Più grande è il Male, più mortale è il gioco. L’agente speciale Sophie Nowack è ancora in fase di recupero, sia fisico sia mentale dopo suo ultimo incarico, nella Foresta Nera, quando viene chiamata d’urgenza alla sede della Fedpol. La reporter Gabriella Sanchez, figlia dell’Anchorman della SRF, la principale emittente della televisione Svizzera, è stata rapita e il sequestratore chiede di trattare esclusivamente con lei. Mentre Sophie, con l’aiuto di una squadra speciale, batte ogni pista, qualcuno che ha tutte le risposte la insegue, sempre un passo in avanti e più determinato che mai a metterla in ginocchio in una spietata resa dei conti. Molto presto, sia per Sophie, sia per il pluriomicida, la verità che li sta soffocando scenderà su di loro come una rivelazione punitiva. Il caleidoscopio di sentimenti che Sophie sta provando, lo stesso che, se provato al momento giusto, potrebbe portare luce nell'oscurità in cui vive, arriva invece con una potenza devastante, e quando tutto intorno a lei minaccia di crollare, chi riuscirà a salvarla da se stessa? Avresti il coraggio di guardare, a ogni un sussulto del cuore, delle realtà sinistre e sconosciute, se dietro di loro si celasse l'abisso? Carmen Weiz torna con il quarto libro della serie Swiss Legends. Una lotta sfrenata contro il tempo per il miglior agente delle Forze Speciali Svizzere nel tentativo di salvare una vita innocente, ma soprattutto se stessa, perché i mostri che hanno sembianze umane predano chiunque, persino a lei. “Cosa renderà il nostro gioco così divertente? Ho le carte migliori. Conosco le mani. E l’agente Sophie Nowack… lei non sa nemmeno che stiamo giocando.” Questo libro può essere letto singolarmente, ma per entrare meglio nella storia dell’agente Sophie Nowack si consiglia di leggere il secondo e il terzo libro della serie, intitolati "La bellezza del male” e ''La voce dell'innocenza''. Se, invece, vuoi conoscere anche la storia dell’agente dell’Agenzia Kieran Heizmann, allora non perdere il primo libro della serie intitolato ''Unique.'' Attenzione: contiene alcune descrizioni particolarmente intense, pertanto la lettura non è consigliata ai minorenni o a un pubblico sensibile.
Quarto libro della serie Swiss Legends: Sophie Nowack ha finalmente scelto la vita, e non una vita a metà come ha avuto sinora, ma una in cui vuole riappropriarsi delle proprie emozioni, avere il controllo sul suo lavoro e non usarlo solo per scacciare i mostri e le voci che ha dentro.
“Non si può avere a che fare con i pazzi se non sai come ragionino. O ancora: Devi essere pazza anche tu per riuscire a pensare come loro, per entrare nella loro testa e portare a termine la missione.”
Accusata dai suoi superiori di manie di protagonismo, di voglia di ribalta, in realtà Sophie usa queste missioni per anestetizzarsi, per lenire la sua incapacità a una esistenza normale, a una vita di relazione che pensa le sia preclusa.
“Avrei potuto guardare un cadavere senza battere ciglio, confrontarmi con i criminali più violenti o avere un revolver puntato alla tempia, ma la cosa che mi spaventava di più era dover vivere nel mondo delle persone comuni, condurre una vita considerata normale. La verità era che non avevo idea di come sarebbe stato avere una relazione o anche solo essere circondata da amici, da una famiglia, dall’amore”
Un killer proveniente dal passato la sfida a un gioco mortale in cui in palio c’è la vita di una donna innocente e anche quella della stessa Sophie. Una partita senza esclusione di colpi in cui l’assassino sembra sempre un passo avanti ai suoi inseguitori. Devo dire che inizialmente ho provato una sorta di amore e odio per Sophie, forse perché mi appariva oscura, quasi dolente, una figura che ti imponeva delle riflessioni forse anche scomode. Normalmente siamo maggiormente attratti da personaggi più solari, meno cupi, che però si sarebbero sicuramente mal adattati a questo tipo di racconto. L’oscurità è una cosa che atavicamente ci spaventa, che sia di un luogo o, come in questo caso, dell’animo umano. Siamo maggiormente attratti dalla luce, perché forse, a torto, la riteniamo di più facile gestione. Una persona tormentata, sofferente richiede un certo impegno di relazione che non tutti vogliono affrontare. Alla fine del libro invece facevo il tifo per lei, per quel senso di rivalsa che provi quando vedi qualcuno a cui la vita ha tolto molto, che ha molto combattuto, e per cui pensi che sia d’obbligo un lieto fine, lo avrà? Io me lo auguro, soprattutto vista la piega presa da una certa situazione, che non voglio spoilerare, ma che mi fa veramente ben sperare. Vedremo cosa l’autrice deciderà di riservarci nel prossimo libro della saga, di cui è possibile leggere il primo capitolo già in questo volume. Le premesse, come al solito, ci sono tutte… non ci resta che attendere.
Ringraziamo l'autrice per averci fornito l'Ebook
#1 Unique
#2 La Bellezza del Male
#3 La voce dell'innocenza
#4 Adrenalina
Grazie mille ragazze per un'altra stupenda collaborazione. E un piacere avervi tra le mie blogger. <3
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