sorprenderà. Ho apprezzato la costruzione di tutto, la cura dei dettagli e dei caratteri dei personaggi, ogni cosa aveva un suo posto. Ho trovato lo stile di scrittura chiaro e fluido, una cosa che nei thriller è positiva perché si rischia di non capire se non è spiegato per bene. Voglio fare i miei complimenti all’autrice per aver creato questa storia e ringraziarla per avermi fatto provare tante sensazioni forti leggendola. Detto questo, vi consiglio ancora questo libro e vi auguro buona lettura. A presto.




Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.

Nessun commento:

Posta un commento