Genere: Urban Fantasy/Distopico
Serie: The Origins #1
Editore: Self publisher KDP Amazon
Narrazione: prima persona, passato
Data d'uscita: 30 Giugno 2022
Pagine: 360
Prezzo: e-book 3,99 cartaceo rigida 18,99 cartaceo flessibile 15,98
Prima regola dell'Istituto: non farsi trasportare dai sentimenti. In battaglia non c'è spazio per affetto o paura, gli origins devono essere macchine da guerra pronte a tutto. Raggiungere il Legame Eccelso e divenire membro del Consiglio è l'aspirazione principale di Isla sin da quando, da bambina, è divenuta allieva dell'Istituto degli origins, individui in grado di usare la magia originale. Per esaudire il suo sogno ha però bisogno che il Consiglio trovi per lei una controparte changer con cui instaurare un legame di sangue, affine a lei in corpo e spirito, come accade per ogni allievo. Isla è l'unica della sua età a essere ancora sprovvista di una compagna, e quando le viene finalmente annunciato che è arrivato il suo momento, crede di poter coronare il suo sogno. Non ha fatto i conti, tuttavia, con la scioccante novità che le si presenta davanti: anziché avere una ragazza con cui legarsi, come accade per tutte le origins, le viene assegnato un changer di sesso maschile, portatore di uno sguardo tenebroso che nasconde segreti che lei ha il compito di scoprire. Ma cosa accadrebbe se le informazioni nella sua testa distruggessero i pilastri fondamentali di ciò in cui crede e ha sempre creduto?
Dal capitolo 21
Un soffio caldo mi distrasse dall’analisi di quella giornata, diversa dalle solite ma anche da tutte le altre volte in cui avevo ricevuto visite. Alzai il capo e trovai Nessuno a pochi centimetri da me. Mi irrigidii d’istinto. Ero stata così presa dai miei ragionamenti che non lo avevo sentito muoversi. O forse era lui a esser diventato inquietantemente silenzioso. «Ti ringrazio» mi disse, e non seppi se fosse tornato a usare la voce perché non voleva abbassare le difese mentali o se il motivo era un altro. Poteva essere qualsiasi cosa, Nessuno era un mistero. «Non mi trovo pienamente convinto né concorde riguardo a ciò che hai affermato questo pomeriggio, ma non posso evitare la spontaneità della gratitudine.» Battei le palpebre una volta prima di concedermi un mezzo sorriso, cercando di non pensare alla vicinanza che c’era tra noi. «Bastava dire che ti ha fatto piacere ciò che ho detto» precisai, ancora non del tutto avvezza alla complessità non necessaria che quel ragazzo metteva nelle frasi che pronunciava. «Ma ti assicuro che lo penso davvero.» Nessuno strinse appena le palpebre. «Il vostro metodo di discorrere è... essenziale.» Feci per ribattere: quella affermazione poteva dirla lunga sul luogo da cui proveniva; tuttavia, lui proseguì. «Mi ha fatto piacere» confermò, e io persi l’iniziativa di esternare qualsiasi parola. Per un attimo lo sguardo mi cadde sulle sue braccia magre che celavano un potenziale nascosto. Non potei non pensare a come mi ero trovata stretta tra quelle di Aidon, quel pomeriggio, e mi domandai se avrei provato le stesse sensazioni tra quelle di Nessuno.
Dal capitolo 22
Nessuno andava sempre più piano. Le sue gambe sembravano muoversi a fatica, tremanti come se non riuscissero a reggere lo spostamento del suo peso. Un senso di malessere trapelò dalle difese che entrambi avevamo eretto e mi raggiunse proprio nel momento in cui stavo aprendo bocca per parlare. Non riuscii a emettere suoni. Fu come se qualcosa mi colpisse al petto, tanto forte da impedire all’aria di passare e riempire i polmoni. Abbassai lo sguardo, ma trovai solo l’integrità della mia divisa, così come integra era quella di Nessuno. Quest’ultimo arrancava boccheggiando, proprio come me, e a quella visione capii che il dolore che provavo veniva da lui. Nessuno! lo chiamai, muovendomi a fatica verso di lui. Lo vidi portarsi le mani alle tempie come gli era capitato di fare altre volte, quando... Quando ha sbloccato parti del suo passato, realizzai. Per un attimo mi assalì il panico che potessimo allarmare le sentinelle agli ingressi, ma non feci in tempo a calcolare i danni che quella situazione avrebbe potuto provocare, poiché milioni di immagini e suoni si susseguirono nella mia mente come un fiume in piena, urtando le pareti che potevano contenerle e rischiando di straripare per la troppa foga. Ferro sangue padre fratellanza legame fuoco fuga morte sangue ferro fratellanza nascondiglio abisso antracite sofferenza uomo nessuno roccia entità dolore solitudine avorio sangue morte argento buio dolore dolore dolore. Ogni goccia che mi spingeva contro i bordi protettivi della coscienza, così come ogni goccia che riusciva a strabordare, provocava il riverbero di un dolore pungente che pareva scatenato da tanti piccoli spilli; come se stesse portando via con sé anche minuscoli frammenti di quella psiche che li aveva ospitati, o che almeno aveva provato a farlo. Ma non ero pronta, quella era la verità. E nessuno sarebbe stato pronto a un attacco del genere, spinto da una mole di ricordi, pensieri e sensazioni che erano così ammassati e compressi, così pesanti eppure compatti, da non poter essere fermati. Neanche un Mentalista ben specializzato avrebbe potuto arginare un attacco simile, lo sapevo. E sapevo anche, mio malgrado, che simili situazioni portavano alla pazzia. Ferro sangue padre fratellanza... Abisso. Abisso. Abisso.
Dal capitolo 24
Mi avrebbe uccisa. Mi avrebbe uccisa perché io lo stavo combattendo, e di tutto ciò non conoscevo nemmeno la ragione. Sapevo solo che i miei secondi erano agli sgoccioli. Chiusi forte gli occhi in attesa della fine, ma la fine non arrivò. Al suo posto, un rapido spostamento d’aria mi fece svolazzare i capelli sporchi, e quando mi sentii sfiorare le spalle riaprii le palpebre. Feci appena in tempo a scorgere due occhi eterocromatici, prima che questi si spalancassero per guardare verso il basso. Li seguii, e lì trovai ciò che già sapevo, ma che il mio cervello non voleva accettare. Le schegge di ghiaccio che fuoriuscivano dall’addome del mio legato gocciavano e si sporcavano lentamente di un liquido cremisi.
Martina Koaluch Alice nasce in una calda notte di giugno a Roma. Al contrario di molti altri autori, scopre la sua passione per la scrittura solo all'età di sedici anni quando, finite le preparazioni agli esami di terzo superiore e dovendo aspettare gli altri, per noia inizia ad abbozzare i primi capitoli di una storia inventata da lei già da tanto. Questa inclinazione la spinge a cercare online un modo per darle liberamente sfogo, e con la creazione di copertine per dare un volto ai propri scritti inizia a sviluppare una passione verso la grafica. Da tutto ciò nasce The Changers, saga che impara ad amare e che verrà pubblicata a partire dal 2016; e, in seguito, Per Aspera ad Astra, serie decisamente più matura di qualsiasi altra opera, alla quale dona tutta se stessa. The Changers apre le porte a un mondo che non si accontenta di restare tra quelle pagine, e così nel 2022 prende vita anche The Origins, una saga scollegata dalla principale ma ambientata nello stesso universo, nel futuro.
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