Lo scapolo incallito, Max Sterling, non ama salvare le damigelle in pericolo, ma quando l’attraente Hailey Ellison ha bisogno del suo aiuto, c’è solo una cosa che può fare. Buttarsi e fingere di essere il suo amorevole fidanzato. Se non fosse che non c’è nulla di falso nell’attrazione che prova per lei, o di quanto la desideri sotto di lui nel suo letto, mentre geme il suo nome. Ma quella che inizia come un fidanzamento divertente, civettuolo e temporaneo diventa con rapidità qualcosa di più serio che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato.
Hailey Ellison non crede nell’amore: o meglio, non crede che per lei esista l’amore, ma lo vive con grande serenità. E lo ha accettato da tempo, fin da quando ha fondato l’agenzia matrimoniale che dirige con successo, e per cui sta cercando una nuova sede.
Per questo ha conosciuto Max Sterling, agente immobiliare per proprietà di prestigio, e che l’ha accompagnata per scegliere quella giusta.
Tra loro c’è una sorta di affiatamento-complicità, che lui soprattutto ha tenuto sempre a bada, anche per rispettare quell’anello di fidanzamento che Hailey indossa e rappresenta.
Ma quell’anello è una protezione (o meglio, un falso)per lei, che ha pensato di inventarsi fidanzato e anello, per difendere se stessa da ulteriori fallimenti sentimentali.
Insicura e a tratti debole rispetto a Max, accetta dunque che lui finga di essere proprio quel finto fidanzato, essenzialmente perché non respinge la sua attrazione per lui, e questo la rende simpatica agli occhi del lettore.
«Eppure, c’era qualcosa nell’innegabile chimica tra loro che la rendeva nervosa. Poteva avvertirlo nel linguaggio del suo corpo teso quando la toccava, lo percepiva nel sensuale tira e molla tra loro. Era come se trovasse difficile credere che lui potesse desiderarla.»
Max è uno di quei protagonisti un po' alpha man un po' gentiluomo, che arriva in soccorso quando serve, che ride con Hailey, e che la fa sentire “donna” proprio per quel suo corpo formoso che lei nasconde in ogni modo.
«Desiderava di più con Hailey. Voleva essere colui che la proteggeva e l’uomo a cui si sarebbe rivolta quando aveva bisogno di qualcosa. Desiderava altri momenti ……...»
Ci sono tutti gli elementi di una classica storia degli equivoci, ma Hailey riesce a strapparci l’empatia, perché, in fondo, nelle sue insicurezze di donna “curvy” ci ritroviamo un po' tutte.
Qualche imprecisione di lessico tradotto penalizza un po' la lettura, che riesce comunque ad essere tutto sommato abbastanza scorrevole nei POV alternati.
Il volume può essere letto del tutto indipendentemente dal primo.
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