LibriMagnetici: Recensione a "Forbidden" di Daria Torresan e Brunilda Begaj

Genere: Forbidden romance

Editore: Self publishing

Pagine: 358

Prezzo: e-book 2,99

Firdaws ha dimenticato di quali colori è fatto il tramonto. Aveva solo sei anni quando il Lupo cattivo l’ha presa e l’ha chiusa in un lugubre scantinato. A dieci anni di distanza, non c’è più traccia della spensierata bambina di un tempo. Troppo dolore e paura ha provato sulla sua pelle. I traumi e il tempo hanno cancellato il suo passato, le hanno fatto dimenticare la sua famiglia. Tuttavia, avverte un legame che non riesce a spiegarsi con quel fratello dagli occhi grigi e dal cipiglio arrogante. Shaytan è stato battezzato con il nome del Diavolo. Strafottente, maligno, rabbioso. Di una bellezza rude e oscura, non c’è nulla di accomodante in lui. E forse è proprio tutto quest’odio represso ad attirare Firdaws. Esattamente come un angelo viene sedotto dal peccato e da ciò che gli è proibito avere. Impossibile domare ciò che li spinge l'uno verso l’altra. È qualcosa che ha radici lontane e che la morale non può accettare. Ma chi stabilisce se un amore ha il diritto di esistere o no? E come si può affidare alla ragione il compito di annientare un sentimento?

"Perché non si può scegliere di chi innamorarsi, ma si può decidere come vivere quell’amore."

ATTENZIONE: Il romanzo racconta la relazione tra due fratelli, pertanto se ne sconsiglia la lettura a chi potrebbe sentirsi offeso dalla tematica trattata.

Parlare di questo libro non è semplice, non perché non mi sia piaciuto, al contrario l’ho trovato meraviglioso, nonostante come si comprenda dal titolo e dalla trama non sia una storia per tutti. Al di là di questo penso che sia bellissimo, una storia che non dimenticherò mai sicuramente, che è andata oltre tutto e oltre tutti. Firdaws ha sedici anni ormai, è una ragazza molto dolce, ma segnata in profondità in maniera negativa; è stata rapita a sei anni e tenuta tra le grinfie di un aguzzino senza scrupoli che non si è fermato davanti a nulla.

Nero. Ovunque guardi c’è solo nero.

Riuscita a tornare libera ritrova la sua famiglia che per anni l’ha cercata, avendo anche perso le speranze a un certo punto. Per Firdaws non è semplice questo ritorno alla realtà, quando l’unica esistenza che lei conosce è la cattiveria e la tristezza, il buio, non è semplice adattarsi a una vita che non sente ancora sua e chissà se mai la sentirà. Ogni cosa ha il sapore di novità, anche le cose più semplici, ma accanto a sé ha chi la aiuta e riesce in qualche modo a guidarla, seppure lei dimostra in più di un’occasione che è forte da riuscire da sola, nonostante tutto. Tra tutte le persone che incontra c’è Shaytan, occhi di ghiaccio e carattere ribelle, tante volte sopra le righe, insomma una persona poco raccomandabile. È bellissimo, di una bellezza magnetica e nonostante Firdaws senta che deve stargli lontana ne è attirata.

La fronte mi brucia dove lui ha posato le labbra.

Lui non fa di certo nulla per essere ben voluto e lei ne è come ammaliata, attratta, pur sapendo che non è solo il carattere a doverla fare desistere da certi pensieri verso lui. Non vado oltre per non scrivere più di quanto dovrei, spero di avervi incuriositi per poterlo leggere. Consiglio la lettura di questo libro pur essendo consapevole che non è per tutti come ho già scritto prima. Mi è piaciuto tanto, mi ha travolta con la trama e fatta tanto emozionare. Sin dalla prima frase si è trascinati in una miriade di sensazioni che andando avanti crescono sempre più. Ho amato i protagonisti ben descritti, Shaytan è il mio preferito, è stato una scoperta pagina dopo pagina, parola dopo parola. Le descrizioni sono state chiare e minuziose, mai noiose, un complimento particolare alle autrici, hanno saputo raccontare una storia non semplice in maniera perfetta dal mio punto di vista, usando uno stile di scrittura chiaro e fluido che permette al lettore di essere a trecentosessanta gradi nel libro. Non nascondo che alla fine mi sono emozionata, sentimenti contrastanti mi hanno raggiunta, ma il contrasto ha portato a sentirmi bene, qualcosa che non si può dire di tutti i libri che leggiamo. A presto Magnetici.

Una cosa che non ha nome, né forma, ma che esiste. Che lo vogliamo o meno, esiste.

Ringraziamo le autrici per averci fornito l'Ebook