mercoledì 1 giugno 2022

Recensione a "Facciamo finta che mi ami" di Elena Armas



Genere: Narrativa rosa
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 30 Maggio 2022
Pagine: 480
Prezzo: e-book 5,99 cartaceo flessibile 9,40



La regola non era che mentire è concesso solo se può aiutare a tirarti fuori dai guai? Per molti sì, ma non per l’imbranatissima Catalina Martín. Lei è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, il bastardo per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella… accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Peccato che lui… non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia? Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra: così Catalina ha chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio in Spagna di tre giorni. Ma Aaron Blackford non è il collega-avversario che in ufficio la mette sempre in difficoltà e che lei detesta amabilmente? Proprio lui! Catalina, Catalina… possibile che tu non capisca che se un uomo sexy, bello e affascinante come Aaron decide di farti un piacere non è per guadagnarsi un posto in paradiso?




«Ci vengo io al matrimonio con te». Mai, neanche nei miei sogni – e, credetemi, ho una fervida immaginazione – avrei pensato di sentire quelle parole pronunciate dal proprietario di quella voce calda e morbida.

Il libro l’ho scelto solo ed esclusivamente in base al titolo che mi ricorda una canzone di qualche tempo fa, quindi appena c’è stata la possibilità di richiedere ho fatto in modo di averlo, e qui devo sempre ringraziare la mia boss e vice boss. Il testo è lungo, molto lungo, e ho scoperto leggendo tra le pagine che l’autrice proviene da Tik Tok e questo è il suo esordio, sono sicurissima che la incontreremo ancora. Il suo stile non è elaborato anzi è molto fresco e giovanile. I suoi personaggi sono ben strutturati anche se in tutta la narrazione troviamo solo il pov di lei, riesce comunque a farci percepire e capire bene anche il protagonista maschile, ma andiamo a conoscerli un attimino meglio e poi vi dirò le mie riflessioni.

Sbattei le palpebre. Madre de Dios. Aaron era… era… ...... Era… una meraviglia, anzi no, molto di più di una meraviglia. Cavolo che spettacolo che era Aaron.

Catalina è una giovane ingegnere spagnola che decide di trasferirsi in America per un master alla InTech una società tecnologica, tutto sembra filare liscio, anche la sua promozione a team manager fin quando non si presenterà, lui, orsito o meglio quello che poi diventerà il suo capo Aaron. La nostra Catalina si ritrova a dover partecipare a un matrimonio dove il testimone delle nozze niente poco di meno è che il suo ex, quindi le servirà un accompagnatore, e si farà avanti per darle un aiuto proprio Aaron, l’uomo che lei ha cercato di allontanare e tenere a distanza, addirittura inserendolo sulla sua lista nera, in quegli ultimi due anni. Frequentandolo scoprirà che non è l’uomo terribile e da tenere alla larga che lei pensava fosse, ma si rivelerà una vera e propria scoperta, ovviamente le paure e il passato di Catalina si faranno di nuovo avanti e quindi i suoi timori torneranno a galla.

Be', molto presuntuoso da parte sua. Borioso, addirittura. Eppure, dovevo ammetterlo, anche piuttosto… sexy. Aspetta. Mi ripresi. No. L’unico aggettivo con la “s” che potessi riferire ad Aaron Blackford era… sarcastico. Sprezzante. Subdolo. Saccente. Forse anche sdegnoso. Ma non sexy. No, no.

È una trama basata sul solito cliché, si denota essere una prima storia, essendoci tante parti avrebbero potuto essere veramente sfoltite, riflessioni e riflessioni di pagine e pagine, nonché di descrizioni veramente futili, a mio parere. Come dicevo utilizza il solito cliché mi serve il fidanzato per il matrimonio, facciamo vedere che siamo innamorati, ma lei è riuscita a trattarlo in maniera semplice e soprattutto divertente facendo anche venire a galla quello che è un problema che ancora oggi investe molte donne sia nel campo del lavoro sia nel campo della famiglia: il sessismo.

«Non hai mai avuto bisogno di qualcuno che combattesse le tue battaglie, Catalina. È una delle cose che più ammiro di te». Quelle sue parole ebbero uno strano effetto. Sentii una sorta di pressione al petto che mi metteva a disagio.

Se sei donna e hai una storia col tuo capo lo fai per avere le promozioni, tutto quello che tu guadagni non è perché sei brava, ma semplicemente perché seduci e cedi a compromessi, se invece lo facesse un uomo ovviamente sarebbe un gran playboy. Affronta questo tema della discriminazione in maniera giusta, equilibrata, non ti fa annoiare, anzi ti sottolinea proprio il fatto che in questi momenti le donne non vanno lasciate sole, ma vanno accompagnate, e soprattutto supportate, ed è proprio quello che accade a Catalina, reduce da una brutta esperienza durante l’università, quando pensava che tutti l'avessero abbandonata, e invece si ritrova con l'appoggio di tante tante persone. Il suo personaggio è frizzante, allegro, solare, come la definisce il padre: il faro di luce della sua famiglia e quando quel faro si spegne, proprio a seguito di questa rottura tutta la sua famiglia ovviamente ne soffre, ne paga le conseguenze. Lei cambia, diventa prevenuta e quello che le fa più male del suo vissuto, del suo passato è proprio la perdita di fiducia nei confronti degli altri ed è ovviamente quello che scatta in tutti, quindi i il personaggio di Catalina resta molto coerente e con i piedi per terra, in una sola parola reale. Stessa cosa Aaron che con il con il suo essere paziente, dolce e presente, diciamo che la persona che tutti vorremmo accanto, quella che ti sostiene a prescindere riuscirà a fare breccia nella corazza di Lina. Entrambi impareranno che la coppia è fatta di due rocce in maniera che uno deve poggiarsi all'altro quando si ha bisogno. È una storia allegra l'unica pecca sottolineo di nuovo sono le riflessioni a mio avviso eccessive, bastava sfoltire un po' il romanzo per avere un voto pieno. Resta comunque una lettura soddisfacente, divertente, le scene piccanti non mancheranno, la tensione sessuale che l'autrice crea alla fine del romanzo tra i due tra i due protagonisti è notevole. Le scene con la famiglia di lei sono scene di vita vera che riprendono le chiassose famiglie invadenti, ma dalle quali si percepisce l’affetto. Contrapposto alla vita di Aaron che in quel breve lasso di tempo capirà che la famiglia è tutto.

«Non sei più da sola a gestire questa cosa. Siamo io e te, adesso. Siamo insieme e ce la faremo». E in un modo o nell’altro, per una ragione che sapevo non sarei mai stata in grado di spiegare, ci credetti. Non mi misi a discutere né a litigare. Nessuno di noi due disse altro. I miei occhi nocciola colmi di apprensione si fissarono nell’azzurro dei suoi, e tra di noi passò una sorta di tacita comprensione. Noi. Perché noi, Aaron e io, eravamo appena diventati "noi".

Insomma se cercate una lettura che vi tenga compagnia, vi faccia riflettere, e sorridere ve lo consiglio, alla prossima.

«Com'è possibile avere la sensazione che tu mi stia spezzando il cuore, se ancora nemmeno ti ho avuto davvero?». La mia anima si spezzò. Io stessa andai in mille pezzi. «Non riesco a far sì che ti fidi di me come mi serve. Con tutto il cuore, maledizione». Mi scrutò in viso, con gli occhi azzurri che non riflettevano più la solita luce. C’era solo dolore. «Non riesco a farti correre tra le mie braccia invece che nella direzione opposta. Non… non riesco a farmi amare abbastanza da darci una possibilità».
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook





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