«Ora devi solo scegliere i braccialetti del colore giusto.»
Bianco: vergine.
Rosso: rapporto privato.
Quando la sconosciuta entra nella dark room, non mi serve chiederle altro prima di dare sfogo ai miei desideri più oscuri.
Sono Izaac Banks, il proprietario del Vixen, e sto per scoprire che la ragazza con cui ho trascorso una notte di fuoco in una stanza buia, è l’intoccabile sorellina del mio migliore amico.
Solo che lei ancora non lo sa.
Cari Magnetici benvenuti al Vixen, un club dove potrete esaudire ogni vostro desiderio compreso quello di fare breccia nel cuore di pietra dell’uomo che per tutta la vita vi ha trattato come la sorellina che non ha mai avuto, anche solo per un notta soltanto. Ed è proprio questo che succede ad Aspen Ryder quando una sera si trova trascinata dalla sua migliore amica nel torbido girone sensuale che questo locale rappresenta. Un braccialetto separa lei dalla realizzazione del desiderio di dimenticare l’uomo che da sempre desidera nelle braccia di uno sconosciuto senza volto. Peccato che i piani difficilmente vadano come previsto…
C’è un uomo in piedi in quella stanza disposto a fare qualsiasi cosa per farmi vedere le stelle, sarei una sciocca ad andarmene ora.
Per Izaak Banks la famiglia del suo migliore amico Austin è sempre stata casa, essere stato adottato dopo che la tua madre biologica ti ha abbandonato non è sinonimo necessariamente di amore, quello lo ha trovato tra le pareti di casa Ryder. Aspen è sempre stata la “sorellina” con una grande cotta per lui. Non l’ha mai vista donna, non l’ha mai nemmeno pensata sua…fino a quella fatidica notte, quella in cui il suo mondo è stato del tutto sconvolto, quella in cui ha provato una connessione così profonda come mai gli era capitato con una donna.
“Insegnami.” Merda. Quelle parole mi ronzano in testa da due lunghi giorni e persino ora, sdraiato a letto in un solitario giovedì sera, non riesco a smettere di pensarci. Non importa cosa faccio, sono fottuto. Come può chiedermi questo? E perché non le ho detto di no? Perché non l’ho rifiutata nel momento in cui si è ripresentata al Vixen? Avrei dovuto andarmene, non darle la possibilità di discutere il suo punto di vista, eppure eccomi qui, che cerco ancora di trovare le palle per mandarla via. Porca miseria.
La strada per la felicità è irta di ostacoli e così pure quella della consapevolezza, ci vuole coraggio ad ammettere un sentimento, soprattutto da parte di chi quel tipo di sentimento non lo ha mai sperimentato.
Da un lato la lealtà verso un amico e dall’altro il desiderio per l’unica donna capace di risvegliare in lui un sentimento vero.
Aspen per tutta la vita ha desiderato Izaak, quello che non aveva calcolato era il prezzo da pagare per questa scelta, e soprattutto il rischio di perderlo nel tentativo di averlo davvero.
Mi tiro le ginocchia al petto, ci avvolgo le braccia e fisso l’appartamento desiderando con tutto quello che ho che le cose fossero diverse. Che non mi avesse fatta soffrire in questo modo. Di non averlo mai amato. Perché non poteva essere facile? Perché doveva esserci lui in quella stanza? Avevo bisogno che ci fosse chiunque altro.
La parte di questo libro che ho trovato intrigante da subito è stata, ovviamente, quella relativa al club, mi è dispiaciuto molto che poi questo argomento venisse accantonato a favore della storia tra i due protagonisti.
Ho avvertito poco il legame di Isaak con il locale che, a regola, doveva essere una espressione del suo modo di essere, e lo dico perchéessendone l’ideatore credo abbia dato al tutto una sua impronta personale.
Questo lato di lui, credo anche importante, se ha sentito necessità di esprimerlo, va un po’ a spegnersi nella relazione che instaura con Aspen in cui nulla di tutto ciò traspare. Certo possiamo giustificare il fatto che, trovata la donna della sua vita, alcune necessità di espressione non siano più impellenti, come accadde al famigerato Christian Grey nel famoso libro, ma sempre a mio giudizio avrei trovato più coerenza nel personaggio. Aspen di contro cerca, almeno all’inizio di uscire dalla sua confort zone, rappresentata dalla sua decennale attrazione, ma poi complice il fato ritorna all’unico uomo a cui era destinata.
Dei personaggi secondari posso dire di avere più una affinità con Becs rispetto ad Aspen, per il modo esuberante e stravagante con cui approccia la vita, mentre Austin in alcuni comportamenti l’ho trovato eccessivo nel suo voler preservare la sorella, in fondo non è una bambina ma una donna adulta in grado di fare le proprie scelte.
Ovviamente ognuno sente una lettura in modo diverso e queste sono le personalissime opinioni di chi scrive, detto questo: consiglierei questo libro? La risposta è sì perché è una storia piacevole in cui l’autrice ha saputo rendere tangibile l’attrazione tra i due protagonisti e credibili le loro storie, calandoli inoltre in un contesto allo stesso tempo familiare e intrigante.
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