Recensione a "Fino in fondo alla mia anima" di Kennedy Ryan

 

Genere: Romance

Editore: Hope Edizioni

Serie: Soul #2

Data d'uscita: 29 Luglio 2022

Pagine: 386

Prezzo: eBook 3,99

Link d'acquisto

RHYSON

Ho fatto una cazzata enorme, qualcosa che lei non mi perdonerà facilmente. Sono conscio del mio errore e me ne pento ogni giorno, da quando se ne è andata.
Anche se non ci siamo scambiati gli anelli davanti a un prete, ci siamo fatti una promessa, con i nostri corpi e con le nostre anime. Lei è mia e io sono suo, o almeno è stato così finché non ho rovinato tutto.
Posso rimediare. Sono sicuro di potermi riavvicinare a lei, passo dopo passo, a ogni mio respiro.
Perché lei deve tornare da me, deve essere di nuovo mia.
 
 
KAI 
 
Ho visto tante promesse non essere mantenute e so che l’amore non ha garanzie, ma tra Rhys e me c’era qualcosa di speciale, fino a che lui non mi ha mentito. La delusione e il dolore che ho provato, quando ho scoperto che mi aveva ingannata, erano troppo intensi e me ne sono andata.
I nostri cuori, però, sono legati da una catena che non riesco a spezzare. Vorrei perdonarlo, ma un’ombra oscura incombe di nuovo su di noi e potrebbe rovinare questo nostro amore, che arriva fino in fondo alla mia anima.
Dovrei essere sincera con lui? Dovrei raccontargli tutto? Ho troppa paura di perderlo per sempre.

 

 

 

 

 

«L’amore non è controllo.»

 
Salve Magnetici, eccomi di nuovo qui per voi, sono stata due giorni a osservare il foglio bianco prima di mettere giù la recensione e non perché il libro non mi sia piaciuto, ma perché non volevo anticiparvi niente con le mie parole.
Se il primo volume della Soul Series mi ha stritolato l’anima, qui, in questo secondo, si è arrivati a scavare fino in fondo ad essa, portandomi a riflettere su cose che a volte ci sembrano superficiali.

«Anche quando non avrà senso, quando farà perdere tempo o sarà difficile. Non importa. Se ti chiederai mai se ne vali la pena, la risposta sarà sempre sì.»
 

In questo secondo volume abbiamo una Kai che cerca con tutte le sue forze di arrivare fino al punto di distruggersi e nel momento più buio non sarà sola come pensava di essere, ma a fianco a lei troverà lui, che nonostante sa di aver rovinato tutto con un errore grande, qui cercherà di riconquistare la fiducia e soprattutto ciò che a mio avviso rende gli uomini più forti e quasi divini: il perdono. Con dei meravigliosi flashback capiamo il significato che aveva per Kai la figura del padre e ciò che lui gli ha insegnato in un passo delle sue prediche domenicali che le è particolarmente rimasto impresso. Così come lei cercherà di far capire i vari tipi di perdono che esistono.
Lei non si è resa conto di quanto fosse profondo e pericoloso il loro amore fino a quando lui non le ha fatto capire che “è tutto”, ma a volte questo tutto non è abbastanza…
Rhyson è uno dei personaggi più belli che abbia mai letto, la vita lo ha piegato fino quasi a spezzarlo e se prima lo adoravo, adesso posso affermare di amarlo. È in alcuni casi dispotico perché sa cosa vuol dire il dolore e la fatica, perché anche nella sua voglia di controllare lui riversa ciò che è stata la sola forma d’amore che ha conosciuto.
 

«A volte le nostre migliori intenzioni si accompagnano alle peggiori decisioni» dice. «Siamo fortunati se le
persone ci perdonano in situazioni del genere.»

 
Più delineata, ma comunque ancora non simpatica, anche se qui percepiamo l’affetto sincero che la lega a Rhyson è Bristol.
Alla fine di questo libro la prima sensazione che ho provato è stato il vuoto, la mancanza di qualcuno che conoscevo e non aveva ancora finito di parlarmi di sé. Poi è arrivata l’angoscia dell’attesa e l’ansia di sapere cosa succederà, perché succederà qualcosa, non è possibile che siano rose e fiori.

Ogni volta che mi ama, mi cambia. Ogni volta che mi prende, muoio un po’ e rinasco di nuovo.

 
L'autrice riesce a farti sentire così in simbiosi con i suoi personaggi che vorresti essere lì con loro, vorresti far parte della loro cerchia, toccarli e supportarli nel momento del bisogno.
Se nel primo ha battuto molto sulla fiducia, qui batterà sul perdono, abbinato ovviamente alla fiducia senza l’uno non esiste l’altro. Cosa dirvi se non leggetela per arricchire voi stessi e per capire cosa voglia dire amare nel profondo.
Vi lascio un estratto più lungo.
 

«Qual era il secondo tipo?» chiede. La mia mente ripensa alla conversazione che abbiamo avuto qualche settimana fa. Giunge al giorno in cui sedevo accanto a mamma su una panca di legno, con indosso il mio vestito rosa e bianco, con i fiori che lei aveva cucito in vita. Avevo assorbito ogni parola detta da mio padre come acqua, come verità. E per quanto lui fosse imperfetto, per quanto fosse sbagliato e danneggiato, e nonostante le sue bugie e i suoi segreti, forse c’era un po’di verità in ciò che aveva detto, perché non l’ho mai dimenticato. «E il tipo di perdono in cui ami così tanto una persona da non poter sopportare di starle lontana. Devi perdonarla perché faresti qualunque cosa per recuperare il rapporto.»

 

 

 

 

Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.