Genere: Narrativa femminile
Editore: Amazon.com
Data d'uscita: 2 Luglio 2021
Pagine: 891 (include prima e seconda parte autoconclusivo)
Prezzo: (disponibile con KU) e-book 0,99
Paola è una donna segnata dalla vita nell’anima e nel corpo. Nell’anima porta i segni del lutto, della perdita del marito e del figlio, in seguito a un incidente stradale; nel corpo le cicatrici indelebili di quel maledetto schianto che l’hanno resa schiva agli sguardi della gente. Paola non ha più niente, non osa volere più niente. L’unica cosa che continua a tenerla in vita è il suo piccolo Bistrot nel centro di Perugia. Soltanto quando se ne sta nel suo laboratorio, con le mani in pasta, riesce a sentire un qualche sollievo ai tormenti che la affliggono. Federico è un giovane uomo che apparentemente ha tutto. È bello, ricco, tuttavia nel profondo nasconde un dolore che niente e nessuno è mai riuscito a placare: nemmeno gli psicofarmaci di cui ha abusato per anni. Federico pensa di essere il responsabile della morte della sorella, avvenuta tredici anni prima durante una gita in barca ed è un senso di colpa che non lo lascia mai. Paola e Federico si incontrano durante un ricevimento. Il loro sembra un incontro casuale, ma in realtà non è così: lui sa di trovarla a quell’evento, che lo ha organizzato lei e si sforza di andarci solo per vederla. Federico conosce Paola dalla notte del suo incidente, le è stata silenziosamente accanto durante la sua convalescenza e la determinazione con cui l’ha vista reagire lo hanno spinto ad aprire gli occhi: a dire basta a una vita di eccessi che rischiava di ucciderlo. È grazie al suo esempio che ha deciso di entrare in una clinica per disintossicarsi, anche se lei non lo sa. Paola non sa di aver rappresentato per il giovane un’ancora di salvezza nel percorso lungo e tortuoso di affrancamento dai medicinali, di avergli dato il coraggio di non mollare nei due anni che è durato. E alla fine, quando torna guarito a Perugia, decide finalmente di incontrala faccia a faccia. Solo una volta, promette al suo amico Carlo che conosce l’intera vicenda. Ma gli bastano poche parole scambiate sotto un cielo di metà gennaio, stranamente ricolmo di stelle, per capire che non sarà una volta sola e mai più. Il bisogno di starle accanto si rivelerà più forte della ragione. Giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, farà sentire a Federico la necessità di dare un senso e un nome a ciò che lo lega a lei da quella famosa notte di cinque anni fa: che lo ha spinto a cambiare i suoi piani per lei.
«Prima di starle accanto io ero come un puzzle dimenticato nella sua scatola: tutto scomposto. I pezzi li ha messi insieme lei. Quel puzzle è riuscito a formarlo mettendo tutto al posto giusto con la sua dolcezza, la sua capacità di ascoltare i miei pensieri, i miei sogni più insensati. E mentre lei ordinava il puzzle della mia autostima io sistemavo quello delle mie emozioni. Mi sono accorto di provare delle cose completamente nuove per me: tenerezza, senso di protezione, voglia di condividere il tempo con lei. Desiderio di toccarla. Di baciarla forte. Imparare ad aspettare per assaporare appieno il momento. Scoprire che un bacio tanto atteso può togliere il respiro, regalare una felicità mai conosciuta: una felicità vera, piena, irripetibile.»
Jolanda Buccella nasce in un piccolo paesino della provincia di Salerno, ma da tempo vive a Milano col sogno di affermarsi come racconta storie. Divoratrice compulsiva di libri, lasagne e ciliegie, ha una passione sfegata per il Milan, i bulldog e un giorno amerebbe vivere in una casetta sul lago come quella del film "La casa sul lago del tempo" interpretato da Sandra Bullock e Keanu Reaves.
Nota dell’autrice: Ho cambiato i piani per te è nato nella primavera del 2020 mentre nel mondo imperversava la pandemia. La scrittura mi ha dato la possibilità di sopravvivere a quello che mi succedeva intorno, di alzarmi con uno scopo: dare forma e consistenza ai miei personaggi. L’idea è nata in uno dei tanti infiniti pomeriggi di quarantena, quando su Youtube, ho trovato la canzone di Paola Turci Offline e le parole del testo, la musica, il video in cui la cantante interagisce con un bellissimo attore italiano, loro due insieme, mi hanno restituito positività: la voglia di impegnare il tempo in qualcosa di produttivo. L’alchimia che i miei occhi hanno visto in quelle immagini, quando lui entra in una stanza di un palazzo antico, lei lo abbraccia da dietro, ha acceso la mia ispirazione: “Offline è un momento di riflessione che fa un uomo su se stesso. Su quello che è diventato, su quello che ha perso e che vorrebbe ritrovare», Ha detto la Turci in un'intervista spiegando il senso della sua opera e leggendola mi sono commossa perché Offline mi ha ispirato esattamente questo.
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