lunedì 15 gennaio 2018

Recensione a "Il Chiaroscuro delle cose" di Emiliano Di Meo





Genere: M/M
Data d'uscita: 23 Novembre 2013
Editore: Self publishing
Pagine: 95
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 7,90





Durante gli anni dell'Università Marcello incontra Alice e con lei Paolo, il suo amico gay. Vorrebbe conoscerli ma le circostanze non lo consentono così desiste. Sarà il destino a metterlo nuovamente sulla loro strada, come in un flashback del loro primo incontro.
Marcello si innamora di Alice, i tre diventano inseparabili e insieme creano quella famiglia che Marcello non credeva neppure di desiderare. Trascorrono insieme gli anni più sereni della loro vita fino al successivo intervento del destino quando un incidente, all'apparenza banale, priva i due uomini della presenza di Alice. E' allora che Marcello comprende che Paolo è tutto quello che gli rimane dell'amore. DISCLAIMER: i contenuti espliciti potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.





Ciao a tutti. Oggi ho letto per la prima volta un libro scritto da Emiliano di Meo, era da un po' che puntavo questo scrittore perché avevo sentito parlare molto bene di lui e dei suoi scritti, ma avevo altri libri in lista d'attesa. Ma finalmente ho iniziato a leggere qualcosa di suo e non mi fermerò a questo. Dimenticavo il titolo del libro “Il chiaroscuro delle cose”.
Ma partiamo subito col parlarvi dei protagonisti, partendo dai nomi: Alice e Paolo, due amici forse molto di più, direi fratelli, indivisibili, uniti da un sentimento unico e puro, e Marcello studente che frequentava la loro università.
Il primo incontro tra i tre è stato solo di sguardi, Marcello, sentendosi osservato aveva posato i suoi occhi su Alice e Paolo, anche loro lì alla festa universitaria, ma il collegamento visivo creato tra Alice e Marcello era stato qualcosa che andava al di là, ma Marcello aveva una relazione con una donna più grande di lui e non voleva complicare le cose, allora aveva silenziato quella strana sensazione che aveva avuto anche lui.
Ma se due persone sono destinate a stare insieme, prima o poi si rincontreranno. Erano passati due anni, Marcello aveva da tempo concluso la sua relazione con una donna matura e si era trattenuto piacevolmente con altre donne senza mai illuderle e esprimendo subito quello che voleva, nessun coinvolgimento sentimentale. Dopo varie insistenze dei suoi compagni di scuola ed ex coinquilini di andare ad una festa dove si riunivano gli ex studenti, decide di andare e proprio quella sera rincontra Alice e Paolo, ma mentre la volta scorsa aveva deciso di andarsene, questa volta si avvicina a loro e si presenta. La complicità e l'amicizia tra i tre nella serata aumenta, ma quello che lascia Marcello basito è la sua voglia di avere di più da Alice. Ogni occasione la sfrutta per sfiorarla o accarezzarla e a fine serata, mentre riaccompagna a casa tutti e due, Alice lo invita su in casa e tra i due è subito passione. Questa passione travolgente gli fa bruciare delle tappe velocizzando il tutto.


“Alice possedeva tutto quello che a me mancava. Era leggera, quasi vaporosa, e si muoveva con la grazia di una bambina in grado di interagire con il mondo, consapevole che, se lo si vive pienamente, ogni giorno racchiude in sé la chiave per una scoperta, ma pur sempre una donna e, in quanto tale capace di farmi impazzire”


Se vi state chiedendo che fine ha fatto Paolo ve lo dico subito. I tre erano indivisibili, Paolo era sempre a casa loro e la loro amicizia e complicità era qualcosa a cui non potevano rinunciare. Ma la vita è beffarda e quando da troppo, chiede pegno ed è così che il dolore si è impossessato della loro vita.
Ora mi fermo perché andare avanti svelerebbe troppi particolari e non posso fare spoiler su un avvenimento importante.

"Vagai per i tetri corridoi con la mente annebbiata, come sotto l'effetto di un sedativo. I rumori, tutti ovattati, sembravano provenire da un'altra, lontana dimensione, alla quale non avevo più accesso." 

Faccio i miei complimenti a Emiliano di Meo che ha saputo scrivere un libro molto bello, pieno di sentimenti, amore, dolore e ancora amore. Perché anche quando tutto è perduto e ti trovi in mezzo alle tenebre, se guardi bene vedrai un piccolo spiraglio dove filtra un po' di luce, devi solo saperla raggiungere.
Libro consigliato ora vado a leggere qualcosa ancora di questo scrittore, perché la sua scrittura così fluida mi ha catturata.





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