LibriMagnetici: Recensione a "Una nuova vita a Cooper's Charm" di Lori Foster

Genere: Contemporaneo

Serie: Summer Resort Vol. 1

Editore: Harmony

Pagine: 289

Prezzo: e-book 4,99

Un'estate, due sorelle e la possibilità per entrambe di ricominciare. Prima dell'aggressione che ha minato la sua fiducia nel prossimo, Phoenix Rose aveva un fidanzato, un negozio di successo e una vita piena e felice. Dopo mesi trascorsi alla deriva, decide di rispondere a un annuncio di lavoro come custode di un resort immerso nel verde nella località lacustre di Cooper's Charm. Qui, circondata da uno splendido scenario, da colleghi amichevoli e da un capo estremamente carismatico, vedovo e con un trascorso doloroso alle spalle, Phoenix piano piano ricomincia a vivere. Ma il passato non ha ancora smesso di tormentarla... Visitando il Cooper's Charm per controllare la sua amata sorella, Ridley Rose accetta, senza pensarci due volte, la proposta di un impiego come governante. Ancora sconvolta da un difficile divorzio, trova così un'occasione di riscatto, oltre alle attenzioni inaspettate di un affascinate istruttore subacqueo che lavora nel resort.

Dopo una violenta aggressione nel suo negozio e il conseguente forte trauma, Phoenix Rose ha deciso di lasciarsi la sua vita alle spalle, ricominciando con un nuovo lavoro a Cooper’s Charm, un resort di lusso per campeggiatori sul lago in una piccola cittadina in Ohio. È un cambiamento totale per lei, che cerca solo di lasciarsi alle spalle quanto ha vissuto; è anche molto diversa da sua sorella Ridley, esuberante e affascinante, ma entrambe legatissime da un affetto sincero e profondo: è una vera e propria ripartenza per entrambe Cooper’s Charm, seppure in modo molto diverso. Cooper, detto Coop, è infatti il proprietario del resort, un vedovo che ha perso la moglie in circostanze tragiche, e che ci vengono rivelate solo dopo diverse pagine. È solo da tanto con il suo senso di colpa e il suo dolore: l’incontro con Phoenix inizia come un aiuto, un incoraggiamento a guarire, ma poco a poco si trasforma anche per lui in qualcosa di più profondo che va oltre gli obiettivi altruistici.

«In quel momento, Coop capì che il dolore profondo con cui aveva imparato a convivere non era più tanto profondo e nemmeno penoso. Con i suoi sorrisi, la sua determinazione e i suoi bisogni Phoenix aveva lenito in parte quelle sofferenze divenute familiari. Una tensione dolorosa gli stringeva il petto. Quando espirò lentamente, Coop sentì che si allentava. Gli sembrò di aver scaricato la vecchia rabbia e solitudine. Quel cambiamento era avvenuto così lentamente che lui non lo aveva notato. Poi era apparso di colpo, facendolo barcollare per lo stupore. Era un uomo diverso. Qualunque cosa fosse accaduta tra Phoenix e lui, non sarebbe tornato indietro.»

Il loro è un lento trovarsi, avvicinarsi e capire che entrambi possono amare di nuovo, in modo diverso. L’attenzione e la tenerezza, ma anche le insicurezze con cui Coop si avvicina a Phoenix, anche nelle scene “hot”, ne fanno un protagonista vero, che piace al lettore: le scene in cui lui poco a poco mette via le foto della moglie sono piene di sensibilità e partecipazione narrativa, e ci permettono di capire pienamente quello che lui prova. Al tempo stesso nel libro troviamo anche la storia di Ridley e Baxter, l’istruttore di sub del resort all’apparenza donnaiolo incallito: sono il perfetto equilibrio allo sviluppo dei sentimenti tra Coop e Phoenix, poiché il loro continuo provocarsi anche sessualmente, il loro respingersi e poi cercarsi rappresentano il giusto equilibrio alla storia principale molto più lenta.

«Baxter trattenne a stento una risata. A stento. Ridley gli rendeva la vita difficile senza mezze misure, e allo stesso tempo prendeva le sue difese.»

È così in questa storia, come tipico di Lori Foster, in queste serie composte al massimo da tre volumi, abbiamo due vicende parallele di protagoniste legate, che, con i POV alternati nello stesso capitolo, rendono la lettura al tempo stesso particolare e scorrevole. Bellissimi anche i paesaggi descritti in questa serie, che rendono la lettura interessante e diversa dal solito senza essere semplici descrizioni geografiche, così come la dolcissima cagnolina Sugar, perfettamente adattata alla storia nella traduzione Zolletta.