«Prende il lettore alla gola.»
Sulle colline di Montebudello, tra Bologna e Modena, durante uno scavo una ruspa porta alla luce un cadavere seppellito da oltre dieci anni.
È una sera gelida, c’è il pericolo che la pioggia battente si trasformi in tormenta di neve. Un inferno per i tecnici della Scientifica. Giornalisti e curiosi si accalcano intorno alla zona del ritrovamento: ben presto l’attenzione di tutto il Paese si concentra su quel macabro mistero. L’architetto Gabriele Moretti sta guardando il servizio alla televisione. Ha trentasei anni, una bella famiglia a cui è molto legato e la sua carriera è decollata. Eppure, dopo aver visto quel servizio di cronaca, il suo umore cambia improvvisamente e le sue notti si popolano di incubi, invasi da luoghi oscuri, presenze spettrali e cadaveri resuscitati. Agli incubi si aggiungono emicranie, allucinazioni e la sensazione di essere seguito. Come se non bastasse trova biglietti anonimi lasciati in ascensore, e persino la moglie e i suoceri sembrano mutare atteggiamento nei suoi confronti. Che cosa è accaduto davvero dieci anni fa su quelle colline? Gabriele ancora non lo sa, ma c’è una verità oscura che sta per tornare alla luce: altri efferati omicidi stanno per essere commessi.
Il nuovo attesissimo libro dell’autore del bestseller Il giallo di Villa Nebbia
Hanno scritto di Il giallo di Villa Nebbia:
«Roberto Carboni conferma la sua dote di incredibile incantatore.»
La Lettura – Corriere della Sera
«A Villa Nebbia, sopra Sasso Marconi, le finestre s’illuminano e mostrano sagome inquietanti. Un romanzo tra il poliziesco e l’horror.»
la Repubblica
«Il finale arriva come il taglio affilato di una lama. Imperdibile.»
«Un giallo di classe, dove, grazie a vicende e atmosfere, la tensione dura senza forzature dall’inizio all’imprevedibile fine.»
Classe 1968, è nato a Bologna e vive sulle colline di Sasso Marconi. È autore di numerosi romanzi e docente di scrittura creativa a tempo pieno. Nel 2015 è stato premiato con il Nettuno d’Oro (in precedenza attribuito, tra gli altri, a Lucio Dalla e Carlo Lucarelli), nel 2016 con il premio speciale Fondazione Marconi Radio Days (precedentemente premiati Enzo Biagi, Lilli Gruber). Nel 2017 ha vinto il Garfagnana in Giallo, nella sezione Romanzo Classic. Nel 2018 è stato vincitore del SalerNoir Festival di Salerno. Con la Newton Compton ha pubblicato con successo Il giallo di Villa Nebbia.
Tutta la serata è stata una mia idea. Sono stata io a suggerire una notte di follie. E invece mi sono svegliata con un anello al dito e Vince Rossi nel letto. Non l'avrei mai detto, ma Vince è completamente diverso da come mi aspettavo, ed è tutto quello di cui avevo bisogno. Mi sono ritrovata a innamorarmi perdutamente del mio marito accidentale, e l’idea di sciogliere il vincolo è l’ultima cosa che voglio. Voglio che sia per sempre. Che importa se ci conosciamo appena? Statisticamente parlando, abbiamo le stesse probabilità di successo di chiunque altro. Almeno finché i documenti per l’annullamento non hanno bussato alla mia porta.
In una Napoli violenta e criminale sta per tornare a galla un terribile segreto
Appena uscito dal carcere di Rebibbia, dopo due anni di reclusione, Nico Guerra è costretto a lasciare Roma. Non è un posto sicuro per riassaporare la libertà, visto che ad aspettarlo ha trovato delle esplicite minacce di morte. Scappato a Napoli, Nico chiama Barbara Giuliani, una vecchia amica con la quale aveva avuto un’avventura ai tempi del liceo. Barbara, seppure risentita per non averlo più visto, si muove a compassione e lo ospita nel suo albergo – in realtà un bordello di lusso –, invitandolo alla massima discrezione. Nonostante il desiderio di Nico di starsene fuori dai guai, attorno all’albergo di Barbara sembrano concentrarsi attività decisamente inquietanti. E la strada di Nico si incrocia con quella di Soriano e Giappo, due falchi della polizia che indagano sulla lunga scia di sangue che scorre lungo le strade di Napoli, tracciata da un inafferrabile assassino chiamato “Vetro”…
Un giallo italiano ambientato a Napoli dal ritmo narrativo serrato, dai dialoghi perfetti e con una trama avvincente e originale
Hanno scritto dei suoi libri:
«Massimo Smith, scrittore, sceneggiatore e autore teatrale, è riuscito a costruire un giallo intrigante, dove azione e mistero si fondono perfettamente. Conferma il suo eclettico talento.»
La Repubblica
«I romanzi di questo scrittore fanno riflettere sulla società moderna, cogliendone aspetti diversi, talvolta contrastanti, come ricchezza e povertà, solidarietà ed egoismo, giustizia e ingiustizia.»
«Massimo Smith ci mostra come è facile scomparire, diventare invisibili per la società cosiddetta civile e, nello stesso tempo, ci fa scoprire quanta umanità possa esserci tra coloro che vivono ai margini.»
È nato nel 1964 a Napoli, dove vive e lavora. Autore per il teatro e il cinema, è stato per due anni responsabile degli eventi pubblici del Premio Napoli, diretto da Ermanno Rea. È stato direttore editoriale delle case editrici Graus e Ad est dell’equatore.
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