domenica 18 giugno 2023

Recensione a "Headstrong: A dura prova" di Eden Finley


Genere: Romance M/M
Serie: Vino & Veritas #3
Editore: Triskell Edizioni
Data d'uscita: 5 Giugno 2023
Pagine: 294
Prezzo: eBook 4,99 

 
 
 
 

 
Cosa potrebbe mai andare storto, quando un barista etero fornisce consigli per rimorchiare a un ragazzo gay alle prime armi?

La prima volta che ho incontrato Whit non sono riuscito a scappare da lui abbastanza in fretta. È un giocatore di hockey e io odio tutto ciò che riguarda lo sport che una volta mi ha spezzato il cuore.
Ma non posso fare a meno di sentirmi dispiaciuto per lui. Ha appena fatto coming out e ha un disperato bisogno di conoscere qualcuno, ma il suo entusiasmo sembra spaventare le sue potenziali conquiste.
Accettare di fargli da spalla avrebbe dovuto essere semplice. Guardarlo flirtare con altri ragazzi ha complicato le cose.
Whit mi mette a dura prova in ogni aspetto della vita, dall’odio per l’hockey alle nuove domande che mi pongo. Ad esempio, perché un etero non riesce a smettere di pensare di baciare un uomo?
Penso che la risposta si trovi da qualche parte sulle labbra di Whit…
 
 
 
 
 
 
 

Non c’è niente di più triste di una vecchia speranza dell’hockey, che tutti pensavano fosse destinata a giocare nella Major League, trasformatasi in un barista e commesso di libreria.
 
E se quella vecchia speranza, amici Magnetici, ha due occhi che ti leggono dentro, allora sei perduto. Rainn ha ventisei anni, vive a Burlington nel Vermont e lavora nel wine bar con annessa libreria queer della città. È dichiaratamente eterosessuale e la sua vita scivola lungo i binari noiosi e asfissianti di un’esistenza senza prospettive. Con una carriera distrutta da un infortunio, sopravvive in un minuscolo appartamento, lontano dalla propria famiglia. L’hockey è la sua nemesi ormai, ma tutto cambia quando Whit entra nella sua vita con la potenza di un disco lanciato a tutta velocità. Quel ragazzo timido e impacciato lo intriga, perché lo sente vicino come qualcuno da proteggere e al tempo stesso da temere: rappresenta tutto quello che lui non è, e questo romanzo, così vivace e leggero nonostante affronti tematiche importanti, vive della contrapposizione incarnata dai due protagonisti.
Non vi sono drammi alle spalle dei due: l’unico elemento rilevante è la perdita dell’opportunità per Rainn di diventare
professionista con l’odio che ne è conseguito per lo sport e l’allontanamento da tutto ciò che vi ruota intorno. Quindi è strano per lui doversi ritrovare a fare da spalla a quel ventunenne bellissimo e spaesato, che è entrato al Vino & Veritas allo scopo di trovare compagnia ed esplorare la propria sessualità. Quasi come un fratello maggiore, lo osserva da dietro il bancone mentre frequenta il locale alla ricerca di una conquista, preoccupato che faccia scelte sbagliate e affronti quell’ingombrante tabù della verginità in modo tutt'altro che indimenticabile.
Ma come può un ragazzo disilluso come lui essere di aiuto a chi si sente perso nel mare dei sentimenti e confuso sulle proprie
motivazioni? Non può, e gli scambi tra i due sono esilaranti. Tanto Rainn è ombroso e chiuso in se stesso, quanto Whit è esuberante e pieno di aspettative. Il modo in cui i punti di vista alternati s’intrecciano tengono alto il ritmo della narrazione, così come avviene tra i due protagonisti, che si trovano spesso in posizioni diametralmente opposte.

«È…» Deprimente, pessimistico e, sì, sconfortante. «Sei un po’ troppo giovane per essere scontroso come un vecchio padrone di
casa che urla ai bambini del vicinato di andarsene dal suo giardino.»
«Vivo in un appartamento. Non ho un giardino.»

