sabato 18 agosto 2018

Recensione a "Panni sporchi-Un'indagine di Cole McGinnis" di Rhys Ford



Genere: Suspance M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 273
Prezzo: eBook 4,70

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Seguito di Sporchi segreti
Un'indagine di Cole McGinnis

Per Cole McGinnis, ex poliziotto diventato investigatore privato, ogni giorno presenta una nuova sfida che spesso comporta, purtroppo, sofferenza e morte. Claudia, la segretaria che gli fa da madre, si sta ancora riprendendo da un colpo d’arma da fuoco, mentre il suo ragazzo Kim Jae-Min, non ancora dichiarato, di punto in bianco si trova a dover ospitare la sorella adolescente. Nel frattempo, Cole affronta i suoi problemi di famiglia, in particolare quel misterioso fratellastro giapponese che il suo fratello maggiore, Mike, è deciso ad accogliere a braccia aperte.

Come se i suoi drammi personali non bastassero, Cole viene avvicinato da Madame Sun, un’indovina i cui clienti stanno morendo a una velocità allarmante. Lei è convinta che qualcuno li stia uccidendo e vuole che siano svolte delle indagini al riguardo, ma la polizia pensa che si stia immaginando tutto. Cole accetta il caso nella speranza di tranquillizzarla, ma si trova davanti a un nodo gordiano di menzogne e tradimenti in cui nessuno è chi dovrebbe essere, e la morte sembra l’unica carta presente nel mazzo dell’indovina.






Cole McGinnis non ha mai un attimo di tranquillità. Non parliamo soltanto del fatto che viene rincorso da un branco di cani, azzannato e anche portato in centrale di polizia; non parliamo neanche del fatto che lui e il suo migliore amico sono tirati fuori dal suo ragazzo coreano super introverso, rigido e sexy, Jae.
No, parliamo del fatto che in questo terzo volume della serie “Un’indagine di Cole McGinnis”, che riprende la storia poche settimane dopo il termine del precedente, Cole dovrà vedersela con una serie di omicidi che, apparentemente, non hanno alcun legame logico. Come se non bastasse il suo lavoro a dargli del filo da torcere, ecco arrivare un fratellastro dalla Cina di cui veniamo a conoscenza nel volume precedente, un fratellastro che ignora il fatto che Cole non vuole incontrarlo e si presenta a casa sua… E non dimentichiamo l’arrivo della sorella di Jae, che causerà non pochi casini al nostro investigatore privato preferito e al suo adorato compagno.
Tra omicidi e impicci familiari, Cole dovrà accettare il fatto che amare una persona significa anche lasciarla andare, anche se questo causa una sofferenza forse mai provata prima.
 

‹‹Mi ha promesso che sarebbe stato al mio fianco per tutte le mie stronzate, e adesso che nella merda c’è lui, io dovrei tirare diritto come se niente fosse? È una cosa da pazzi. Non è questo che voglio.››
‹‹È quello che vuole lui.››


Il suo rapporto con Jae-Min è certamente maturato ma ancora poco solido. Jae è coreano, nella sua cultura essere gay è un abominio, e fa davvero fatica ad accettare di essere innamorato di un uomo. Ma l’amore è più forte di ogni difficoltà che possa barrare la strada a questa coppia poco tradizionale e, soprattutto, Cole è testardo e incredibilmente innamorato e non si tirerà indietro davanti a qualsiasi difficoltà.

Quando si tratta di serie spesso temo che le trame diventino noiose o banali. Non è questo il caso.
Cole si conferma un personaggio divertente, coinvolgente e affascinante, con le sue battute sarcastiche, la dolcezza che mostra nei confronti del suo ragazzo, l’affetto che prova per Claudia, la sua assistente e quasi madre. La trama è intrigante, mai scontata, così appassionante e complessa che il lettore cercherà in tutti i modi di scoprire il colpevole. Devo ammettere che, a differenza di altri libri, sono rimasta sorpresa nello scoprire chi fosse il killer!

Come gli altri volumi della serie, anche Panni sporchi scorre veloce e tiene incollato il lettore; l’autrice è stata capace di inserire elementi di giallo e romance, senza dimenticare un pizzico di divertimento. L’unica pecca di questo bellissimo libro è forse il finale aperto, ma me l’aspettavo. Questo non mi ha fermato dal leggerlo e spero che il seguito esca il prima possibile.

Se non conoscete ancora Cole McGinnis, rimediate subito. Vi affezionerete a lui proprio come me.


 




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