venerdì 26 gennaio 2018

Recensione a "Il diavolo in primavera" di Lisa Kleypas


Genere: Storico
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 350
Prezzo: 11,05 cartaceo - 7.99 ebook
Data Uscita: 28 Novembre 2017








Londra, 1876. A differenza di tutte le debuttanti londinesi, la bellissima Lady Pandora Ravenel non sogna di frequentare balli e trovarsi un marito. Preferisce di gran lunga dedicarsi ai suoi affari. Ma la sua strada si incrocia con quella di Gabriel, Lord St. Vincent, impenitente libertino, altrettanto determinato a non essere ingabbiato in un matrimonio. E per entrambi sarà la scoperta di un brivido fino allora sconosciuto...





Finalmente Lisa Kleypas è tornata. 
Attendo piacevolmente i suoi romanzi e ogni volta non delude mai le aspettative. Come quest'ultimo romanzo, “Il diavolo in primavera”, che racconta la storia di due protagonisti alquanto differenti, ma che l'amore ha saputo unire in maniera accidentale. 
Perché il loro primo incontro è stato davvero casuale e gli ha portati ad unirsi in matrimonio. 
Voi vi chiederete come mai. 
Beh, chi legge gli storici già sa che prima bastava guardarsi un po' più del solito per finire davanti ad un prete. 
Qui c'è di mezzo un divano e un orecchino perso da una donna. Ebbene questa stramba storia inizia così.
Pandora l'abbiamo già conosciuta nei romanzi precedenti la serie. Lei è la gemella di Cassandra, completamente diversa, non vuole sposarsi, anzi sta per produrre un suo gioco da tavola per potersi mantenere da sola ed esaudire il suo più grande desiderio dopo una vita trascorsa in campagna in solitudine.

"Non ho mai voluto sposarmi". proseguì. "Chi mi conosce può confermarlo. Da bambina non ho mai amato le favole sulle principesse in attesa di essere salvate".

Gabriel lo conosciamo non direttamente. 
Vi ricordate la serie delle audaci zitelle? 
Beh, chi l'ha letta ricorderà con piacere la storia tra Sebastian ed Evie. 
Lui è il figlio della coppia. 
È piacevole sentir parlare ancora di due protagonisti che ho apprezzato tanto.
Ma ritorniamo alla storia. 
Una sera durante un ballo, mentre Pandora faceva da tappezzeria, adducendo infinite scuse per rifiutare gli inviti dei vari gentiluomini, viene avvicinata da un'amica che, in preda al panico, le chiede di ritrovare un orecchino perso durante un liason con il suo amante. 
Lei, annoiata dalla festa, prende la palla al balzo e si incammina. 
Purtroppo l'orecchino finisce dietro al divano e lei, costretta a contorcersi, rimane incastrata. 
In quel momento passa di lì Gabriel che, vedendo la fanciulla in difficoltà, cerca di aiutarla. Ma, ahimè, durante il faticoso e strambo salvataggio, passano lì due uomini che, vedendo la situazione, subito pensano alla reputazione compromessa della giovane. 
Entrambi, presi alla sprovvista, non sanno come comportarsi, sicuro non si tratta di quello, ma non possono spiegare il reale motivo, senza mettere nei guai l'amica di lei. 
In più c'è la reputazione da libertino del giovane che aggrava il tutto.
Sono così costretti a mettere a tacere lo scandalo. 



Pandora non vuole assolutamente sposarsi e la famiglia le sarà accanto, nonostante le conseguenze del gesto. 
Gabriel al contrario invita la famiglia nella tenuta per conoscersi meglio e cercare di conquistare l'ostile cuore di Pandora. Iniziano così una serie di eventi che porteranno i due a legarsi. Nonostante le remore di lei, non può nascondere la profonda attrazione che prova nei suoi confronti, soprattutto dopo il rovente bacio ricevuto.
Quella settimana sarà fatale e decisiva per entrambi, per lui perché dovrà fare di tutto per conquistarla, e per lei perché deve cercare di tornare a casa e non sposarsi. 
Il motivo principale è legato alla sua voglia di indipendenza, perché sa che un marito può intralciare il suo progetto. 
È determinata. Ma nulla può contro la passione che scoppia tra loro. Dopo il matrimonio, però, ne succederanno di cose che vi terranno incollate alla lettura e ancora una volta vi faranno amare la scrittura della Kleypas.

Ogni volta è sempre un piacere leggere i suoi romanzi, ma da un parte sei dispiaciuta quando arrivi alla fine della storia.
Buona lettura.

"Da quanto ti conosco non ho provato un solo minuto di noia. A dire il vero, amore, dopo tutto questo non mi dispiacerebbe affatto annoiarmi per qualche giorno". 









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