mercoledì 17 gennaio 2018

Recensione a "Brandon Mccoy: Il team dei segugi" di Fleur Du Mar






Editore: Self publishing
Data d'uscita: 15 Dicembre 2017
Pagine: 211
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 7,07

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Brandon è un istruttore di kick-boxing, ma è anche un ragazzo molto disturbato. Nel tempo libero pedina tutte le donne che gli ricordano la sorella, violentata e uccisa quando lui aveva solo otto anni.

Una sera, per caso, sventa lo stupro di Kathleen.
Una donna che assomiglia a sua sorella.
Una donna che diventa un’ossessione.
Una donna che nasconde dei segreti.

Una specie di stalker, un genio dei computer, un noto psicologo, una timida madre di famiglia e un viaggio contro il tempo che segnerà per sempre le vite di ognuno di loro.


***Attenzione***
Brandon McCoy è un romanzo autoconclusivo, ma è anche il primo volume della serie I Segugi che vedrà i protagonisti di nuovo impegnati in altre indagini. Il romanzo presenta atti di violenza che potrebbero turbare un lettore sensibile.
Si consiglia la lettura a pubblico maggiorenne.






Ciao a tutti! Inizio questo nuovo anno parlandovi dell’ultimo libro letto nell’appena trascorso 2017, cioè Brandon McCoy dell’eclettica Fleur du Mar. Ancora una volta quest’autrice, che personalmente mi piace moltissimo, mi ha stupito con una storia inaspettata, capovolgendo le mie convinzioni su ciò che credevo fosse un romanzo dark, ma nonostante ciò non deludendo affatto le attese, anzi.
La nostra storia inizia a Birmingham, dove incontriamo subito il protagonista Brandon, bellissimo allenatore di kick-boxing, coperto di muscoli e tatuaggi, ma con una strana perversione: l’ossessione per le donne che somigliano alla sorella, brutalmente violentata e uccisa quando lui era solo un bambino. Ma non si tratta di un’ossessione tipicamente sessuale, in quanto il suo unico intento dopo averle incontrate e seguite, è solo quello di saperle al sicuro. Sarà proprio il suo istinto di protezione e il tentativo di riuscire laddove anni addietro non ha potuto, a portarlo a salvare da un tentato stupro una donna incontrata per caso una sera in pizzeria. Kathleen entrerà così prepotentemente nei pensieri di Brandon e, sebbene cercherà di lasciarla andare una volta sventato l’irreparabile, come ha sempre fatto con le altre donne incontrate in precedenza, si renderà presto conto che in lei c’è qualcosa di diverso, qualcosa che continua a farlo stare in allerta e che gli impedisce di smettere di spiarla, di seguirla e di preoccuparsi per la sua incolumità, ma anche di chiedersi chi sia davvero Kathleen e cosa nasconda dietro la facciata di timida madre di famiglia.


"Avrebbe voluto rassicurarla, dirle che era lì e che non avrebbe permesso a
nessuno, mai più, di sfiorarla. Nessuno… tranne lui. Perché aveva una voglia
insana di toccarla e spogliarla e farle cose che non aveva mai immaginato
prima."

 

Da questo momento in poi, nel romanzo avviene una svolta e perde i connotati del romance in senso stretto per trasformarsi in un viaggio sorprendente, sia in senso figurato che non.
Non voglio svelarvi di più poiché questa è una lettura che dovete scoprire pian piano. Se come me amate lo stile dell’autrice, sempre ricercato e mai noioso, sappiate che anche stavolta, come in altri suoi lavori precedenti, ha creato una storia dove nulla è ciò che sembra e dove le carte in tavola sono mischiate magistralmente per farvi tenere il fiato in sospeso fino alla fine.
In questo viaggio, troverete molti personaggi, tutti a loro modo straordinari, che vi faranno ridere, sognare, soffrire, che vi terranno compagnia e che si affiancheranno ai due principali dando vita ad un’avventura corale dove l’amore, la famiglia, la lealtà e l’amicizia la fanno da padrone.
 

«Il fatto di sapermi difendere
non esclude che io abbia paura, però sai cosa ho scoperto di bello?»
«Cosa?»
«Tutti hanno paura di qualcosa. Tutti».


Come ho detto all’inizio, la storia mi è piaciuta molto, forse proprio perché si è rivelata diversa da ciò che pensavo di leggere e ogni tanto c’è bisogno di una ventata d’aria fresca nel mondo dei romance, che spesso si assomigliano un po' tutti.
Un plauso particolare al personaggio di Rudolf, senza dubbio il mio preferito (se leggerete questo libro come vi consiglio, vi sfido a non essere d’accordo con me!), spero di leggere ancora di lui nel prossimo della serie, sì, perché nonostante sia autoconclusivo, Brandon McCoy è solo il primo di quella che si preannuncia una serie imperdibile! Alla prossima avventura! 





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