giovedì 15 febbraio 2018

Recensione a "Night Whispers" di J.D. Greene








Editore: Self publishing
Genere: Dark/Paranormal Romance
Titolo della saga: Candance Brewer
Libro precedente: The Dark Rose
Pagine: 419
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 12,50




Candance Brewer non è più una ragazza come le altre.
Da quando ha conosciuto il tenebroso Lucien, il fratello del suo amato Francis, sa di possedere un potere che le consentirebbe di dominare gli altri. Tutti gli altri; anche chi ama. Lei è una alfa. Ma la sua vita deve ancora subire delle drammatiche svolte prima che trovi il modo per convivere con la nuova forza che sente scorrere nelle vene.
Contesa tra i due fratelli, dovrà collaborare con loro per scoprire quale delle altre famiglie voglia spodestare Lucien e se qualcun altro voglia sottrarla a Francis, con lo scopo di rinforzare la propria stirpe.
Mentre farà i conti con questa nuova sé, sarà costretta anche ad affrontare i segreti sulle proprie origini e sulla sua famiglia.
Senza sapere di chi possa fidarsi veramente. 







“Francis era tutto ciò che al mondo contasse per lei. Non c’era nient’altro che avesse importanza. Solo loro due. Per sempre.”
 

Così termina il primo libro di cui Night Whispers è il seguito. Abbiamo lasciato Candance e Francis ancora uniti e innamorati, benché Lucien si stia insediando pian piano nella loro relazione.  Ma andiamo con ordine, e per arrivare alle considerazioni su questo secondo volume un breve riepilogo della storia è indispensabile. Epoca moderna: la popolazione vive ignara di alcuni particolari. Fra gli esseri umani, sin dagli albori della storia, vivevano delle famiglie, quattro per l’esattezza, nelle quali alcuni dei figli nascevano con particolari caratteristiche genetiche dominanti. Queste casate, di discendenza nobile e potentissime sia su piano politico che economico, fanno parte dei potenti,
 

Persone poste a capo dell’umanità, che ne manovravano in modo occulto il destino…”
 

I Rosebelt sono attualmente a capo di tutte le dinastie come famiglia più forte.
 

“Lucien, il fratello del suo fidanzato, era una delle quattro persone più potenti della terra, forse la più potente in assoluto, perché grazie alle sue superiori facoltà riusciva a piegare la volontà degli altri e a manipolarli. Era uno degli alfa del grande branco costituito dalla specie umana, i quali si tramandavano di generazione in generazione, da millenni, la caratteristica genetica che aveva permesso loro di consolidare il dominio sul pianeta.”
 

Da qui si dipana l’intero intreccio fra Francis, il buono, Candance, sua fidanzata e (come si scoprirà nel primo libro, anche un “alfa”) e Lucien, fratello di Francis, intenzionato ad avere Candance come compagna per il consolidamento della dinastia.
 In questo secondo libro troviamo Candance che si rende conto di amare Francis profondamente, ma emerge con la stessa chiarezza la fine attrazione che prova per il fratello del suo amato, un uomo affascinante e “dominante” a cui lei tiene prontamente testa. Attrazione che la lascia insonne e agitata, oltre che in colpa nei confronti del proprio ragazzo. Francis, dal canto suo, è consapevole di questo “legame” e ne è geloso, ma cerca di fidarsi di Candance e di non mettere “benzina sul fuoco”, sperando che, col tempo, la cosa si affievolisca naturalmente.
Ma i sentimenti non saranno l’unica problematica di questo secondo romanzo, anzi: affrontiamo il passato di tutti e tre i protagonisti, li conosceremo meglio, e, soprattutto, scopriremo le origini di Candance e del suo essere “alfa” esattamente come Lucien. Origini con le quali lei stessa dovrà fare i conti, un passato che si riversa come un fiume e rischia di portarla a fondo insieme al muro di  certezze che nella sua vita è riuscita a costruirsi. Ma se il passato tornasse a bussare alla sua porta? E se questo la portasse a dover fare delle dolorose scelte?
Affrontiamo il senso di inferiorità di Francis nei confronti del fratello e di Candance.
 

“Capace, talentuoso, brillante, ma mai, proprio mai, alla loro altezza; sempre costretto a chiedersi se i suoi meriti personali fossero reali o se lui non vivesse nella fantasia di averli guadagnati, mentre qualcuno si preoccupava che la sua sfera di sicurezze incrollabili non venisse infranta.”
 

Emerge  la consapevolezza di Candance del suo essere un “alfa”, con tutto quello che ne consegue,
 

“Devi stare attenta a fermare il tuo istinto per il controllo, oppure ti porterà a condizionare la vita di chi ti sta intorno…”
 

Insomma, questo secondo capitolo è ricco di informazioni e colpi di scena che vi terranno incollati alle pagine, l’ho trovato molto coinvolgente, ben scritto e fitto di domande, di luci e ombre,  di segreti sul passato che condizioneranno il futuro dei nostri protagonisti. Se in bene o in male lo saprete solo leggendolo! Continuo ad adorare Lucien, come caratterizzazione del personaggio, e con lui tutte le sue sfaccettature: austero e inquietante, calcolatore e feroce, affascinante e sexy, estremamente solo. Lo adoro. E non vedo l’ora esca il seguito!
 Buona lettura!



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