mercoledì 5 novembre 2025

Recensione a "Insane Love - Reckoning" di Kyra Synd


Genere: Gothic Dark Romance
Serie: Insane Duet #1
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 30 Ottobre 2025 
Pagine: 428
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo flessibile 15,90 - cartaceo rigida 20,00

 
 
 
 

Ci sono legami che non si spezzano. Né con la violenza né con il tempo.
Dopo sette anni, Haniel torna a Gloomy Hollow per riprendersi ciò che le appartiene: il potere della famiglia Knox lasciato vacante dal fratello e l’unico uomo che abbia mai desiderato. Cassiel è l’ombra che da sempre veglia su di lei. Il migliore amico del fratello morto. Il mostro cresciuto nell’inferno dei Knox, che ha imparato ad amarla senza mai toccarla davvero. Ma una notte di Halloween li ha distrutti. Una notte di sangue, paura e silenzi. Insieme avevano imparato a sopravvivere nel male che li aveva partoriti, a danzare sul sottile filo tra ossessione e amore proibito. Ora, dovranno ricucire le cicatrici con mani abituate a dispensare morte. Tra verità sepolte, rivendicazioni e un amore malato che li ossessiona, un debito di sangue brama di essere riscattato. E il passato non dimentica. 
L’amore potrà salvare ciò che è nato nell’oscurità o li immolerà sull'altare della vendetta?

ATTENZIONE: Insane Lovers - Reckoning è un gothic dark romance autoconclusivo con scene e linguaggio espliciti, temi sensibili e violenza grafica. La lettura è consigliata a un pubblico maturo e consapevole.
 
 
 
 
 
 
 

«Trasformiamo le lacrime in lame sprigionate dagli occhi e diventiamo demoniaci giullari del dolore, immortalando il potere dell’orrore in un sorriso che è presagio di morte.»

Halloween è la festa della notte di Ognissanti, il momento di congiunzione tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un passaggio aperto su uno sprazzo di aldilà che non sempre salvifica ma che spesso condanna. Per Haniel Knox questa notte ha significato una rinascita, dal sangue e dalla morte, lei che con la nera signora ha sempre danzato fin dalla sua più tenera età. Ritornare a casa, a Gloomy Hollow ha per lei il sapore amaro del rimpianto e quello rosso e sanguigno della
vendetta.

Taglia e cuci, Haniel. Infilo i pantaloni di pelle. Tagliare mi fa sentire forte, è il pezzetto di potere che mi sono guadagnata; cucire mi regala pace da sempre, è tenere insieme i pezzi, i sentimenti, l’illusione che le persone che ami ti resteranno vicine, che la loro anima resterà legata alla tua. Taglia e cuci, starai bene.

Cassiel sa cosa il ritorno di Haniel significhi per la famiglia Knox, ma soprattutto sa cosa significhi per lui, per la sua onnipresente e mai sopita ossessione di lei. Haniel conosce le parole e i gesti per arrivare al suo nero cuore di mostro, per placarlo o scatenarlo all’occorrenza. Lui è il lucchetto che custodisce ogni suo segreto, lei è l’unica chiave in grado di aprirlo, complementari e diversi allo stesso tempo condividono la loro follia come se si trattasse di un figlio che a lungo hanno
desiderato. Haniel è il filo rosso del destino che si insinua nella trama di un mondo che pare non fatto per lei, ma di cui lei è destinata ad essere la regina. È il suo trono e lo rivendica con la ferocia di una assassina e la grazia di un angelo caduto.

I suoi occhi, la stessa espressione innocente e felice di avermi nella sua vita, nonostante sia solo una maledizione. Una condanna, e ne ha avuto una prova inequivocabile. Eppure, riesce ancora a guardarmi, a desiderarmi al suo fianco. Ai suoi piedi. Ed è lì che mi inginocchio, oggi come undici anni fa, quando ho compreso senza alcun dubbio che era questo il senso della mia esistenza: proteggere il mio angelo maledetto e servirla. Una regina fatta di oscurità e sangue, la mia stessa sostanza, ma in grado di sublimare la violenza in pura e letale bellezza.

Haniel può esistere solo nel mondo di Cassiel poiché in ogni altro sarebbe considerata diversa, in questa loro dimensione invece la normalità si misura su quello che sono, senza sovrastrutture o filtri, senza limiti o morale. La parola follia spesso presuppone uno stato di disordine, di caos mentre invece le loro azioni hanno una logica consequenzialità. Le loro menti sono lucide nell’accettare ciò che veramente sono, ciò che li spinge e li motiva, ciò che li esalta e che difficilmente il mondo etichetterebbe in maniera diversa da mostri. Nietzsche diceva che, quando guardi a lungo l’abisso anche l’abisso ti
guarda dentro. E negli occhi di Haniel e Cassiel, dietro le loro maschere si vede l’abisso della loro anima un pozzo nero dove ogni umanità si perde, ma dove inspiegabilmente loro si trovano e si amano.

Noi siamo i mostri. Sì, ed è il nostro essere anime macellate ad attirarla, il nostro sangue sporco, le nostre menti lacerate e deviate. Lei prende il pacchetto completo e cuce tutto insieme, ma non per aggiustarlo.

Cassiel è, su mia definizione, uno psicopatico “modello base” perché appunto molto elementare nei suoi bisogni e nelle sue priorità. Ogni cosa della sua vita gira attorno ad un unico perno ed è quindi per lui molto meno complesso trovare una sua collocazione, che lo porta sempre e inevitabilmente al fianco di Haniel, come suo servo, ma anche come suo compagno, come suo sostegno andando a compensare forse l’unico lato di lei ancora vulnerabile, il bisogno di essere compresa. Lei di contro ha una personalità con molte più sfaccettature, nascoste dietro una facciata di bambola che ti ammalia e ti seduce, ma allo stesso tempo ti terrorizza con le sue potenzialità. Il suo “incastrarsi” così giusto nella realtà che è la vita che le viene destinata ti fa comprendere come ogni parte di lei, anche la più folle o la più selvaggia sia in realtà indispensabile. Haniel non è mai stata ne sarà mai una vittima, non glielo consente la sua natura e mantiene sempre una sorta di purezza perversa che pare preservarla da quello che in realtà la sua mente la porta a compiere. I personaggi di questo libro non sono in cerca di una redenzione, o di comprensione da parte del lettore, si raccontano per quello che sono, la bravura dell’autrice sta nel farci addentrare nelle loro menti non normalizzando la loro violenza o la follia ma contestualizzandola, non dando loro degli alibi ma una storia da raccontare.

Haniel è una notte infernale e la sua unica luce. Non è salvezza ma la dannazione di una regina risorta per dominare il mondo che l’ha distrutta con la stessa violenza. 

 
 


 
 
 
 
Grazie all'autrice per averci fornito l'eBook
 

 

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