mercoledì 12 settembre 2018

Recensione a "Laurent e la Bestia" di K.A. Merikan


Genere: Dark travel time
Serie: Kings of Hell MC #1
Editore: Quixote Translations
Pagine: 450 circa
Prezzo: eBook 4,99 

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Nel riverbero della torcia, Laurent poteva leggere le parole sul collo di Beast, i versi iniziali dell’Inferno di Dante.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura, che la diritta via era smarrita.
Oh, come era vero. Si era avventurato sul sentiero tracciato dal suo patto col diavolo così pieno di speranze, solo per scoprire che nulla era ciò che sembrava. Le spinte di Beast erano rudi, come un castigo, ma Laurent le accolse abbracciandolo stretto, sperando di non soffocarlo. Baciò gli sfregi più profondi sulla pelle di Beast e un lamento disperato gli sfuggì di bocca nonostante avesse cercato di trattenerlo.






Buongiorno magnetiche, oggi vi parlerò di Laurent e la Bestia di K.A Merikan, primo capitolo della serie Kings of Hell, tradotto e distribuito in Italia dalla Quixote edizioni.

Chi conosce queste scrittrici sa che ogni loro romanzo è un mondo a parte, in grado di catapultarti nella storia e farti vivere momenti di pura adrenalina, di tenerezza e anche di terrore.
Quando ho visto la cover di questo romanzo e, soprattutto, chi lo aveva scritto, non ho avuto dubbi: doveva essere mio. Solo in seguito, leggendo la sinossi, mi sono resa conto che non era una trama già letta ma che, questa volta, le autrici avevano osato qualcosa in più e all’inizio, dico la verità, sono rimasta un po’ interdetta. La serie è ambientata in un gruppo di motociclisti e questo aspetto mi ha fatto storcere il naso perché chi conosce le Merikan sa che hanno già giocato questa carta e il rischio di fare un copia - incolla era dietro l’angolo. Quanto mi sbagliavo! Anche se l’ambientazione è molto simile il romanzo non lo è per niente, perché il fulcro portante di tutta la storia è “il viaggio nel tempo”, e che libro meraviglioso che sono riuscite a tirare fuori.
Mai banale, mai scontato, mai noioso.
Una trama fitta di eventi, che ti lascerà con il fiato sospeso fino all’ultima riga.

Laurent è un servo a contratto, in un epoca - il XIX secolo – in cui essere povero e solo al mondo poteva costarti la vita. Laurent è un giovane bello, intelligente, ma senza un futuro certo e che, nella sua ingenuità, si lascerà incantare da un uomo bellissimo ma malvagio, che gli cambierà per sempre la vita e si ritroverà, suo malgrado, a firmare un contratto con il diavolo in persona che gli chiederà dei “favori” e in cambio lui gli darà quello che cerca: vivere la propria vita da libero cittadino, libero di poter amare ed essere amato, libero dal giogo che lo incatena come servo e da quel problema visivo che pericolosamente sta minando le sue percezioni.

Beast, invece, è un ragazzo che vive nel 2017 ed è il vicepresidente dei “Kings of Hell” un gruppo di motociclisti con a capo il padre, King, un uomo oscuro con un segreto raccapricciante. L’anima di Beast è danneggiata come il suo corpo, ricoperto di tatuaggi per nascondere le cicatrici causate da un incendio avvenuto molti anni prima. Beast era bello, ricercato e amato da tutti ma, arrivato alla soglia dei trentatré anni, non sa più sorridere e vivere serenamente la vita che gli è rimasta. Si sente solo e se ne accorgerà ancora di più quando un ragazzo bellissimo e misterioso apparirà come un fantasma dal nulla nella sua casa. Gli farà riscoprire delle sensazioni che credeva ormai perse, un contatto intimo che non sapeva neppure lui di desiderare ardentemente.

L’attrazione tra loro esploderà e farà scintille, riuscendo a risanare, in parte, il dolore e le frustrazioni di un uomo perso. Beast è descritto nei minimi dettagli, talmente in profondità che durante la lettura è quasi possibile toccarlo, accarezzare le sue cicatrici, leggere i versi della divina commedia tatuati sul corpo. La via per il paradiso comincia dall’inferno. È senza ombra di dubbio un personaggio forte e incisivo.
Anche la figura di Laurent è descritta molto bene, ho amato il modo leggero e scanzonato che hanno avuto le scrittrici di farlo abituare alla vita nel futuro, e la sua passione per la plastica mi ha fatto morire dal ridere.

Nel 2017 tutto era fatto di plastica. Sedie, posate, bottiglie, persino i vestiti potevano essere di plastica. Che ingegnosa sostanza era quella.

Durante la lettura mi sono posta diverse domande, ma quella che più di tutte mi ronzava in testa era: L’amore può salvare un’anima alla deriva? Può farti sentire bello e desiderato anche con i segni del dolore sulla pelle? Sì, può.
Laurent sanerà le sue ferite, i suoi lati oscuri, e risorgerà un nuovo Beast dalle ceneri  del suo passato. E risorgerà Laurent stesso, più forte e vivo di quanto sia mai stato nel suo tempo. Scoprirà cosa vuol dire essere libero, senza nessun padrone. Conoscerà la sensazione che può dare il tocco di un uomo, la vicinanza con qualcuno dello stesso sesso, qualcosa di proibito e rischioso nel suo mondo.

 
Questo romanzo viene presentato come la rivisitazione in chiave moderna della Bella e la Bestia, ma io, sincerante, non ci vedo un nesso tra le due storie perché se è vero che Bella salva la Bestia dal suo maleficio, in questo romanzo non è solo Laurent che salva Beast, ma anche Beast, con il suo affetto e la fiducia, salva Laurent, crede in Laurent oltre ogni ragionevole dubbio.

La parte strettamente paranormale è descritta molto bene, non viene lasciato nulla al caso e ogni intreccio è verosimile e accurato. Non ho trovato pezzi mancanti o abbozzati, ogni nodo, con lo svolgersi della trama, verrà al pettine semplicemente, senza forzature.

Le autrici sono state bravissime a mescolare generi differenti senza nessuno sforzo. Dark, romance, fantasy, amalgamati perfettamente per creare un intreccio perfetto.

Per questo, e per molto altro, non posso fare altro che consigliarlo.


Romanzo acquistato personalmente.
 



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