sabato 7 gennaio 2023

Recensione a "Ti ritroverò, Adeline" di H.D. Carlton

 


Genere: Dark Romance
Editore: Virgibooks
Data d'uscita: 17 Dicembre 2023
Pagine: 715
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 17,00

 
 
 
 

 Il Diamante

La morte mi cammina a fianco, ma non può tenermi testa.
Sono intrappolata in un mondo pieno di mostri vestiti da esseri umani, e quegli uomini non sono ciò che sembrano.
Non mi terranno per sempre.
Non riconosco più la persona che sono diventata, e sto lottando per tornare dalla bestia che mi dava la caccia di notte.
Mi chiamano un diamante, quando in realtà hanno solo creato un angelo della morte.


 
Il cacciatore

Sono nato predatore, ho l'efferatezza radicata nelle ossa.
Quando ciò che è mio mi viene rubato nel cuore della notte, come un diamante custodito in una fortezza, io mi rendo conto di non poter più tenere a freno la bestia.
Il sangue tingerà il terreno, mentre farò a pezzi questo mondo per ritrovarla.
E riportarla nel posto che le spetta.
Nessuno sfuggirà alla mia ira, specialmente coloro che mi hanno tradito.
 
 
 
 
 

 “Tu e io non finiremo mai, topolino. Anche quando saremo due metri sottoterra e le nostre ossa saranno polvere, io continuerò a perseguitare la tua anima finché non bramerà di liberarsi di me. E allora ti terrò
solo più stretta.”
 
Secondo volume della serie “Il gatto e il topo” ritroviamo i due protagonisti separati. Adeline rapita e sottoposta alle esperienze più violente e degradanti. Zade rabbiosamente sulle sue tracce animato da un feroce desiderio di vendetta.

Hanno ancora Addie, e la mia rabbia continua a ribollire imperterrita sotto la superficie. Raderò l’intero mondo al suolo finché non l’avrò trovata, e non mi interessa chi finirà carbonizzato.
 
Non entro molto nel merito della vicenda per non spoilerare troppo, se il primo libro era già intriso di violenza e atmosfere inquietanti nel secondo le cose vengono spinte ancora più all’estremo, più violenza, più rabbia, più inquietudine: non a caso viene caldamente raccomandato di prendere conoscenza dei trigger warning prima di iniziare la lettura.

In qualche modo, Zade è riuscito a deformare il nostro gioco del gatto e del topo. Ora, trovo conforto nella consapevolezza che mi troverà sempre. E questa presa di coscienza... nonostante non sia ancora del tutto pronta per lui, mi fa venire voglia di scappare. Solo per farmi prendere da lui.
 
Si percepisce chiaramente l’evoluzione dei personaggi rispetto alla prima parte. Zade in questo libro è più empatico nei confronti di Adeline, pur non snaturando quello che in realtà è, riesce a comunicare con lei a livello più profondo, a stabilire con lei un legame quando sembra che tutto le sia stato tolto.
Addie dal canto suo, soprattutto nella prima metà del libro deve affrontare una serie di aberranti esperienze, dalle quali esce sicuramente traumatizzata (e come potrebbe essere diversamente?) ma anche indurita, è come se l’Inferno che le è stato fatto passare l’abbia forgiata per renderla la compagna perfetta per Zade.

Per un sacco di tempo sono stata convinta che avrei sperimentato una morte simile per mano del mio stalker. E invece, ho ceduto alle sue occhiate oscure e mi sono ritrovata a innamorarmi di lui. Ho provato con tutte le mie forze a scappare da lui, e ora non voglio fare altro che correre nelle sue braccia.
 
Questo libro non è una favola, non si trasforma magicamente in una storia d’amore, è la storia di anime danneggiate che non cercano una redenzione, che vivono nell’oscurità e si compiacciono, che sono profondamente malate, ma che trovano nella loro follia un ambiente congeniale in cui vivere.
È una follia in cui tutti per un po’ sentiamo forse la necessità di perderci, perché se da un lato la troviamo profondamente e moralmente sbagliata dall’altro ci attrae irrimediabilmente.
Sebbene gli episodi di abuso e violenza siano indubbiamente disturbanti in questo libro, quello che più mi è rimasto addosso è la sensazione che ci si porti a credere che il confine tra giusto e sbagliato possa spesso non essere così netto, tanto che finiamo per parteggiare per personaggi che, nella vita reale sarebbero moralmente inaccettabili. La sensazione è quella che in ognuno di noi ci sia una qualche oscurità nascosta a cui occasionalmente concediamo una libera uscita. Sicuramente un libro non per tutti. 

L’ho bramata al di là delle buone intenzioni, della morale e delle azioni improntate alla giustizia. La volevo così tanto che ho buttato via tutte quelle cose pur di farla mia.

 





Libro acquistato
 
 
 
 
 
 
 


Nessun commento:

Posta un commento