 
E mentre Rainn è solitario come un’isola, ma trasportato spesso alla deriva dal risentimento, Whit ha un legame strettissimo con la famiglia e con gli ampi spazi della fattoria dove lavora quando non studia e si allena: oltre all’aspetto caratteriale, i rapporti così diversi col nucleo familiare li pongono ancora di più in contrapposizione. Rainn è volutamente solo mentre Whit è legato sia ai genitori sia al fratello, oltre che all’azienda dove è cresciuto. Tanto il primo è perso, quanto Whit ha uno scopo: per lui l’hockey è solo un lasciapassare per l’università e la laurea in agraria, nonostante sia un talento indiscusso. Non gli interessa la carriera e vuole concretizzare il sogno di portare avanti col fratello l’eredità della famiglia perché aspira a costruire un proprio posto nel mondo, fisico e metaforico, mentre Rainn, nonostante sia più grande, quel posto non riesce ancora a trovarlo.
Nonostante i suoi sentimenti nei confronti di Rainn evolvano, con l’incognita di mettersi in gioco e rischiare un cuore spezzato a causa della visione completamente eterosessuale dell’amico, Whit riesce comunque ad avere un’idea chiara di quello che succede a quest’ultimo. La scelta consapevole di Rainn di chiudersi al mondo lo distacca da qualsiasi rapporto interpersonale che implichi coinvolgimento, conferendogli l’aspetto di una persona fredda e disinteressata.

«Non penso che tu sia egoista,» ribatto. «Ritengo che tu sia distrutto.» 
 Le maschere cadono facilmente quando qualcuno ha la
pazienza di guardare con attenzione e Whit, questo, lo sa fare molto bene. Perché ha affrontato la sofferenza dovuta alla
consapevolezza di essere gay e ne è uscito rafforzato, nonostante sia giovanissimo. Quello che per Rainn è impossibile, per lui è
chiaro e definitivo: è inaccettabile arrendersi di fronte alla paura e lo chiarisce in modo netto.
«Sì, sarebbe così facile. Non rimarrei seduto per anni a pensare a cosa mi è stato tolto, ma a cosa potrei fare per essere di nuovo felice.»  
Nella sua limpidezza risiede tutta quella forza che a poco a poco si svela, finalmente a suo agio con un altro uomo con cui sa
che non ci sono speranze. Quando parla, lo fa perché ci tiene, e crede davvero vi sia sempre la possibilità di un nuovo inizio. «Non sto dicendo che devi mettere un limite di tempo al dolore, ma sei ancora nella seconda fase e sono passati quattro anni.»
«Quale sarebbe la seconda fase?»
«La rabbia.»
 
Quando il centro del mondo di Rainn crolla, portandosi via un sogno, crollano anche le deboli fondamenta della sua personalità: la proiezione di se stesso verso una carriera brillante lo determina, e quando tutto questo svanisce, non resta che un guscio vuoto.
Credo che l’elemento più apprezzabile del libro sia proprio dato dal fatto di aver saputo mescolare due colori all’apparenza non
amalgamabili. Entrambi restano quello che sono, ma migliorano nel conoscersi, nello scoprirsi e nel mettersi in gioco. Entrambi sono chiamati a compiere delle scelte. E se le etichette non servono, perché comunque non possono racchiudere tutte le caratteristiche di un essere umano, allora non devono far parte di nessuna equazione. Il romanzo è particolare soprattutto per questo motivo: non si tratta del classico M/M con due protagonisti dichiaratamente gay che vivono una storia d’amore condita dai sottotesti del genere. Non abbiamo tra le mani un semplice Sport Romance, con un tocco di Grumpy vs. Sunshine e un pizzico di New Adult.
Questo libro è fluido come Rainn che, dopo aver vissuto ventisei anni in un determinato modo, scopre di provare dei sentimenti per una persona appartenente al suo stesso sesso. E se non ne è spaventato lui, perché dovremmo esserlo noi? Personalmente trovo così confortante il fatto di approcciarmi a questo genere di libro, e mi si perdoni il gioco di parole, come un qualunque romanzo d’amore. Non posso che essere felice di trovare elementi aggiuntivi di questo tipo, come lo svelamento delicato di qualcosa che ci è sempre appartenuto anche se non ci ha, fino ad ora, definito. Se è vero che non vi sono grossi drammi né colpi di scena e che tutto sommato si tratta di una lettura leggera, la storia di Rainn e Whit rimane sospesa come un arcobaleno luminoso ricordandoci, e non dovrebbe davvero essercene più bisogno, che l’amore non ha alcuna forma se non quella della complicità e del rispetto, oltre che mille, perfette, sfumature.
 

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 

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