Un new adult delicato ed emozionante, una storia d'amore potente che si consuma sotto i riflettori del palcoscenico. A diciassette anni nella vita di Willow si apre una frattura profonda. Della ragazza estroversa che era non vi è più traccia,al suo posto rimane una giovane smarrita, devastata dallo stress post traumatico di un evento terribile. Quando suo padre sradica la famiglia dal lusso di New York per trascinare tutti nella piccola città di Harmony, nell’Indiana, Willow vede il trasferimento come un’occasione per sfuggire dalla prigione dei suoi segreti. Nel tentativo di sconfiggere l’apatia finisce per partecipare a un’audizione per l’Amleto, nel piccolo teatro cittadino e ottiene il ruolo di Ofelia – una fanciulla consumata dalla follia e dal suo amore per Amleto. Isaac Pierce è il cattivo ragazzo per definizione, quello che proviene dal lato sbagliato di Harmony:le ragazze vogliono attirare la sua attenzione e i ragazzi lo temono. Il suo talento per la recitazione non fa che acuire il suo fascino. Il palco è l’unico luogo dove Isaac si sente al sicuro dalla realtà difficile che vive a casa sua. Non c’è nulla che desideri più che fuggire a Broadway, o magari a Hollywood. Nessuno può interpretare il ruolo di Amleto se non lui e, quando il regista lo affianca a Willow per leprove, i due si scontrano, volta dopo volta. Né Isaac né WIllow sono disposti ad aprire i loro cuori a nessuno. Ma i continui scontri conducono inevitabilmente al crollo, e il crollo porterà alla luce i segreti più dolorosi e nascosti di entrambi, finendo per sancire tra Isaac e Willow un legame d’amore puro. Pian piano scopriranno che le parole della tragedia di Shakespeare rispecchiano perfettamente gli avvenimenti delle loro vite, ma cosa riserverà ai due innamorati il finale? Dolore e follia, o la guarigione, l’amore, e la strada verso una vita diversa? "Una storia che è un inno alla vita e all’amore. Piena di sentimenti magnifici." BuzzFeed *Non dubitare mai del mio amore è un romanzo autoconclusivo e non è collegato ad alcuna serie.*
giovedì 16 dicembre 2021
Recensione a "Non dubitare mai del mio amore" di Emma Scott
Genere: New Adult
Editore: Always Publishing
Data d'uscita: 9 Dicembre 2021
Pagine: 376
Prezzo: e-book 4,99 cartaceo flessibile 13,20
«Un giorno, Willow, anche tu potresti ritrovarti al buio. Spero che quel giorno non arrivi mai. Se dovesse arrivare, sappi che all’inizio sarà spaventoso. Ma alla fine scoprirai la tua luce. La tua forza. E risplenderai».
Quando ho finito questo libro non sapevo da che parte cominciare a scrivere la recensione perché erano così tante le riflessioni che mi aveva scaturito, per un attimo sono rimasta senza fiato e ne volevo ancora e volevo entrare nel libro e stringere i protagonisti in un abbraccio stritolatore. Non conoscevo la penna della Scott e me ne sono innamorata. Willow e Isaac non possono essere più diversi di così, almeno sulla carta. Lei viene dall’Upper East Side, cioè dalla zona bene di New York, lui è sempre stato a Harmony, un piccolo paesino di Indianapolis, noto per essere stato teatro di battaglie civili importanti, ed è proprio in questo posto sperduto che si incontreranno.
Non sapevo nulla di quella ragazza, ma aggiunsi ai regali di compleanno di Marty che avevo già in tasca anche il fatto che Willow Holloway avesse assistito allo spettacolo di stasera. E per la prima volta nella mia vita, mi sentii ricco.
Lui è il miglior attore di teatro della città e come lei, frequenta l’ultimo anno di liceo, lei è l’ultima arrivata con un bagaglio sulle spalle che potrebbe spiazzare chiunque. Un’audizione vinta e la messa in scena di Amleto li renderà complici e permetterà a entrambi di liberarsi del bagaglio di emozioni che si portano dietro. Purtroppo quando il sipario cala tutto cambia ed entrambi saranno messi di fronte alla realtà e a una serie di decisioni da prendere. Fiducia, la cosa più fragile che possa esistere, quando si rompe ecco che tutto crolla come un castello di carte, ed è proprio ciò che accade a Willow. Quando l’evento che le cambierà la vita le piomberà addosso lei perderà fiducia in tutto e in tutti soprattutto nelle persone a lei più vicine, quelle che avrebbero dovuto proteggerla, siano amici o genitori, ed ecco che il cambio le permetterà di ripartire da zero e capire che nulla è veramente perduto.
Sgranò impercettibilmente gli occhi, e io fui trascinata sempre più a fondo in quel grigio-verde. Un oceano agitato da una tempesta, profondo chilometri. Gelido e increspato in superficie. Caldo e immobile sotto. Ci fissammo. E in quel breve attimo scattò qualcosa fra noi. Un’intesa reciproca. Si era confidato con me, eppure non mi aveva chiesto nulla in cambio.
Stessa cosa succede a Isaac che molto prima di lei grazie al teatro e al poter dare voce ai personaggi riuscirà a tirare fuori le sue emozioni: rabbia, paura, disprezzo, amore. Da questi due personaggi abbiamo solo da imparare, due ragazzi che rinascono dalle proprie ceneri, che non si arrendono, che ripartono e che imparano a rialzarsi, ma soprattutto capiscono che se una mano si tende per aiutarti va afferrata anche se hai la forza di rialzarti perché ti regala quell’attimo di pace che ti serve. Come ho detto all’inizio, sono state tante le emozioni che ho vissuto durante la lettura, la più forte è stata la sofferenza, avrei voluto entrare nel testo e stringere questi due ragazzi, leali con le proprie famiglie che invece erano distratte da altri elementi che ritenevo più importanti di loro. Entrambi questi ragazzi hanno avuto la fortuna di avere amici accanto che gli hanno teso una mano, ma la mia domanda e se non ci fossero stati che fine avrebbero fatto, ed è lì che tremo.
È così che ci si comportava per la famiglia. Anche se l’unica famiglia che avevi era rappresentata da un ubriacone ...... a cui non fregava un accidente di te.
Tutti noi dovremmo imparare a guardare chi ci circonda, chi ci è vicino, chi nel silenzio sta urlando un aiuto che possiamo e dobbiamo dare. Non sottovalutare mai i cambiamenti di comportamento, la chiusura in se stessi, perché sono l’avvisaglia che qualcosa non va ed è lì che in punta di piedi dobbiamo entrare e diventare un sostegno. Leggete questo libro perché attraverso il silenzio vi arriveranno le grida dei protagonisti che grazie al palco di una piccola città tirano fuori la loro richiesta di aiuto. Di particolare pregio sono le descrizioni delle scene delle opere inserite e i personaggi secondari. Complimenti all’autrice e alla CE per la scelta di tradurla.
Willow mi aveva reso sopportabile essere me stesso.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook
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