lunedì 24 maggio 2021

Recensione a "Rinascita: storie di donne" di Silvestra Sorbera


Genere: Narrativa contemporanea, introspettiva
Pagine: 190
Prezzo: e-book 2,99 cartaceo flessibile 9,90



Quattro storie, quattro donne forti che vivono in epoche diverse e combattono, ciascuna a suo modo, per essere libere. Da Rosa che negli anni '40 viene distrutta da un sistema di regole e tradizioni che non le permettono di vivere la propria vita, fino a Piera, che negli anni '70 vive in maniera anticonvenzionale pagandone le conseguenze sulla sua pelle. Tra le due, Mita e Sicilia, che invece hanno vinto la propria battaglia contro le convenzioni che le avrebbero volute sottomesse, conducendo infine l'esistenza avevano desiderato. Uno spaccato della vita dell'Italia e della Sicilia in un periodo storico sicuramente difficile durante il quale le quattro protagoniste incarnano i desideri e la lotta di tutte le donne per il diritto all'autodeterminazione.




Le storie intense di quattro donne, attraverso quattro periodi temporali molto differenti, ci portano in una Sicilia terra di grandi amori e di famiglie dai forti legami, ma anche terra di dolore e separazione. Una terra dove l’amore può essere la forza di una vita intera come per Biagio e Mita, uniti attraverso la guerra e poi nella morte, ma dove l’amore può anche significare una vita di solitudine, come per Piera.

«…………. “Spesso, nella vita, è necessario scegliere e lasciare da parte qualcosa per poter
 raggiungere un sogno più grande”. ………………..»

E poi Sicilia, la protagonista di uno dei racconti, che segue la sua strada fino in fondo, dalla conquista dei pantaloni all’amore della sua vita, e che rivive nell’amore di sua figlia e sua nipote. Un libro che, seppure breve (siamo in poco più di centrotrenta pagine), riesce a trasmettere quanta forza possa esserci quando noi donne decidiamo di viere una battaglia fino alla fine: quattro storie che coinvolgono nei sentimenti e nel coraggio di lottare per se stessi in una terra dove tutto è sempre e solo deciso dal capofamiglia, con uno specchio temporale e storico perfetto.

«La Sicilia annaspava profondamente e così tutti i siciliani. Ogni cosa doveva essere duramente conquistata, dal pane a tavola alla libertà femminile, libertà alla quale mia madre non ha mai voluto rinunciare e che, spesso, le è costata cara.»

Una lettura dolorosa, ma vera, che fa ci fa capire anche i silenzi di queste donne e le loro ferite; una scrittura profonda e lieve, che trasmette in modo bilanciato l’aspetto autobiografico, anche con piccoli inserimenti linguistico-dialettali assolutamente perfetti.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook

1 commento:

  1. Sembra una storia molto bella. Mi piace quando ci sono più protagonosti e piu storie.

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